E' morta la giovane donna ferita dal capitano impazzito

E' morta la giovane donna ferita dal capitano impazzito E' morta la giovane donna ferita dal capitano impazzito L'ufficiale, nella sua mente sconvolta, temeva di essere avvelenato dalla cognata Genova, 23 agosto. La signora Alma Bricco, di 26 anni, da Torre Penice, che martedì mattina era stata ferita da un colpo di pistola eparato dal cognato Vittorio Passarelli, improvvisamente impazzito, è deceduta stamani all'ospedale di San Martino.. L'omicida, che era stato arrestato subito dopo il ferimento, si trova ricoverato all'ospedale psichiatrico di Quarto, essendo stato riconosciuto peri coloso a sé e agli altri. Il capitano Vittorio Fassarelli, che si trovava presso i cognati in licenza di convalescenza, non'sa ancora che la dònna è morta. Egli si dibatte tra una crisi e l'altra di follìa. Un pari grado, il capitano dei carabinieri Liguorl, ha tentato di interrogarlo, ma con scarso successo. L'omicida continua a narrare l'origine della follìa che doveva concludersi tragicamente. Vittorio Passarelli quando, nel gennaio 1955, gU morì il padre, un ex-funzionario della Prefettura, era stato colto dall'assurdo sospetto che il genitore non fosse deceduto per Infarto cardiaco, ma fosse stato avvelenato dalla cognata Alma Bricco, in complicità con la moglie di un altro suo fratello, pure residente a Genova. Questo sospetto, con il passare del tempo, lo assillò sempre più, sconvolgendogli la mente Martedì scorso l'ufficiale terminava una licenza di convalescenza per una frattura alla gamba destra e doveva pre¬ sentarsi ad una visita di controllo. Temeva di essere nuovamente ricoverato e, di conseguenza, che la sua carriera di ufficiale ne fosse compromessa. La aera precedente i coniugi erano stati al cinema a vedere il film di Pabst «L'ultimo atto». La signora, rientrando a casa, discusse con. il marito sulla natura del potente veleno con 11 quale il dittatore tedesco, nel film, si toglie la vita. L'ufficiale era presente alla discus. sione e l'interessamento della cognata per la vicenda lo convinse che i suoi sospetti erano fondati. La cognata, il fratello, l'altra cognata, l'altro fratello, erano decisi a farlo fuori come avevano fatto con suo padre. E così la sua mente sconvolta preparò il delitto. Durante la notte non dormì, trascorse le ore assalito da incubi. Al mattino, appena vide la cognata, prese la rivoltella d'ordinanza e sparò un colpo. Poi si accasciò piangente au una sedia in attesa dei carabinieri.

Persone citate: Alma Bricco, Pabst, Vittorio Passarelli

Luoghi citati: Genova, Torre Penice