Catturata l'intera banda che rapinava le coppiette

Catturata l'intera banda che rapinava le coppiette Catturata l'intera banda che rapinava le coppiette L'operazione iniziata a Vercelli e conclusa a Milano Milano, 28 agosto. Si hanno altri particolari sull'arresto, di cui ieri abbiamo dato notizie del ventiduenne Stefanlno Florani, risultato a capo di una banda di giovinastri -dedita, soprattutto, alle rapine a danno di coppie isolate. Il Fioranl si era unito, in un primo tempo, al diciannovenne Tarcisio Bergamini e al ventiduenne Pierino Albertella, con i quali, la sera del 23 agosto, aveva aggredito, nei pressi di S. Siro, una coppia di fidanzati, depredandoli di cinquemila lire e dell'automobile. Con la vettura 1 tre giovani avevano poi compiuto una gita di piacere a Savona. Il giorno seguente, fatto ritorno a Milano, avevano rapinato di quindicimila lire una seconda coppia. Poiché i due compagni del Fioranl si erano mostrati piuttosto riluttanti a seguirlo nelle sue losche imprese, questi decise' di separarsi da loro unendosi ad altri due, Giordano Moroni, di 38 anni, e Pietro Colombo, di 31. Sempre a bordo dell'automobile rubata, i tre si erano recati a Vercelli incappando, però, in un posto di blocco dei carabinieri; il Colombo e 11 Moroni vennero arrestati, ma 11 Fiorani, gettandosi dalla macchina, riuscì a fuggire per i campi, dileguandosi. Qualche ora più tardi, privo di mezzi, il Fiorani aggredì un'altra coppia di fidanzati, derubandola di mille lire e dell'auto. Abbandonata la macchina a Novara, il rapinatore fece ritorno in treno a Milano, dove il giorno successivo incappò nella rete della polizia. Al momento dell'arresto, era con lui 11 Bergamini. Poche ore dopo fu arrestato anche il quarto componente là banda, ossia l'Albertella. In questura il Fiorani ha mantenuto un contegno spavaldo e durante il confronto con le sue vittime le ha persino aiutate a riconoscerlo, rammentando loro i particolari delle rapine. Nel corso delle indagini sono emersi curiosi particolari: tra l'altro-, è risultato che l'Albertella, incaricato di spogliare di ogni avere i rapinati, soleva intascare nascostamente la metà del bottino, dividendo 11 rimanente tra gli altri. Per non essere da meno, anche il Fiorani, che aveva assunto il comando della banda, faceva altrettanto, naturalmente di nascosto dai complici ed era giunto persino a minacciarli di morte se non si fossero dimostrati più « attivi » nelle aggressioni.

Luoghi citati: Milano, Novara, Savona, Vercelli