Davanti alla figlia di tre anni uccide il marito a coltellate

Davanti alla figlia di tre anni uccide il marito a coltellate Davanti alla figlia di tre anni uccide il marito a coltellate Pòi fugge in moto - II padre rientra a casa di notte e trova il cadavere in cucina - Arrestati l'uxoricida e un amico di casa Monfaicone, 25 agosto. (b.) - Un orrendo fatto di sangue è accaduto ieri notte in una casetta alla periferia di Ronchi dei Legionari, a un centinaio di metri dal cimitero di Staranzano. Una giovane moglie, durante un alterco con il proprio marito, sorto probabilmente in seguito a dissapori coniugali, brandito un coltello da cucina glielo conficcava nel colio sotto la mandibola sinistra, uccidendolo. L'uxoricida, presa con se la bambina di tre anni, fuggiva di casa con la motoretta del marito, in preda a stato di choc nervoso, rifugiandosi nella casa della maternità sita In località Vallone, sull'altipiano carsico, dove è stata raggiunta più tardi dai carabinieri e tratta in arresto. La donna, Maria Alda Vlsintln, di 23 anni, si trova rlcoversta all'ospedale civile di Monfaicone in stato di incoscienza. Qui è piantonata dai carabinieri, I quali hanno tentato più volte di farla parlare, ma inutilmente. La tragedia è difficilmente ricostruibile con esattezza per l'assenza di testimoni che possano riferire particolari. Verso le 23, nella piccola casa di via Staranzano 34, si trova-, ano soltanto i protagonisti del luttuoso fatto: la giovane sposa, la vittima Umberto Blasi, di Antonio, di 29 anni, nato a Oppacchiasella (ora in territorio jugoslavo) e occupato in qualità di meccanico presso uno stabilimento di Monfaicone, oltre alla figlioletta Maria di 3 anni, che probabilmente in quel momento stava a letto. Tra i due, per motivi che non sono stati accertati, e in circostanze rimaste ancora oscure, sarebbe sorto un alterco seguito da una colluttazione, durante la quale la donna, in un accesso d'ira, avrebbe inferto al marito la tragica coltellata al collo. Al padre della vittima, ritornato a casa verso mezzanotte da una visita ad alcuni parenti, nell'aprire la porta di casa si presentava davanti agli oc¬ chi la macabra scena: il corpo del figlio era supino, a terra, cadavere in una pozza di sangue, e gli arredi e il pavimento della stanza e della cucina erano abbondantemente macchiati di sangue. Il padre del Blasi chiamava prontamente aiuto e subito accorrevano i primi vicini, le cui case sono un po' isolate dall'abitazione dei Blasi, per cui è stato loro Impossibile notare prima rumori o grida sospette. Sul posto si sono portati nottetempo anche i carabinieri per espletare i rilievi di legge. Il Procuratore della Repubblica, dopo aver compiuto un sopraluogo alla casa del delitto, rilasciava il nullaosta per la rimozione del cadavere. Il delitto sembra assumere un particolare aspetto in seguito all'arresto operato dai carabinieri di un carpentiere ai cantieri di Monfaicone ed abitante nel paese di Staranzano. Egli era amico di casa Blasi e non si escluderebbe una sua partecipazione al delitto.

Persone citate: Blasi, Maria Alda Vlsintln, Umberto Blasi

Luoghi citati: Oppacchiasella, Ronchi Dei Legionari, Staranzano