Un terzo alloggio di via Verrès svaligiato e devastato da vandali

Un terzo alloggio di via Verrès svaligiato e devastato da vandali Un terzo alloggio di via Verrès svaligiato e devastato da vandali La scoperta è avvenuta ieri sera quando l'inquilino è rientrato dalla villeggiatura - La polizia sulle tracce della banda che avrebbe anche compiuto il furto di corso re Umberto Un altro furto, il terzo di questr settimana, è stato scoperto In via .Verres: come gli altri due è stato commesso presumibilmente il giorno di Ferragosto mentre quasi tutti gli inquilini si trovavano in ferie. Anche questa volta 1 ladri non si sono limitati a rubare, ma con gusto vandalico hanno devastato completamente un alloggio, imbrattando i muri, frantumando mobili e suppellettili, facendo a brandelli abiti e biancheria del proprietari. La nuova vittima è U signor Giorgio Arena, che abita al terzo piano dello stabile numero 11 (i due furti precedenti erano avvenuti al numero 9). L'Arena era partito per le ferie te vigilia di Ferragosto in ' compagnia della moglie. Le sue vacanze sono fini¬ te ieri. Alle 23,30, stanco per il viaggio, egli ha infilato la chiave nella toppa del suo alloggio. La chiave ha girato per un po' a vuoto; infine egli si è accorto che non c'era più la serratura. Era stata smontata e abbandonata dietro la porta. Il signor Arena si prtcipl tò nell'ingresso con un tremendo presentimento. Cercò l'interruttore della luce, lo fece scattare. Ma la luce non si accese. Si produsse invece una gran llamniata e saltarono tutte le valvole. Al posto della lampadina qualcuno ave va messo del filo di ferro. 1 L'Arena, certo ormai di esser stato vittima di un furto chiamò la portinaia e a lume di candela iniziò con lei l'ispezione dell'alloggio. La casa era completamente a soqquadro. Mancavano tutti gli oggetti di valore, 1 gioielli, l'argenteria e come se ciò non bastasse tutto quanto era rimasto era ridotto in condizioni paurose. I mobili erano rovesciati e imbrattati di sozzure; sui muri si leggevano scritte oscene; tende, tappeti, tovaglie non esistevano più: con paziente fatica J ] malviventi avevano ridotto ogni cosa a brandelli. Per un attimo l'Arena pensò di rincuorarsi con un cognac: ma un tremendo dubbio lo trattenne. Più tardi scopri tutte le bottiglie dei suoi liquori nella vasca da bagno. La maggior parte erano vuote. Segno che i ladri si erano trattenuti per molte ore nelle stanze e avevano portato a termine l'Inqualificabile lavoro in stato di completa ubriachezza. Il furto è stato denunciato al commissariato Barriera di Milano. Non v'è dubbio che I ladri sono gli stessi che hanno svaligiato e devastato gli alloggi di via Verres 9. La y polizia ritiene che siano altresì gli autori del furto di corso Re Umberto 17 (di cui abbiamo dato notizia ieri) ai danni del dottor Giuseppe Bossola: anche qui essi avevano devastato sistematicamente ogni cosa. Un inquilino li aveva visti fuggire e si era lanciato all'inseguimento. Li aveva raggiunti, ma essi io avevano costretto a desistere minacciandolo con una pistola. Il dannò subito dal signor Giorgio Arena ascende a circa un milione. Gli oggetti asportati valgono cinquecentoralla lire : 11 resto rappresenta la spesa che egli do vrà sostenere per rendere di nuo vo abitabile la sua casa.

Persone citate: Giorgio Arena, Giuseppe Bossola

Luoghi citati: Milano, Verres