Il cinofilo Betti e la sartina Angela De Parde si ritirano entrambi ai due milioni e mezzo

Il cinofilo Betti e la sartina Angela De Parde si ritirano entrambi ai due milioni e mezzo Un'altra serata senza bocciature a "Lascia o raddoppia 9* Il cinofilo Betti e la sartina Angela De Parde si ritirano entrambi ai due milioni e mezzo Sì sono congedati con nn discorsetto patetico, felici per i gettoni che incasseranno - Nuovi «leader*», pronti per i quiz duali, sono ora il simpatico cancelliere De Mocci (letteratura russa) e il medico toscano (teatro di prosa) - Il vigile dei serpenti ha superato quota uh milione e 280 mila - Sicuro esordio dello studente dì Asti (moda), del postino di Milano (musica sinfonica contemporanea) e del medico dell'Isola d'Elba (francobolli) - La tabaccaia di Casale sarà interrogata giovedì prossimo (Dal nostro inviato speciale) Milano, 9 agosto. Scialba serata, che l'intervento di un bambino e poi d'un autentico cane esquimese, balzato dai quaranta sotto zero del Polo ai quasi quaranta sopra zero di Milano, non è valso ad animare. Nemmeno il ritiro del due concorrenti al massimo prèmio, ritiro già ampiamente previsto, ha dato un minimo di interesse a questa trentottesima puntata di « Lascia o raddoppia >. Angela De Parde, la rlnunziataria numero uno, stava per diventare protagonista di un elegante caso giuridico nella legislazione del gioco televisivo. Non ci si era quasi accorti di lei nelle puntate precedenti. Se ne arrivava in palcoscenico con la sua aria un po' dimessa, con i suol ingenui e graziosi vestitini di piccola sarta, con i suoi timidi sorrisi Angela De Parde finora non aveva abbagliato come tante altre concorrenti. Ci si è accorti di lei soltanto quando qualcuno scoprì, o credette di scoprire, una grave infrazione alle regole del gioco, che ammette soltanto dilettanti. Angela De Parde, fu detto, non è una dilettante in musica leggera, perché qualche' anno fa ha partecipato a pubblici spettacoli ad Amburgo ed a Baden Baden, cantando come professionista. Venne apertamente prospettata l'ipotesi della sua esclusione dal gioco e dell'annullamento delle prove precedenti. Il suo caso venne esaminato dalla Direzione centrale della t.v. e dall'Ufficio legale. Ed è stato risolto con buon senso ed anche nello spirito del regolamento, il quale prevede la esclusione di chi al momento in cui concorre esercita l'attività per la quale si è offerto di rispondere. Oggi la De Parde non canta, fa la sarta. Dunque tutto è chiaro e regolare. Questa sera la situazione al momento in cui Angela De Parde si è presentata davanti alle telecamere, la situazione cioè di un temporale svanito prima di scoppiare. Ma lei aveva qualcos'altro in mente. Per la forma. Mike Bongiorno ha tenuto a dare al pubblico un chiarimento, accennando al caso, e ha concluso il discorsetto dicendole: < Ma insomma, lei è professionista o no? « Magari lo fossi — ha risposto la De Parde. — Non sarei qui, se fossi una cantante professionista, e soprattutto non lavorerei l'intera giornata a cucire calzoni H fatto è che ho cantato, qualche anno fa, ad Amburgo e a Baden-Baden. Ma da dilettante, non da professionista >. Il pubblico l'ha applaudita. Bongiorno — Allora la signorina è riammessa In quanto non è professionista come alcuni dicevano. Stasera cosa ha deciso di fare? A lei la scelta. Ha il suo esperto? E' pronta? De Parde — No, perché non raddoppio. Mi dispiace molto ma non posso raddoppiare (applausi). Bongiorno — Come mal si gnorina? De Parde — Perché penso di essere già fortunata essendo arrivata alla cifra di 2 milioni e mezzo. Per me Bono già molti, perché non li ho mal visti. Non voglio giocare 11 certo per l'incerto. Mi dispiace di deludere tutti i miei ammiratori Bongiorno — Vuol dire phe noi l'applaudiremo la prossima volta per le sue canzoni, quando veramente sarà profes sionista, perché mi dicono che lei ha una bellissima voce. Lei vince due milioni e mezzo, la metà della massima cifra. Arrivederci signorina (.applausi). E così, timida e dimessa e quietamente sorridente, è rientrata fra le quinte. La fortuna ha bussato due volte alla sua porta: con 1 due milioni e mezzo vinti, che le serviranno per aprire un negozio di abbigliamento, e con una scrittura propostale dal regista di una stazione televisiva americana, appunto per un programma di canzoni. Il che è la materializzazione dei suoi sogni. Non meno patetico il caso del rinunziatarlo n. 2, il contadino cinofilo Franco Betti. Il suo ingresso è stato seguito da quello d'un magnifico cane esquimese, il quale, tenuto al guinzaglio, pareva in cerca di una slitta da trainare o meglio ancora d'un igloo nel quale rifugiarsi. Mike Bongiorno ha spiegato che si trattava di un esemplare unico in Italia, e che è abituato a vivere a 40 sotto zero, si trova piuttosto a disagio nell'attuale torrida temperatura milanese. Poi il cane al è educatamente ritira¬ to, e Franco Betti ha preso la parola: Botti — Ho seguito 11 suo consiglio signor Mike. Bongiorno — Il mio consiglio? La scorsa settimana le avevo detto di pensarci bene. Betti — La passione mi direbbe di ' raddoppiare, ma a volte la finanza... Cosi ho seguito il consiglio della mia povera zia che diceva < L'uccello ingordo gli si rompe il gozzo >. Non che sia un ingordo. Io sarei avido di sapere in fatto di cani, perché è una materia che mi appassiona, ma poiché sono un povero lavoratore ho deciso di non raddoppiare (applausi). Bongiorno — Sono sicuro che in questo momento a casa sua applaudiranno anche 1 suol cani, con le zampe. Saranno tutti contenti. Betti — Veramente con questo gesto lo li ho abbandonati. Avevo detto la volta scorsa che il cane è l'amico dell'uomo, ma a volte le cifre valgono più di una passione. Bongiorno — la scorsa volta lei ha detto che valeva di più la passione... Comunque si tratta di una cifra molto importante per lei, lei torna a casa col suo bel gruzzoletto e sono sicuro che ha destato simpatia fra gli ascoltatori e certamente qualcuno troverà un bell'impiego per lei. . Betti — Grazie. Un particolare saluto al mio paese, a vecchi e giovani provenienti dalle cascine anche lontane che mi hanno seguito con ansia, con entusiasmo. E un partico lare saluto, più fervente anco ra, alla RAI, perché non fa differenze di sorta e ha ammesso un povero lavoratore come me, come ammette persone più elevate nella scienza e nella cultura e dotati di quella disinvoltura che a me manca. Arrivederci signor Bon giorno. Gli applausi del pubblico gli hanno provato che la sua de elsione era stata saggia La serata si era iniziata con un gruppo di tre esordienti E' venuto finalmente alla ribalta lo studente in filosofia Giuseppe Gamba, di S. Paolo Solbri to, presso Asti, che da tre settimane aspettava di rispondere sulla storia della moda femminile del Sei e del Settecento. Strano accostamento, la filosofia e la moda. Egli ne ha dato questa spiegazione: «Com3 la filosofia è la moda della mente, cosi la moda è la filosofia del corpo, e infatti hanno una relazione, in quanto l'una veste il corpo, l'altra veste la mente. Ha poi aggiunto che il colore giallo sporco viene chiamato Isabella dall'omonima regina che fece il voto di non cambiarsi la camicia fino al ritorno del marito che era an dato in guerra: e il marito tornò dopo tre anni. Giuseppe Gamba se l'è poi cavata benissimo con le domande, spiegando che Maria Antonietta diede il nome ad un periodo di moda, che ad una certa bambola veneziana (la piavola de Franza ») esposta alla Mercerie cambiano abito il giorno dell'Ascensione, che durante il Direttorio le elegantissime ' venivano chiamate < merveilleuses », che le mezze crinoline erano dette « gianseniste >, che sotto Luigi XVI le crinoline si accorciarono tanto du. lasciar vedere le scarpe. Il secondo esordiente è stato il medico dell'Isola d'Elba Marcello Corsini, presentatosi in una materia nuova per « Lascia o raddoppia»: la filatelia, limitata ai francobolli italiani da' 1862 ad oggi. Egli naturalmente è un collezionista, ed ha fatto - sapere che sta' cercando uf. francobollo raro che manca alla sua raccolta. Rispondendo poi ai questui, ha parlato di filigrane speciali, di lupe-'di "Roma, .ha vitato'-l'esistenza d'un'francobollo dedicato al cinquantenario della morte di Manzoni; e stava incagliandosi nell'ultima risposta, su un francobollo dedicato ad un eroe dell'atra guerra: quasi allo scadere dei novanta secondi ha detto che si trattava di Enrico Toti. Pure impaziente di presentarsi era il postino milanese Walter Marchetti, preparatissimo a d a a a o e e e e o o n a i a o a o : a o in musica sinfonica contemporanea.- Alle otto domande egli ha dato otto prontissime risposte, da conoscitore veramente profondo'della materia, citando autori tutt'altro che popolari e riconoscendo brani'musicali per nulla orecchiabili di - Milhaud, Strawinskj e Berg. Per la domanda da 1 milione e 280 mila lire sui 'serpenti velenosi si è presentato il vigile urbano milanese Filippo Sartirana, che si è fatto accompagnare da un bambino con il quale Bongiorno si è intrattenuto in una specie di < Lascia, o raddoppia > per pargoletti. Bongiorno- — "Che cosa ci racconta, signor Sartirana? Sartiràiia — Tutto è normale. Mi sono arrivate molte lettere, fra cui di ammiratrici, di gente che mi incoraggia ad'art-' dare avanti, ' qualche' proposta di matrimonio, però sono già sposato, niente da fare. Ho poi trovato un bambino per .istrada che mi ha detto v voglio: stentate anch'io a giocare a lascia o raddoppia. Bongiorno — Il piccolo era nella strada? Sartirana — Sì, eccolo. qui. (applausi). Bongiorno — Bene, allora vieni. Anche tu vuoi fare* Lascia o raddoppia >? Sei troppo piccolo. Lo sai che tanti bambini come te hanno scritto che vogliono fare < Lascia o raddoppia», ma non è possibile. Il nostro regolamento:' prescrive che bisogna avere almeno 18 anni. Tu 1 quanti anni hai? "■ Bambino — Sti, compiuti il 12 maggio. Bongiorno — Allora bisogna aspettare-altri docili, enni-- B'* sogna che'tf iccqMéiTO per,'eW dì scegliere là busta. Cosa hai* qui? Le domande? Ma le domande le prepari tu? Le domande le dobbiamo preparare noi. Facciamo uno strappo alla regola. Su cosa ti sei preparato? Bambino — Su un po' di tutto. Bongiorno — Cosa abbiamo qui? La < Divina Commedia» perbacco; storia, geografia. Sei formidabile. Le capitali, fiumi europei... Sei proprio sicuro di sapere tutta questa roba? Vediamo, cominciamo con una domandina. Dove sbocca il Mississippi e quale città si trova sulla sua foce? Bambino — Il Mississippi sbocca nel Golfo del.Messico e la città è Nuova Orleans. Bongiorno — Bravissimo. Qual è la capitale che. bagna il fiume Congo e dove sbocca? Bambino — Il fiume Congo bagna Leopoldville e sbocca nell'oceano Atlantico. Bongiorno — Ma tu sei formidabile. Facciamo una domandina di storia? Chi fu 11 primo pilota che attraversò l'Atlantico con un piccolo apparecchio monoposto? Bambino — Fu l'americano Lindberg. (Dopo altre precise risposte del bambino, Sartirana entra in cabina). gcmnnrsllsltssMmsnsnpP«nàè. ci Bongiorno — E' pronto, aignor vigile? < Esistono molti caratteri per distinguere immediatamente i serpenti velenosi italiani da quelli non velenosi." Uno di questi caratteri riguarda la pupilla. Le precisiamo che non si tratta del colore. ' Sartirana — La pupilla dell'occhio è verticale. Bongiorno — Benissimo, risposta esatta. Ha vinto 1 milione 280.000 lire. Per 2 milioni e 560 mila lire toccava al medico toscano Cosimo Fricelli sul teatro di prosa e al cancelliere Luigi De Mucci sulla letteratura russa. Per Cosimo Fricelli la domanda era: eli continuo passaggio degli aeroplani nelle notti di luna è il motivo osT sqsslvo d'un dramma,, s,crittp nel 1948. Ne dica il titolo lop-l pure 11 nome dell'autore». Pronta è' stata la risposta: «L'abisso» di Silvio Giovaninetti. M'vi-; Sorridendo e inchWa'nuoal àgli applausi che lo salutavano, è apparso Luigi De Mucci. Bongiorno — Come sta dottor De Mucci? De Mucai —• Non c'è male. Molto meglio rispetto all'altra . sera,. Bongiorno — Perché? E' sue; cesso qualcosa" De Mucci — Fui. a letto, ho avuto una piccola colite. Ad un certo'momento-avevo creduto di non.poter venire. Mia moglie si era affrettata ad avvertire che forse non avrei potuto venire. Qualche giornale di Venezia aveva detto: il dottor De iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiii Mucci è ammalato e ci sarà bisogno di una proroga. Ieri ho deciso: bisogna che vada. E le forze di recupero me l'hanno permesso. Venne ad assistermi l'amico De Paolis, e ha voluto accompagnarmi qui per scegliere la busta. Bongiorno — Allora per 2.560.000 lire, attenzione sìg- De Mucci. Nell'anno 1795 il conte Musin Puskin scopre in una trascrizione del Cinquecento un testo che viene attribuito al XII secolo. Si tratta di un'opera che narra avvenimenti riguardanti l'epoca della guerra dei russi contro i nomadi- Polovskl. Ci dica fi titolo in russo oppure solo nella traduzione italiana. De Mucci — Si tratta del c Canto della schiera di Igor » di Goromov e Igorovnl. Bongiorno — La . risposta è esatta, bravissimo. De Mucci — C'è un'altra cosa,, che volevo dire.. .Poco fa una persona mi ha chiesto di portare un saluto, "Iun' ossequio, al signor Bartali... Bongiorno — Cosa c'entra con la storia russa? Pensiamo ai milioni che realizza ora, non ' a -Gino Bartali. Maria Luisa Garoppo, la bella-tabaccaia casa lese,- che se n'era arrivata ferratissima sulla tragedia greca, non è stata interrogata. Tuttavia ha avuto un successo,, personale dietro le quinte, assediata' dagli ammiratori. Il pubblico dei teleschermi non potrà ammirarla che giovedì venturo. Giuseppe Paraci iiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiii illuminimi I! cancelliere De Mucci, 11 veneziano di Napoli, è ora U « leader » di « Lascia o raddoppia » (Telefoto) La sarta milanese Angela De Parde ha compiuto li « gran rifiuto », imitata dal cinofilo Franco Betti, e si è accontentata dei % milioni e 660 mila lire già vinti (Telefoto) Due sicuri esordienti sono stati Io studente astigiano Giuseppe Gamba (moda dai 700 all'800) e l'impiegato postale Walter Marchetti che ha dimostrato di essere ben preparato sulla musica sinfonica moderna e dodecafonica (Tel.)