L'uva: frutto preferito

L'uva: frutto preferito —ss NOTE ni A6AICOLTVA1 ss— L'uva: frutto preferito Le richieste sempre maggiori di uva da tavola che vengono fatte annualmente hanno stimola to molti coltivatori ad estendere ed a perfezionare le colture, localizzandole negli ambienti migliori e più adatti a produzioni prediale Attualmente circa il 45 % dell'uva da tavola viene fornita dalle regioni dell'Italia meridionale e particolarmente dalla Puglia Pure le varietà sono stute ridotte ad una decina e, tra le principali, si nolano: la Regina per il 30 %, lo Zibibbo per il 13 %, indi la Boresana, l'iLalia, 11 Pansé pre roce, ia Hegina dei vigneti, 11 Chasselas doralo, il Moscato di Terracma e tra le nuove varietà che hanno incontrato il favore del pubblico e dei coltivatori sono la Cardinal ed il Primus, la penul luna introdotta dalla California nel 1951 e ia seconda creata dal prof. Pirovano, espertissimo in genetica. Il perfezionamento della coltu ra ha permesso anche la diminuì zione dei costi di produzione on de favorire il maggior consumo lulerno e facilitare l'esportazione ponendo un freno alla concorrenza estera specialmente quella francese e spagnola. Le nostre uve si sono affermate soprattutto in Svizzera, in Austria, m Ger mania ed in Inghilterra e l'esportazione ha raggiunto 1 500 mila quintali. Per maggiormente favorire il consumo dell'uva è necessario approntare provvedimenti atti a ridurre ir divario dei prezzi dal produttore a! consumatóre, che si aggirano sul rapporto da 1 a 3. Giova molto la propaganda me¬ diante la starni^, la radio, manifesti e volantini che illustrino i pregi alimentari e terapeutici dell'uva. Oggi, in maggior misura di una volta, è abbastanza facile diffondere tra U pubblico la conoscenza dei valori alimentari degli alimenti perché — bene o male — tutti desiderano sapere ciò che mangiano. L'uva e il frutto che più si presta per una rapida propaganda perché portala sulle mense soddisfa i desideri di tutti: giovani, vecchi, maiali e sani. E' il frutto che rinserra moltissime e preziose proprietà nutritive e curative e che viene sempre gradito in qualsiasi occasione ed ora della giornata. E' indubbio che un'opera sistematica e perseverante di propaganda come si sta ora facendo in ogni provincia giova ad educare il consumatore ad apprezzare sempre più questo frutto che dovrebbe diventare quello preferito nel mesi di sett< mure ed ottobre. L'uva non rappresenta solo un complemento dell'alimentazione ordinaria ma un alimento prezioso per mantenere l'organismo in buona crlicienzii nelle sue varie e complesse funzioni, grazie alle numerose sostanze che in essa sono contenute (zuccheri — 150WV grammi per chilo —, sali di calcio, di magnesio, di potassio, di zolfo, di ferro, enzimi vari, sostanze coloranti, eteri, essenze, acidi organici, vitamine; scarsi sono i grassi e le proteine. Nell'uva sono contenuti tutti gli elementi utili alla vita e questo frutto può essere ritenuto veramente un alimento perfetto, di inestimabile valore per tutti gli organismi umani. E' Un seguito a tali considerazioni e constatazioni che la produzione ed il consumo dell'uva da mensa aumentano ogni anno sempre di più. CABLO BAVA

Persone citate: Pirovano, Primus

Luoghi citati: Austria, California, Inghilterra, Italia, Puglia, Svizzera