L'atleta del giorno è Barateli che ha demolito il reeord di Beccali

L'atleta del giorno è Barateli che ha demolito il reeord di Beccali L'atleta del giorno è Barateli che ha demolito il reeord di Beccali Resisteva da 23 anni il primato più famoso dell'atletismo italiano - La carriera del giovane campione bergamasco (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 20 agosto. Grande entusiasmo ha sollevato negli ambienti sportivi cittadini e specialmente In quelli che si interessano di atletica, il magnifico risultato ottenuto a Budapest da Gianfranco Baraldi, nuovo primatista italiano della specialità. Egli ha così coronato un so gno che durava da circa un anno, quando una errata segnalazione gli aveva attribuito un tempo molto vicino a quel 10 stabilito a suo tempo da Luigi Beccali. Ciò lo aveva impegnato a raggiungere effettivamente quel risultato. Nato a Latina 11 29 settembre 1935, Baraldi venne quasi subito a Bergamo con la sua numerosa famiglia, che trovò alloggio nella Città Alta, in località Boccola. I primi tempi non gli furono facili, potè però studiare e dopo le elementari conseguire il diploma di licen za tecnica alla Scuola Amedeo di Savoia. Debuttò come studente nel 1951 in una gara provinciale sui tre chilometri, ma 11 risultato non fu pari alle speranze. Il suo fisico gracile non prometteva gran che, e non furono pochi allora a consigliargli di lasciare stare l'atletica. Il caso non è nuovo nell'ara biente sportivo. Lo sviluppo 11 sico è tardo in certi atleti, i primi tentativi deludono, il ragazzo sembra inadatto a svolgere una determinata attività e viene quindi il momento del lo sconforto in cui le speranze crollano e il giovane diserta gii stadi. Baraldi ha saputo evitare questo pericolo. Egli certamente non sapeva quale sarebbe stato il suo traguardo di campione, certo non si proponeva di compiere grandi imprese, ma bastò la sua passione a farlo restare nel campo che si era scelto. L'anno dopo, spinto dalla forte passione, Baraldi partecipò a molte corse campestri forse più come arbitro provinciale del C.S.I., ma il suo vero primo successo lo ottenne nella gara nazionale del giro « del campanile » che io vide vincitore nell'eliminatoria cittadina, e poi terzo nella finale, nell'Arena di Milano, dietro Cattaneo della Gallaratese e a Poli di Modena. Nel 1953 ha tentato per la prima volta la pista, invogliato in ciò dal suo istruttore Leonardi, un uomo evidentemente che vedeva lontano. E la pista gli dava le prime vere soddisfazioni, includendolo nello stretto numero dei migliori italiani della specialità. Nel 1955 finalmente esordi nella squadra nazionale contro la Grecia, ad Atene, quindi prese parte ai giochi del Mediterraneo, e poi fu in Germania e a Fi lburgo. Gianfranco Baraldi è impiegato presso una grossa ditta bergamasca il cui direttore generale è anche presidente della sua società sportiva « Llbertas Bergamo » e ben comprendendone il valore, favorisce il più possibile le su. esigenze di atleta. c. c.

Persone citate: Amedeo Di Savoia, Baraldi, Beccali, Cattaneo, Gianfranco Baraldi, Leonardi, Luigi Beccali