29 morti in una miniera polacca Altri 170 uomini bloccati nei pozzi?

29 morti in una miniera polacca Altri 170 uomini bloccati nei pozzi? Le gallerie distrutte.da un'esplosione e divorate dalle Hamtne 29 morti in una miniera polacca Altri 170 uomini bloccati nei pozzi? Due giorni di lotta contro l'incendio • Duecento superstiti salvati dalie squadre di soccorso -1 feriti sono 50, secondo le cifre ufficiali di Varsavia-Informazioni private parlano d'una tragedia non meno grave che a Marcinelle (Nostro servizio particolare) Berlino, 27 agosto. Ventinove bare sono allineate sotto le arcate della chiesa di Koenigahuettc, nei pressi di Chorzow, nell'Alta Slesia, e una folla immensa di famiglie, di parenti e di ignoti cittadini è ammassata davanti a quelle bare, accomunata in un dolore disperato e muto. Nelle £9' bare tutte eguali, che il municipio di Chorzow ha predisposto, sono i resti irriconoscibili dei minatori che la morte ha atteso all'agguato nei pozzi della miniera di carbone di Koenigshuette sabato po meriggio, e ohe le squadre di soccorso hanno estratto questa mattina. Essi hanno combattuto tutta la giornata di ieri e durante la notte contro le fiamme nei tragici pozzi, nel tentativo di circoscrivere per quanto possibile la sciagura, ila a questo bare, purtroppo, si tèrne che debbano aggiungersene parecchie altre, di ma no in mano che i lavori di ri cerca e di sgombero proseguiranno nei cunicoli invasi dalle fiamme e dai gas venefici Bembra che decine di operai siano bloccati in fondo ai pozzi. Davanti ai cancelli, una folla silenziosa attende di ora in ora che venga data qualche notizia sugli operai che si teme siano rimasti bloccati • e» pozzi. Ma le comunicazioni ufficiali sono quanto mai scarse; si afferma che duecento uomini sono stati salvati, e non si dice nulla su eventuali bloccati. L'Agenzia « PAP >, incaricata dal governo di Varsavia di smentire le notizie allarmanti, ha affermato dapprima che le informazioni non ufficiali, che parlavano di ventinove morti, erano « esagerate »; poi più tardi in giornata ha ammesso che i morti sono *9 e che i feriti non sono più di una cinquantina; inoltre ha dichiarato che «il lavoro è staio ripreso in quasi tutti i pozzi della miniera e che l'incendio è stato totalmente circoscritto ». Queste comunicazioni, per altro, contrastano con le affermazioni di taluni viaggiatori provenienti da Ohoreow e giunti a Berlino nella tarda serata di ieri e quest'oggi: essi hanno dichiarato concordi che il disastro della miniera di Koenigshuette e evidentemente di proporzioni colossali, almeno a giudicare dalla densa nebbia di fumo nero che volteggia sulla città. Anche le lingue di fuoco che di tanto in tanto, almeno fino a questa notte, si levavano dalle sovrastrutture metalliche esterne della miniera, e lo spiegamento di forze predisposto dalle autorità attorno al luogo della sciagura, parevano confermare queste ipotesi. Un commerciante di Berlino, tale Wilhelm Haufenbach, ha spiegato perché ritiene la sciagura di proporzioni tremende: « L'incendio è scoppiato— ha detto — durante l'ora del cambio dei turni, proprio quando gli ascensori erano pieni di minatori ohe scéndevano per raggiungere i loro posti di lavoro e di minatori che risalivano alla superficie. Improvvisamente, secondo quanto ho potuto sapere dalle voci che circolavano di bocca in bocca, nella galleria B. 6 e divampato violentissimo il fuoco ». La miniera di Koenigshuette è, tra quelle dell'Alta Blesia, una di quelle maggiormente impregnate di gas di carbonio. Sembra al proposito che ripetutamente le organizzazioni sindacali avessero indirizzato alle autorità degli inviti perché si provvedesse a una accurata ispezione dei pozzi e alla installazione di apparecchi che eliminassero il pericolo di scoppi e di incendi. Erano già state predisposte speciali apparecchiature attorno a tutti ì meccanismi elettrici, perché ogni pericolo derivante dall'improvviso divampare di scintille venisse eliminato. Attualmente -i-ano allo studio particolari apparati per incanalare il gas verso l'esterno; i minatori avevano sollecitato la pronta installazione di questi apparecchi subito dopo la tragedia di Marcinelle. E' ancora presto per poter ricostruire la tragedia. I superstiti hanno riferito di aver udito un fragore di tuono partire dalla galleria R. 6, fragore subito seguito \da altri scoppi. Poi, immediatamente, il fuoco. L'incendio si è propagato alle gallerie collegate con la R. 6 toccando in brevissimo tempo le profondità di 100 e di 800 metri e risalendo fino ai pozzi a 400 metri sottoterra. I dispositivi di allarme sono entrati immediatamente in funzione e le squadre di soccorso sono state avviate verso l'imboccatura delle gallerie invase dal fuoco, dove — secondo guanto dicono i familiari ammassati davanti alla cancellata, difesa da un doppio cordone di poliziotti armati di fucile con la baionetta in canna — si sarebbero trovati circa 400 minatori, tra essi numerose donne. Queste donne appartengono al servizio del lavoro ed era¬ no state reclutate per le operazioni meno pesanti. Nei pozzi stavano anche una cinquantina di soldati in' servizio di sorveglianza alle squadre dei lavoratori, reclutati obbligatoriamente con le ultime leggi promulgate dal Governo polacco. Tutti i vigili del fuoco di Chorzow, Eytom e altre località sono stati inviati con la massima urgenza alla miniera, mentre speciali reparti di genieri dell'esercito sono stati pure mobilitati unitamente ai medici, agli infermieri e ai donatori di sangue ■ della intera zona. Per tutta la giornata di sabato, durante la notte di ieri e ancora oggi ei è lottato strenuamente contro il fuoco nei vari pozzi delta tragica miniera. Pino ad oggi a mezzogiorno fS» cadaveri irriconoscibili sono stati estratti, e sono le uniche vittime denunciate; sembra però molto probabile che altri sventurati siano tuttora prigionieri della miniera e che. le cifre dell'agenzia « P.AJ>. » siano state diramate unicamente per non allarmare la popolazióne e per non moltiplicare lo scontento, che da tempo domina la massa dei lavoratori polacchi. Se è vero che nei pozzi c'erano 400 operai e SO soldati, poiché i superstiti sono S00, B9 i morti ed una cinquantina i fe-

Persone citate: Wilhelm Haufenbach

Luoghi citati: Alta Slesia, Berlino, Marcinelle, Varsavia