Il signor De Castro ha avuto alleata la fortuna

Il signor De Castro ha avuto alleata la fortuna Il signor De Castro ha avuto alleata la fortuna Signor Direttore, avendo letto ha Stampa ài domenica 26-8-'56, Le sarei grato se volesse far conoscere al signor Diego de Castro, l'opinione personale di un uomo i» segue i giornali e che per Viotto! di lavoro usa l'automobile. I fatti di cronaca dimostrano che la perizia dei grandi campioni dell'automobilismo e del motociclismo non ha ouasl mai servito a salvarli dalla morte durante un Incidente. Ciò che lì uccide in, questo sfortunate è disgraziate circostante è l'alta velocità. II signor De Castro dovrebbe pensare .« qualche volta » che il merito di non aver avuto mal uh Incidente in vent'annl, va attribuito soltanto per il 10 per cento alla sua perizia di guidatore e il 90 per cento alla fortuna'con l'F maiuscola, per dirla.con Eduardo, Il limite di velocità è una cosa ormai accetta in molti Paesi, anche dove le strade sono migliori delle nostre. La questione, si sa, ..mane in Italia incora sub judice per altri motivi e non perché si ritenra ingiusto un tale provvedimento atto a salvare migliaia di persone. Circa la dichìnrazione del signor De Castro che la prova della importanza della perizia di guida verrebbe documentata dal minor numero di lnc'<*.3nti provocato dalle auto pubbliche, mi permetto di ricordare che queste vetture esplicano un lavoro In città e non possono assolutamente svl'UPiare le alte aillllIflIIItllIIItlllIllllllllllllMHlItllllllllllllHII IIIIllHIIIIIIIIillllllIlllllllllIlHIIIIIIIIIIIlllllllItllllvelocità. Inoltre è noto che gli incidenti che avvengono in città sono proporzionalmente meno gravi di quelli che avvengono su altre strade, perché la velocità di marcia è molto ridotta e si fa quasi sempre in tempo ad evitare H peggio. • Se a pagare' le conseguènze di un incidente fossero soltanto loro stessi (esempio: gli assi del volante sulle T>Iste) nulla vieterebbe agli amatori della velocità di andare a 180-150-170 chilometri all'ora; ma purtroppo spesso succede ohe le vittime siano degli innocenti, che marciano a 60 km. all'ora tenendo bravamente la loro de-, stra. Ed-è ciò che bisogna evitare a qualsiasi costo. Con molti ringraziamenti, accolga 1 migliori saluti. Plinio Cilento. Bignor Direttore, è giusto ohe un giornale ri' porti tutte le idee e la causa degli automobilisti veloci non poteva trovare miglior difensore del prof. Diego de Castro. Ritengo però quello scritto, cpbasueqfspcpdra llllllllllllItllIIIIIII comparso proprio di domenica, pericoloso per. l'incolumità pubblica. Quelli che da diversi anni guidano senza incidenti saranno disposti a credere in una propria indiscussa abilità e ad essi non verrà in mente quanto vi abbia contribuito la fortuna. (La fortuna di non essersi mai incontrati con quel pazzi dei quali parla l'articolista e di non essere incappati nel trabocchetti offerti dalla inadeguata rete strad-l<>). Quelli che sono alle prime esperienze difficilmente vorranno assoggettarsi a passare per principianti e, pur dotati in tenere di una semplice utilitaria, vorranno arrivare al massimo di velocità consentita. Esproprio questa categoria che provoca un buon numero di disgrazie e nessuno può togliermi la convinzione che sarebbe un salutare provvedimento mettere in commercio utilitarie di velocità più limitata: prima di dare ai ragazzi la bicicletta si fa loro usare 11 triciclo. Distinti saluti. Ing. Ilario Mezzana.

Persone citate: De Castro, Diego De Castro, Ilario Mezzana, Plinio Cilento, Viotto

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