I sovietici hanno sperimentato una terza "superbomba,, atomica

I sovietici hanno sperimentato una terza "superbomba,, atomica Continuano nell'Asia Centrale le esplosioni nucleari I sovietici hanno sperimentato una terza "superbomba,, atomica Secondo i calcoli americani, aveva la potenza di 1 milione di tonnellate di dinamite - Polvere e pioggia radioattive giunte sul Giappone (Dal nostro corrispondente) Washington, 3 settembre. / sovietici continuano a .realizzare esperimenti nucleari nel loro < poligono atomico » dell'Asia Centrale: dopo le esplosioni del H e del SO agosto, ieri 2 settembre si è avuta una terza esplosione, di grandissima potenza: un megaton. La rapidissima successione degli esperimenti, oltre al potere distruttivo delle armi impiegate, dimostra che il governo russo sta realizzando un piano di potenziamento atomico davvero imponente, e forse anche che Mosca intende farlo pesare, diplomaticamente e psicologlcamente, sui Paesi occidentali. L'annuncio di questo nuouo esperimento è stato dato da fonte ufficiale americana; la Tass, dopo la nota dell'altro giorno, non ha più detto nulla. Nel breve comunicato diffuso oggi dalla Commissione atomica americana, il suo presidente afferma: « La terza esplosione dell'attuale serie di esperimenti nucleari è avvenuta ieri. Essa si è verificata nella stessa regione dove si sono svolte le due precedenti esplosioni (l'Asia Centrale) e la sua potenza è stata valutata in circa una Il Illllllllllll Illlll Illllillllllllll e i i o ò i megatonnellata (cioè un milione di tonnellate di alto esplosivo). Con l'esperimento di ieri, l'URSS avrebbe realizzato sinora quindici esplosioni atomiche, almeno secondo i rilevamenti e gli annunci della Commissione atomica americana. E' noto, però, che l'esplosione di un potente ordigno nucleare non può sfuggire agli strumenti di rilevamento, disposti dalla Atomic Energy Commission degli Stati Uniti tutt'attorno ai confini sovietici. Anche la semplice polvere radioattiva, che raggiunge gli alti strali dell'atmosfera e che può essere « captata >, costituisce un indizio sicuro. La conferma degli esperimenti atomici russi, infatti, viene data oggi pure dagli Osservatori meteorologici giapponesi: essi hanno riscontrato, sulle isole nipponiche, non solo il passaggio di polvere atttvizzata, ma anche la caduta di pioggia radioattiva. Più difficile è sapere quale tipo di ordigno sia provato ogni volta; sembra però, anche dalla potenza dell'esplosione, che negli ultimi giorni t russi abbiano sperimentato tre bombe termonucleari. Il governo americano non ha aggiunto commenti al breve comunicato della Commissione atomica. L'argomento essenziale è sempre la crisi di Suez, ed al Dipartimento di Stato suscita oggi più apprensione l'intensificarsi delle misure militari anglo-francesi che non l'eventuale intrattabilità di Nasser. Dulles, con l'approvazione c l'incitamento del Presidente e del Consiglio Nazionale per la Sicurezza, è perciò alla ricerca di una formula di compro messo, fondata più sugli aspetti pratici che su quelli politici del regime del Canale, che non. solo possa essere accettata come base di discussione dal Cairo, ma che possa essere difesa dal blocco delle nazioni arabo-asiatiche e latino-americane nell'eventuale discussione, che della crisi si farà in sede di Na aioni Unite, il li novembre. Questo sforzo mediatore di Dulles sembra bene accolto da Nasser, e più ancora dalle nuove nazioni asiatiche, le quali insistono di continuo presso Washington e 11 Cairo perché si faccia il massimo uso di formule moderate e si eviti ad oflrni costo una crisi suscettibile di complicazioni militari. g. t tetacslnfsga

Persone citate: Dulles, Nasser