Volevano costruire uno zuccherifìcio con i fondi della cassa del Mezzogiorno

Volevano costruire uno zuccherifìcio con i fondi della cassa del Mezzogiorno Completato l'Interrogatorio degli arrestati per lo scandalo Nicolay Volevano costruire uno zuccherifìcio con i fondi della cassa del Mezzogiorno Si tratta di millantato credito? - Secondo le promesse dei 5 arrestati, r Ente avrebbe dovuto finanziare l'impresa con un miliardo e mezzo Genova, 28 agosto. Alle otto di questa mattina, il sostituto Procuratore, dott. Marcello De Felice, ha ripreso gli Interrogatori del due ultimi arrestati per lo scandalo Nicolay-SFIAR, l'avvocato Gustavo Lanzillottl e il comm. Antonio Loi. Il magistrato, nella mattinata, ha completato l'interrogatorio del Lanzillotti, sospeso Ieri sera alle venti. Alle 13,. il dott. De Felice è uscito da Marassi col suo segretario dott. Romeo, e alle 17 è tornato alle carceri per Iniziare l'interrogatorio del Loi che si è protratto fin dopo le 20. All'uscita dal carcere, il magistrato si è limitato a confermare che, esaurito l'interrogatorlo-base con il Lanzillottl, ha cominciato quello con il Loi, riservandosi di sentire nuovamente, .se necessario, l'ex-presidente della Nicolay. Sull'esito dèi colloqui, in fase istruttoria, il magistrato non si pronuncia. L'eventualità di uno o due altri mandati di cattura, il dott. De Felice non la esclude: il quadro completo dei responsabili di questo affare borsistico, che ha rovinato molti risparmiatori, si avrà solo quando il Giudice avrà attentamente vagliato i fatti rubricati nei mandati di cattura. Affiora da essi — e riferiamo quanto il magistrato ha detto — la possibilità che il capo d'imputazione si arricchisca di un'altra voce: il millantato credito, cioè la promessa fatta dagli arrestati agli azionisti di cospicui finanziamenti dalla Cassa del Mezzogiorno e dal Vaticano. Come si vede, il quadro dello scandalo è vasto e apparirà completo, quando verrà fatta piena luce su una serie di vantati interventi e appoggi autorevoli che hanno accompagnato le operazioni del gruppo Nicolay-SFIAR. Risulterebbe che un incontro è avvenuto a Genova, 11 15 gennaio 1955, fra Lanzillottl, Loi, Gualco, Succio, De Ferrari, 1 cinque arrestati, e altre due persone sulle quali viene mantenuto il più assoluto riserbo. Queste persone formavano un cosidetto gruppo proponente di un plano comprendente anche la promessa del finanziamento di un miliardo e mezzo di lire della Cassa del Mezzogiorno. Se all'imputazione che ha portato in prigione i cinque, ai aggiungerà anche quella di millantato credito, vuol dire che il magistrato si sarà convinto, dopo aver sentito anche le persone che secondo i cinque assecondavano la loro Impresa, che il gruppo proponente vendeva fumo. L'Impresa, a quanto si dice, riguardava la costruzione di uno zuccherificio nel Beneventano, noto sotto il nome di « Operazione del Sannio ». Lo zuccherificio avrebbe dovuto sorgere a S. Salvatore Telesino, in provincia di Benevento, su un'area di 50 mila metri quadrati, area effettivamente acquistata dalla SFIAR al prezzo irrisorio di 15 lire il metro quadrato, come risulta dalla delibera della Giunta Co mimale di S. Salvatore del 25 maggio 1954 e ratificata il 9 giugno dello stesso anno d: ila Giunta Provinciale ammini¬ strativa di Benevento. Tutto concorreva a presentare l'affare so'to una luce vantaggiosa e sicura, seguendo la tecnica pubblicitaria già messa in atto per l'operazione Nicolay e, dopo, per l'acquedotto Riviera, fallito prima di sorgere. E qui tornano ad affiorare gli interrogativi. Quali persone, oltre al cinque, erano nel cosidetto gruppo proponente? Chi ha potuto sorprendere la buona fede del sindaco di S. Salvatore, facendogli cedere una zona, che dicono fertile e sfruttabile, a cosi basso prezzo? E chi ha potuto, subito dopo, ottenere dalla Giunta Provinciale la ratifica a occhi chiusi della delibera comunale? E concludendo, si deve considerare ristretto alla fervida iniziativa dei cinque questo grosso scandalo o esistono responsabilità che investono altri organismi? A proposito del Loi, sabato scorso, quando i carabinieri si sono presentati a Fregene esibendogli il mandato di cattura, egli aveva prenotato per la sera stesBa un vagone-letto per Genova, dove intendeva recarsi per seguire da vicino la faccenda che tanto lo riguardava.

Luoghi citati: Benevento, Genova