In corso lo più dura battaglia di due anni di guerriglia in Algeria
In corso lo più dura battaglia di due anni di guerriglia in Algeria In corso lo più dura battaglia di due anni di guerriglia in Algeria Almeno cento morti nella prima fase dello scontro - Il governo Mollet sta per presentare un piano di pace ai notabili indigeni Algeri, 31 agosto. Notizie di fonte autorevole informano che combattimenti su vasta scala, forse i più sanguinosi svoltisi in Algeria dall'inizio della rivolta, negli ultimi 24 mesi, divampano da 48 ore nella regione montuosa di Nedromah, a circa 34 chilometri dal confine con il Marocco. I ribelli avrebbero avuto sinora circa cento morti, mentre gravi sarebbero anche le perdite subite dai francesi. Si calcola che questa settimana debba concludersi con il più grave bilancio di sangue mai registrato finora. La recrudescenza dell'attività dei fuorilegge, confermata dalle notizie di attentati, sabotaggi e altri atti terroristici che giungono da varie parti dell'Algeria, coincide non certo per caso con l'imminente presentazione ai notabili algerini del nuovo statuto politico, preparato dal governo «M Parigi. Tuttavia un alto funzionario francese ha espresso la speranza che la < pacificazione » del paese possa essere completata entro 1 prossimi sei mesi, durante i quali il suo governo proporrebbe l'applicazione del nuovo statuto. Il progetto francese seguirebbe le linee generali tracciate dal Maresciallo Alphonse Juin nel discorso da lui pronunciato questa settimana a Vichy. Il generale, considerato sinora un irriducibile avversario di qualsiasi progetto che preveda una < soluzit liberale » nel Nord Africa, ha proposto la creazione di una Federazione francese, nell'ambito della quale l'Algeria disporrebbe di un' amministrazione autonoma e di vasti poteri legislativi interni. La scelta del mo.nento nel quale il piano verrà presentato agli algerini dipende dalla situazione generale del Medio Oriente e, in particolare, dagli sviluppi della crisi di Suez, destinata ad avere importanti ripercussioni — positive o negative — sulla situazione in Algeria. Entro i prossimi otto giorni, peraltro, il Primo ministro Mollet dovrebbe raggiungere in volo Algeri, per incontrarsi con il ministro residente Robert Lacoste, convalescente di una operazione a un rene, e studiare con lui tutti gli aspetti dell'* offensiva » politica di pace che la Francia intende lanciare prossimamente in Algeria, mentre si sviluppano le misure militari. Le autorità francesi segnalano un vasto ed incoraggiante movimento di adesione alla Francia in tutta la regione interna che sino a poco tempo fa era considerata un covo di ribelli. Ad esempio, il controllo della regione di Tizi-Ouzou verrà ripreso dalle autorità civili a partire dalla prossima settimana, dopo che cinquemila abitanti della zona si sono dichiarati incondl-'--iatamente fedeli alla Francia.
Persone citate: Alphonse Juin, Mollet, Robert Lacoste
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