Quattro operai muoiono folgorati dalla corrente a 70 mila volt

Quattro operai muoiono folgorati dalla corrente a 70 mila volt Quattro operai muoiono folgorati dalla corrente a 70 mila volt Tragico groviglio fra bagliori accecanti presso il carrello che ha toccato i fili dell'alta tensione - Un quinto operaio è riuscito a salvarsi Brescia, 23 agosto. Questa mattina alle 8,40 all'interno della Centrale elettrica di Civldate Camuno di proprietà della Società « Edison » di Milano, sette operai stavano spingendo un carrello metallico tipo « artiglio » normalmente usato per lo spostamento del macchinario e delle parti della attrezzatura della Centrale da un punto all'altro della vasta sala di trasformazione dell'energia elettrica. Transitando sotto la linea ad - alta tensione, della potenza di 70 mila volt, si stabiliva un contatto tra la linea stessa ed il carrello metallico della piccola gru: la conseguente scarica elettrica fulminava all'istante quattro operai, carbonizzandoli. Un quinto — che in quel momento teneva soltanto una mano appoggiata al carrello — riportava ustioni di primo e secondo grado all'arto superiore destro. Gli altri due rimanevano illesi. Immediatamente veniva dato l'allarme 'e poco dopo accorrevano sul posto i primi boc- corritori: purtroppo essi si trovavano di fronte a quattro cadaveri. L'operaio ustionato era subito trasportato all'Ospedale civile di Breno, dove i sanitari l'hanno giudicato guaribile in una decina di giorni. I quattro morti si chiamano: Angelo MalonnI di Domenico di 45 anni; Stefano Malonni di Domenico di 36, fratello di Angelo; Stefano Farisé fu Antonio di 53 anni e Andrea Patroni fu Giacomo di 33, tutti residenti a Civldate Camuno. L'operaio ustionato è il cinquantunenne Arcangelo Sembinelli fu Riccardo di Esine. I due rimasti illesi si chiamano: Stefano Damioli di 48 anni e Giacomo Modena di 44, entrambi da Cividate. I carabinieri hanno iniziato immediatamente un'inchiesta. Benché gli inquirenti mantengano un ermetico riserbo, sembra che gli operai stessero fissando alcuni isolatori di corrente servendosi della piccola gru. Lavori analoghi erano stati eseguiti anche in passato, senza alcuna tragica conseguenza. Può darsi che il calore di queste giornate afose abbia prodotto un allentamento del cavo ad alta tensione abbassandolo oltre li limite di sicurezza. Non essendosi accorti di ciò, gli operai vi hanno urtato contro provocando la mortale fiammata. Davanti al cancello che preclude l'ingresso alla Centrale elettrica, si è raccolta in lacrime quasi tutta la popolazione di Cividate, profondamente scossa dalla tragedia che ha troncato la vita a quattro bravi compaesani. Per tutta la giornata è stato un afflusso di gente a Cividate Camuno: la notizia dell'orribile sciagura si è sparsa in tutta la valle suscitando un'eco di commosso cordoglio. Sul luogo della sciagura si sono avvicendati autorità e tecnici.

Persone citate: Andrea Patroni, Arcangelo Sembinelli, Giacomo Modena, Stefano Damioli, Stefano Farisé, Stefano Malonni Di Domenico

Luoghi citati: Breno, Cividate Camuno, Esine, Milano