L'on. Fanfani alla Casa Bianca per un colloquio con Eisenhower di Gino Tomajuoli

L'on. Fanfani alla Casa Bianca per un colloquio con Eisenhower li Segretario delia DC in risita prirata negli Stati Uniti L'on. Fanfani alla Casa Bianca per un colloquio con Eisenhower L'incontro è fissato per oggi: verranno esaminati i problemi italiani - In volo su New York con l'elicottero 11 Presidente americano è preoccupato per gli sviluppi della questione di Suez - Timori per il Canale di Panama (Dal nostro corrispondente) Washington, 9 agosto. L'on. Fanfani — segretario della D.C. — che questa sera è giunto a Washington accompagnato da Ellsworth Bunker, ex-ambasciatore degli Stati Uniti a Roma ed ora presidente della Croce Rossa americana e dell'Associazione. Araerica-Italy, — sarà ricevuto domattina alle undici dal Presidente Eisenhower, alla Casa Bianca. Il carattere prevalente della visita del segretario della Democrazia Cristiana è di cortesia, ma naturalmente (come ritengono di sapere i portavoce ufficiali americani) l'onorevole Fanfani potrà in questa straordinaria occasione mettere a giorno il Presidente Eisenhower su alcuni del principali problemi di politica interna ed internazionale che interessano in questo momento l'Italia. • Fanfani rinnovererà senza dubbio ad Eisenhower la gratitudine dell'Italia per la preziosa collaborazione del governo americano alla ricostruzione italiana e farà poi una succinta esposizione della situazione politica interna determinatasi dopo l'esito delle elezioni amministrative e le ripercussioni italiane della sconfessione di Stalin da parte dei dirigenti sovietici. . Sul problemi di politica internazionale si prevede che Fanfani esponga ancora una volta le aspettative ed i desideri del governo italiano per 11 rafforzamento della NATO (Alleanza atlantica), dopo di che il segretario della D. e, che sarà accompagnato nella visita dall'incaricato di affari Egidio Ortona e dal dottor Messeri del ministero degli Esteri, esporrà al Presidente l'atteggiamento del governo italiano nella crisi di Suez. Il Presidente dedica tutte le sue energie, in questi giorni, alla questione, mantenendosi in continuo contatto non solo cori il Segretario di Stato, ma anche con i maggiori statisti europei. Le informazioni che Fanfani potrà fornirgli riaffermeranno al Presidente che il governo italiano è soprattutto interessato a contribuire ad una soluzione diplomatica della crisi, assicurando al Canale un regime che ne assicuri e garantisca in ogni evenienza la libertà di transito. Questo atteggiamento, che collima in gran parte con quello americano, è oggetto anche di ripetute consultazioni fra gli organi diplomatici italiani e quelli americani. Foco dopo la visita alla Casa Bianca, infatti, l'incaricato di affari si incontrerà con il sottosegretario Alien per discutere gli ultimi sviluppi del problema, in previsione del rifiuto egiziano di partecipare- alla « Conferen¬ za dei ventiquattro» e dopo lai richiesta sovietica di rinvio della conferenza stessa alla fine del mese ed il suo allargamento, con l'inclusione degli stati neutrali e di tutte le altre nazioni arabe. Si sta soppesando il prò ed il contro della richiesta di rinvio e di allargamento, si dichiara privatamente al Dipartimento di Stato, e già questa ammissione è interpretata da qualche osservatore come l'indizio o la conferma che, tutto sommato, il governo americano non sarebbe malcontento se trascorresse ancora qualche tempo, prima di arrivare alla conferenza. Il tempo guadagnato contribuirebbe al ristabilimento della calma e renderebbe più possibile lo studio di «compromessi ragionevoli > si è detto al Dipartimento di Stato. Alcuni ritengono persino che anche il governo inglese non sarebbe ostile ad un rinvio. Il Governo americano è invece preliminarmente contrario a deferire la questione all'O.N.U. (Nazioni Unite) come la Russia ha dichiarato oggi di preferire. I motivi di questa opposizione sono stati chiariti ieri da Eisenhover, dicendo che non conviene a nessuno l'affrontare una discussione In una sede ove vige il diritto di veto, che può bloccare o ritardare la ricerca di ogni soluzione di compromesso. Ed è probabilmente per parare questa mossa, che il Segretario di Stato conferirà domani mattina a New York con il Segretario generale delle Nazioni Unite. In sostanza 11 Governo americano tende a impostare il negoziato In termini soprattutto diplomatici, anche per togliere alla Russia ogni pretesto per allargare la crisi o la discussione su di essa per giungere, come la nota sovietica ha lasciato intendere, alla formulazione di nuovi principi! per la internazionalizzazione di tutte le vie di acqua, e cioè anche del Canale di Panama, che a differenza di quello di Suez è sorto ed è stato costruito come un'impresa esclusivamente àmericana. Stamane l'on. Fanfani ha compiuto una lunga escursione in elicottero sui quartieri di New Tork: <T& stata una cosa stupenda», ha dichiarato scendendo dall'apparecchio. Gino Tomajuoli