Tutto il paese in agitazione per i poteri medianici di un ragazzo

Tutto il paese in agitazione per i poteri medianici di un ragazzo Volano falci e lumi a petrolio quando lo scolaro dorme con affanno Tutto il paese in agitazione per i poteri medianici di un ragazzo Episodi quasi incredibili affermati da diversi testimoni - 11 parroco chiamato per gli esorcismi (Nostro servizio particolare) Chiomonte, 17 agosto. Calze e ciabatte che scompaiono, coperte in volo, il lume a petrolio che scappa in </Ì-|ro per l'orto, un piatto di ri-scotta in testa ad un tranquillo montanaro, una forchetta che balla a mezz'aria, un mulo che per tre volte si slega dallo stallo, una falce a spasso per i prati. ■ Viviamo in tempi di satelliti artificiali, però è giusto tener no. / villeggianti, che ogni\estate salgono nella tranquilla j Chiomonte e nelle borgate vicine, si rendono conto che la sorte ha riservato loro un genere dì emozioni ormai caduto in desuetudine. Quale mai altra stazione climatica può offrire un'attrattiva più misteriosa e, in fondo, più garbatat Ma veniamo ai fatti. Soltanto adesso, passati gli spaventi, si può conoscere nelle sue linee generali il finimondo accaduto la sera del 9 agosto in una baita della borgata Rigaud. E' un gruppo di casette alpestri dove i montanari di Ramat salgono nei mesi caldi per la fienagione; vi si domifa di lassù un bellissimo panorama, che spazia su tutta la Val di Su sa. Qui, in una baita, alloggiano la vecchia Cri stina Sibille di 76 anni e il nipotino Giorgio Bellone, di 10 anni e mezzo. Lei ha una faccia che sembra di cuoio, tanfo cotta dal sole. Lui, il bimbo, è un biondino dall'aspetto un po' scontroso, che parla soltanto il francese, quando ne ha voglia. Da Marsiglia, dove abita con i genitori, sale ogni anno per le vacanze dai nonni di Ramat, a prendere l'aria buona e ad irrobustirsi un po', giacché appare piuttosto gracilino. La sera della vigilia di San Lorenzo, nonna Cristina si prepara a lavare un po' di biancheria casalinga, ma con stupore s'accorge che mancano alcuni capi: calze, grembiuli, fazzoletti. Li avrà presi Giorgio? Il fanciullo nega con vigore, ma subito straluna gli occhi e accusa mal'di pancia. <Nonna, ho paura!», grida a perdifiato e in perfetto italiano. La nonna s'impressiona e chiama a consiglio gualche vicino. E' buio: nonna e nipote finiscono a letto. Ma le coperte volano per la stanza. La nonna si adopera per accendere il lume a petrolio, ma un soffio misterioso attraversa la stanza e spegne la lucerna. Arrivano i vicini; Arnaldo, Albino e Alessandro Sibille, uiiiiiiiMiiiiiiiiiii mi iiiiiiiiiiiiiiii Camillo Ramat, Vittorio Yannon, tutti uomini vigorosi e per nulla impressionabili. E' a questo punto che per il cortile si vede viaggiare un lume, e le ricotte si alzano in volo i così i fagioli e l'insalata preparata sui piatti per la colazione dell'indomani. E' buio pesto, nella baita. La lucerna ha infilato la via dell'orto e non è ancora ritornata a casa. Si muove anche una falce; ma più impertinente è una forchetta, la quale s'infilza net |— "--r —^aa-—" —• -, s■ \le> i* Piu ardimentoso dei prej senti, quello che, deciso a dar a , i e i n o , i . a e e a n a , , lo sfratto agli spiriti, ha rovi stato il fienile armato di coltello. E Giorgio t Giorgio Bellone dorme. Un sonno agitato e pauroso. < Smettila con questi scherzi », jjrli dicono. Ma il piccolo non sembra intendere, batte t dent» e straluna gli occhi I vicini hanno capito che è dal suo sonno enigmatico ed affannoso che traggono forza le stoviglie per l'incredibile tarantella. Lo svegliano a suon di schiaffi e gli lavano rudemente la faccia nell'acqua dell'abbeveratoio. Provvedimenti salutari, poiché la pace ritorna nella baita, il lume si riaccende, le coperte si distendono calme sul pagliericcio e tutti possono andare a dormire, riconfortati da un bicchierino di grappa. Ma questo fenomeno di spiritismo alpestre è .presto risaputo in paese. <Quel bimbo vi ha burlati tutti », dicono gli scettici. « Afa no », rispondono ad una voce i testimoni oculari, « l'abbiamo vista noi la lucerna in giro per l'orto, le coperte irrequiete, i piatti in volo »... La borgata s'è divisa in due. Naturalmente, i più scettici sono i villeggianti, c E' un Giamburrasca da baita», afferma con gravità un tranquillo torinese in vacanza indicando il piccolo Giorgio Bellone che, silenzioso e solitario, sta schiacciandosi una noce con un sasso davanti alla casa dei nonni. « Perfettamente normale », dichiara il medico con dotto che ha visitato il ragazzo. I paesani guardano la vetta del Erais, coperta di nuvole ìiebbiose: < Lassù c'è una fattucchiera potentissima »... E lasciano intendere che di lassa i fluidi magnetici possono essersi scatenati sulla baita la sera del finimondo. Accorrono i carabinieri: « flfi raccomando:, non parlate con nessuno. Non bisogna spaventare i tu- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii , re acqua; poi, senza che tu te ne accorga, ti sale per le membra e ti mette un'allegria, un'allegria »., risii con queste storie >, ordina l'appuntato. Tutti guardano al piccolo Giorgio, che non risponde a nessuno e fa le smorfie ai curiosi. Il Fumerò, il parroco, ci tranquillizza. Per ora non c'è stato bisogno di esorcismi; il bimbo va a messa ed i genitori sono di princìpi cristiani. «II demonio, perbacco^ è questo vinello di quassie, il cimonin », ci rivela in gran segreto un I. 8. IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIUIIIIIIIIIIIIIIIIIII1IIIIIIIIIIIIIII Il piccolo Giorgio Bellone, taciturno e un po' scontroso iiiiiiiiiiiiiisiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimniiiiiiiniiiiin

Persone citate: Alessandro Sibille, Camillo Ramat, Giorgio Bellone, Ramat, Vittorio Yannon

Luoghi citati: Chiomonte, Marsiglia