Un commerciante e un carrettiere uccisi a raffiche di fucile mitragliatore

Un commerciante e un carrettiere uccisi a raffiche di fucile mitragliatore l'Otta tra mafiosi per conquistare 11 mercato di JPaler: Un commerciante e un carrettiere uccisi a raffiche di fucile mitragliatore Il primo» freddato di froote alla sua abitazione dagli assassini nascosti nel garage - Il secondo» trovato ca vere in ani strada di periferia - Una lunga serie di delitti per il predominio del mercato ortofrutt Palermo, 22 agosto. La lotta, che da ormai due anni si è scatenata tra gruppi di mafiosi, per 11 predominio del mercato ortofrutticolo di Palermo, ha fatto tra ieri e oggi a.tre due vittime: ieri sera a Vlllabate, piccolo paese della provincia di Palermo, è stato ucciso a colpi di mitra, il commerciante Antonino Cottone, di 52 anni; oggi è stata la volta del .carrettiere Angelo Galato-' lo, pure di 52 anni, freddato da tre. raffiche di piombo. Nel marzo scorso, un fratello del Galatolo, Gaetano, era stato ucciso nel recinto del mercato ortofrutticolo di Palermoli cadavere di Angelo (Salatolo è stato rinvenuto ai bordi di una strada, a Resuttana, una grossa borgata di Palermo; egli era stato raggiunto dai colpi degli assassini, rimasti sconosciuti, mentre passava nella zona con un carro. La vittima non avrebbe dovuto trovarsi in quel luogo, per cui si sospetta che vi sia stato trascinato con un Inganno. Già sette mesi fa il carrettiere era sfuggito ad un attentato mentre rincasava e non è escluso che gli sparatori di allora siano gli stessi di quelli di oggi. Poco dopo la scoperta del delitto, è stato fermato un parente dell'ucciso per accertamenti. Il Cottone, il commerciante ucciso Ieri sera a Vlllabate, raggiunto da sei proiettili, era riuscito a trascinarsi per alcuni metri, stramazzando poi al suolo sul marciapiedi della sua abitazione, a 200 metri circa dalla casa ' del ' commerciante Gino Paparopoli, pure lui vittima della lotta per il mercato, assassinato la sera dell'll giugno scorso. E' stato accertato che il Cottone è stato ucciso, vèrso le 24, mentre metteva la sua auto nel garage. I malviventi, nascosti dentro l'autorimessa, hanno esploso contro il commerciante tre scariche di fucile a mitraglia; sei proiettili hanno raggiunto la vittima e altri otto sono finiti contro la carrozzeria della macchina bucherellandola; infine altri sei si sono conficcati nel portone del magazzeno prospiciente il garage. Gli assassini si sono nascosti nel garage penetrando da una porticina retrostante, che di solito resta chiusa, ma di facile apertura. Beco spiegato come, nonostante la saracinesca del garage fosse chiusa dall'esterno, gli sparatori abbiano potuto penetrare nell'interno e sdraiarsi bui cassone della cabina di un autocarro e da quella comoda posizione mirare agevolmente." Ripercorrendo la stessa strada, gli ignoti assassini si sono dileguati. Il Cottone, si è accertato, apparteneva a quella parte della «onorata società» che di solito interviene nella sistemazione di pendenze d'Interesse e si intromette nella pacifica solu zione di vertenze, In contrapposto all'altra mafia, detta sanguinaria, alla quale pare abbiano appartenuto il commerciante all'Ingrosso di frutta e verdura Greco e il cognato di questi Paparopoli, di Vlllabate, entrambi uccisi mesi addietro. Circa un anno fa, Il Cottone era stato richiesto per compor¬ re una vertenza a favore di certo Quartarano, ma prima che il commerciante potesse svolgere 1 suoi buoni uffici, 11 Quartarano veniva soppresso. Come si vede, è tutta una sanguinosa catena di crimini che ha 11 suo punto di partenza nel mercato ortofrutticolo, diventato ormai l'anticamera della morte della mafia del Palermitano, divisa in gangs rivali che si contendono il predominio e 11 controllo del mercato stesso.

Persone citate: Antonino Cottone, Cottone, Galatolo, Gino Paparopoli, Greco

Luoghi citati: Palermo