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Morto dopo atroce agonia l'ustionato dell'autorimessa Morto dopo atroce agonia l'ustionato dell'autorimessa Il giovane apprendista meccanico Giuseppe Cecchin, di 14 anni, è deceduto Ieri mattina all'ospedale San Vito dopo una notte di straziante agonia. Contro le terribili ustioni che gli avevano ridotto il corpo ad una unica plaga, a nulla sono valse le cure dei medici. La disgrazia di cui è rimasto vittima il Cecchin non ha punti oscuri e la polizia ha già steso il verbale definitivo: la benzina che serviva per pulire le piastrelle della buca dell'autorimessa ai è incendiata quando II giovane operaio ha tentato di accendersi una sigaretta. — Nella giornata di ieri, allo stesso osiKidale S. Vito è deceduto anche l'operaio Giovanni Cantamessa di 36 anni da Borgo di Terzo m provincia di Bergamo. Il Cantamessa, dipendente della ditta Romaro, era stato travolto 11 giorno prima da un traliccio di ferro alto 15 metri e pesante 5 tonnellate che era precipitato nella fossa delle fondamenta di un capannone. — All'ospedale di S. Vito è stato ricoverato ieri mattina l'operaio Vincenzo Fulino, di 33 anni, domiciliato in via Romani 1. I sanitari gli hanno riscontrato la frattura della spalla destra ed escoriazioni guaribili In un mese Il Fulino, mentre lavorava in un cantiere di via Lera angolo via S Antonino, era stato colpito da una tavola di legno precipitata da un'impalcatura del settimo piano. — Analoga disgrazia è capitata all'operalo Franco Mussino, di 18 anni, residente a Pianezza In piazza Scrmanni 3 il quale, lavo rondo in un cantiere a poca distanza dalla sua abitazione, è sta to ferito da una trave caduta dai terzo plano. Ha riportato la frattura del braccio destro — Anche l'operaio Giuseppe Marino, di 45 anni, residente a Torrazzi Piemonte, ha dovuto essere ricoverato al San Vito in seguito ad un infortunio sul lavoro, capitatogli alle fornaci Pautasso di Torrazza. 1 medici gli hanno ri scontrato la frattura del braccio destro