La bella tarantina ripassa le canzonette e la tabaccaia annuncia di «raddoppiare»

La bella tarantina ripassa le canzonette e la tabaccaia annuncia di «raddoppiare» Un'esordiente in musica leggera e l'esperta di tragedie greche alla tv La bella tarantina ripassa le canzonette e la tabaccaia annuncia di «raddoppiare» la signorina Anna Barbato, che dalla natia Taranto si é trasferita ad Alessandria, ha perso cin qne chili di peso nell'attesa del debatto - La florida casalese i guarita da tatti i suoi malanni (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 28 agosto. La signorina Anna Barbato ha ricevuto un telegramma uffidale dal « Lascia o raddop pia» che le dice: tAttendia- mola giovedì, ore 17 » e le domanda conferma per un si. Lei ha confermato ma, timida cori, i., non è sicurissima che la convochino per l'inizio della prova sulla musica leggera, strada lunga e irta di spine ma sorridente di mt'itotii. Nell'attesa si prepara. Tremando . a e a , e a o e i o i o i i e i l i a i a i , - , i i e o i d i o l l e x a e e r a i o e o come vedremo, ma si prepara. Anna Barbato abita ad Alessandria, in via Mazzini 11, una casa che, vista di fuori, risale probabilmente alla battaglia di Marengo, ma internamente è tutta fresca, l'nda e moderna, dalle tappezzerie ai mobili. Ella nacque a Taranto, or è SI anno, da genitori giovanissimi: SS anni il padre, SI la madre. Ad accoglierla, tra i molti sorrisi, c'era quello della sorella Maria, arrivata due anni prima. Esse simpatizzarono subito, si strinsero in un affetto sempre più forte e quando Maria andò sposa ad Alessandria con Felice Giolito. Anna s'immalinconì profondissimamente. Malgrado là sua felicità di sposa innamorata, era malinconica anche Maria, che le scrisse « raggiungimi ». Anna non se lo fece ripetere e. dalle nozze, era appena trascorso un mese. Così, esse vivono insieme ad Alessandria, in una stessa casa, contente. Il marito di Maria vuol bene anche ad Anna ed è stato lui a insistere perché tenti il « Lascia o raddoppia » sulla musica leggera. Anna non sa nulla di musica, se parliamo di scuola, leggerla o tradurla in suoni con istrumenti. Ma, sin da piccolissima, ogni canzone, ogni motivetto si imprimevano rapidamente nel suo cervello, meglio ancora che su materiale da disco e ci rimaneva. Le piaceva cantare, la incoraggiavano, e cosi la memoria andava rafforzandosi. Le sarebbe anche piaciuto molto studiare musica, suonare il pianoforte. Ma i mezzi di famiglia non potevano tanto. Era già molto avviarla alle scuole medie. Lei non sognava ciò, onde si affacciò nella « prima », la percorse sino in fondo ma non insistette... Un capriccio, forse. Ma più che altro, la incantava la musica, distraendola. E più era leggera, più la incantava. Ore, ore e ore, a udire la radio. E non era egoista. Vogliam dire che non ne catturava soltanto t motivi per arricchire la sua colonna sonora, ma s'imprimeva ben bene in mente i nomi degli autori, dei direttori d'orchestra, delle orchestre in blocco. Finì col saperne tanto che sarebbe stato un peccato non tentare il « Lascia o raddoppia ». Il cognato non faceva che ripeterglielo. E altri insieme con lui. Ecco allora la domanda relativa; aspetta, aspetta, le dicono che va bene. Un primo esame. Lei è ferratissima dal 19^6 in poi. Un secondo esame: le dicono che non basta, c?ie dovrebbe estendere le sue conoscenze, e Anna si butta a marcia indietro nel tempo fino al 1903. E impara, impara. Ma, fatto strano, più ne sa e più ha paura. Le domandiamo quante canzoni conosce. Lei si gratta la nuca e sorride. Un bel sorriso bianco ma timido. Un somso che trema. Anche le lunghe bianche dita sottiU tremano. Risponde: fartlaltsbtgcppctqdglp«qpcsrdsnmMiracactisaFmmbbbnmaelamcmtprsrtlclrclusd — Non le ho mai contate e faccio bene a non contarle... Non per superstizione generica ma potrebbe anche imbattersi in qualche statistica che la terrorizzerebbe per quel che le sembra d'ignorare. Distraiamola parlando d'altro. E' fidanzata t — No. Non lo sono stata quasi maiStrano, perché Anna è assai bella. Alta un metro e settanta, è snella di vita, abbiamo già detto del sorriso, la sua voce è morbida, son fini i suoi capelli nerissimi ad onde lievi, pieni dt espressione i suoi oc chi a mandorla, cupi e grandi. Ancora p'.l strano perché, .n tutte le canzoni che conosce, quelle che la turbano di più son dove si parla d'amore. La ->pivgazione è forse da trovare netla sua emotività profonda. In psicanalisi si parlerebbe il un « complesso d'inferiorità ». Da quando le è addosso il € lascia p raddopp.ia » è diminuita di cinque chili. E non dorme. Le sono venuti in soccorso bromuro sodico igr. 1,1), cloruro sodico (gr. 1,1), rafforzati da iostanze proteiche, ma il .tonro non ne prende atto. E non mangia. Per la prima volta og gi, recatasi a Stilano per inquietare qualche piccolezza di « -sapienza » musicale in difetto, ha mangiato pastasciutta, una bistecca e uva. Se no, spizzichi da uccellino... Tutto il suo tempo è dedicato allo studio. E... alle prove. Sua sorella fa da Mike Bongiorno, lei trema e risponde. < Mentre Juna frena un singhiozzo nel cuor... >f — Raimondi, Falvo-, Mari... « No, la commedia è <nu(i<e, ti leggo in fondo al cuore... ». — Simi - Neri. « Ero appena uscito in libertà — quando un uom mi disse: — Vieni qua... — Quella donna che portò con sé — è mia moglie, e lei l'ha sedotta, ahi. mèi — Poi, scattando, senza udir ragion — mi spaccò la testa con il boston... ». — Marf Cherubini. € Laggiù nell'Arizona — ferra di sogno e di chimere — «e una chitarra suona — cantano, mille capinere... ». Anna sorride con un largo gesto della mano, e senza più complessi d'inferiorità. Ciò é troppo facile a sapere. Il difficile, a farci sul serio, sarebbe trovare le mille capinere... Si l di dii La graziosa Anna Barbato, di Alessandria, trascorre molte ore del giorno a studiare titoli di canzoni e nomi di autori in attesa dell'esordio all'emozionante gioco del telequiz

Persone citate: Anna Barbato, Falvo, Felice Giolito, Mike Bongiorno, Raimondi, Simi

Luoghi citati: Alessandria, Arizona, Taranto