In aumento i protesti per le vendite rateali

In aumento i protesti per le vendite rateali fonasi 3 milfavdi di lire nel primo semestre In aumento i protesti per le vendite rateali Il 70^ delle cambiali non pagate sono di piccolo taglio, da 5 a 30 mila lire - I periodi critici: le ferie e l'inverno U ministro deV'Industria, on. Cortese, nei ywrni scorsi, insediando la Commissione parlamentare per' lo studio del fenomeno delle vendite a rate, ha reso nota un'analisi sull'andamento dei protesti cambiari in Italia nel 1955. Dalle cifre risulta che esitate una stretta connessione fra l'aumento de\ protesti e l'incremento delle vendite a rate. Su 100 cambiali protestate in Italia nel 1955 si ha che poco meno di un terzo (il 31,17 per cento) avevano un importo che andava fino ad un massimo di 5 mila lire, con una media di 3717 lire per ciascun titolo. Il SS.liti per cento aveva un importo compreso da 5 a 10 mila lire e il 15 per cento un valore unitario oscillante da 10 a SO mila lire. in totale si è potuto stabilire che su 5 milioni e 67S mila cambiali in protesto, 3 milioni e 99 b mila, corrispondenti al 70J3 per cento erano costituite da titoli che non superavano le SO mila lire. Esaminando la tabellina che pubblichiamo (nella quale sono riportati i dati che si riferiscono alla nostra città) risulta che Torino non fa eccezione all'andamento riscontrato in sede nazionale. I protesti cambiari sono in sensibile aumento e quelli riguardanti titoli di piccolo taglio sono in grande maggioranza: circa il 10 per cento. Dai 1951 al 1955 — come si vede — 4 protesti crescono sia come numero che come valore in lire. La differenza, in cinque anni, è di 35 mila protesti in più (da 67 a 102 mila) per l'ammontare di 1 miliardo e 118 milioni. Le vendite rateali possono essere riferite approssimativamente alle prime quattro categorie di cambiali protestate (fino a 5 mila lire, da 5 a io mila lire, da 10 a SO mila lire e da SO a 30 mila). Con il sistema del pagamento differito ormat si pud avere tutto: 11 frigorifero, il lavabiancheria, i mobili per mettere su casa, il televisore, gli abiti, la bicicletta, lo < scooter >, la macchina ecc. Il sistema del « comprate oggi, pagherete domani » pre senta dei vantaggi e dei pericoli. Il vantaggio di poter disporre subito degli oggetti desiderati e il pericolo di far male i proprti calcoli sovraccaricando, oltre il sopportabile, i bilanci familiari. Significativo che i mesi critici siano quelli di giugno-luglio (alla vigilia delle ferie) e ottobre-dicembre (quando si deve provvedere al rifornimento di carbone per l'inverno o alla corresponsione delle rate del termo). Nella maggioranza le cambiali di piccolo taglio vengono poi pagate nei mesi successivi prima che la procedura giunga al pignoramento. Sotto questo aspetto l'insolvenza temporanea dei piccoli debitori assume le caratteristiche di un c prestito forzoso » che i clien- ti impongono ai propni fornitori. Poiché la pensione al mare o in montagna non è pagabile a rate e il carbone o il termosifone non sono spese differibili, ottengono la precedenza e si giunge per qualche mese a dimenticarsi di pagare le cambiali. I tagli più, grossi da 30 a 100 mila e oltre si riferiscono invece prevalentemente ad operatori economici: negozianti, artigiani, piccoli industriali ecc. Difficile dire in che misura, in questo settore, l'aumento dei protesti sia frutto di accresciute difficoltà o di espansione del gira di affari. Le prospettive per l'anno in corso sono di un ulteriore aumento dei protesti cambiari sia per i titoli di piccolo taglio che per gli altri. Nei primi sei mesi sono stati registrati 61.485 mila protesti per l'ammontare complessivo di S miliardi e 745 milioni. Rispetto al primo semestre del 1955 si sono avuti 13.318 protesti in più, per un totale di 818 milioni. Se il secondo semestre dell'anno in corso dovesse confermare quest'andamento, alla fine del 1956 i protesti cambiari a Torino raggiungerebbero la cospicua cifra di 1S0 mila per l'importo di oltre B miliardi e mezzo di lire. Protest! cambiari escluse le cambiali non accettate Num. delle cambla- A N N I li protestate, dlvise : ; ; : per gruppi in lire 1351 1952 | 1953 | 1954 | 1955 Flno a 5000 lire 25.647 22.239 20.665 21.338 22.590 da 5.001 a 10.000 12.618 14.228 15.987 17.474 22.293 da 10.001 a 20.000 7.899 8.783 10.888 12.977 15.121 da 20.001 a 30.000 4.877 5.161 6.451 8.879 9.797 da 30.001 a 40.000 2.023 2.557 3.102 3.648 4.234 da 40.001 a 50.000 4.668 4.478 5.650 7.943 8.294 oltre 50.000 9.640 8.661 11.945 15.262 16.172 Numero complessivo 67.272 66.107 74.688 87.521 102.501 flmmonlare completing In lilt 3.0(!!.115.I9I 2.29U01.556 3.111.102.199 3.6(2.1112.1119 4.131.939.211

Luoghi citati: Italia, Torino