Giornata molto intensa al Tribunale milanese di Giulio Accatino

Giornata molto intensa al Tribunale milanese Giornata molto intensa al Tribunale milanese Interrogatori, confronti, registrazioni e sopraluoghi (Dal nostro inviato speciale^ Milano, 4 agosto. Il Consiglio della Lega Nazionale, radunatosi oggi in seduta plenaria per esaminare i due noti casi di presunta frode sportiva nei quali sono implicati il Genoa e il Piacenza, ha sospeso i lavori questa sera poco dopo le 22, rinviando la riunione a domattina- Come si prevedeva, nessuna comunicazione è stata fatta dal presidente conte Giulini che si è limitato a dichiarare che soltanto nella giornata di lunedì, forse nel tardo pomeriggio, verranno rese pubbliche le decisioni prese. Secondo l'ordine dei lavori stabilito in precedenza, la prima causa esaminata è stata quella del Piacenza, e si è iniziata con l'interrogatorio dei dirigenti emiliani. L'ex-presidente della società piacentina comm. Albonetti era accompagnato dall'avv. Franzanti e dal rag. Massaro. Un'ora è durato Il colloquio dei tre. Al termine, l'avv. Franzanti ha resa nota la tesi difensiva del Piacenza, tesi già ampiamente descritta ieri. Il primo testimone della cau- sa è stato il giocatóre Zian, già del Legnano, attualmente tesserato por la Sarom di Ravenna. Zian ha deposto per oltre un'ora e pare che le dichiarazioni del giocatore siano d'importanza determinante. Infatti i tre dirigenti del Piacenza sono stati riconvocati nel pomeriggio per alcune contestazioni. Poiché esistevano notevoli disparità nelle testimonianze rese dal comm. Albonetti e dal giocatore Zian, i due sono stati accompagnati a Piacenza dai membri della Lega Mensitieri e Bonelli per la visita alla casa dove sarebbero iniziate le trattative per la tentata corruzione L'esito delle indagini è stato tenuto segreto. E' mancato all'appuntamento il portiere del Piombino Barocelli che ha trasmesso un certificato medico comprovante la sua impossibilità a comparire causa un incidente stradale. Dati i fatti nuovi emersi dal dibattimento, e poiché i dirigenti emiliani sostengono che non hanno avuto il tempo necessario a preparare una documentata difesa, non è escluso che « la ' causa Piacenza » possa essere rinviata. Alle ore 18 — come era previsto — si è passato all'esame della seconda causa, quella che riguarda il Genoa. Il giocatore Castoldi ha confermato — come prevedibile — la sua completa estraneità ai fatti, mentre Dusi, che, come è noto, è il teste a difesa del Genoa, ha intrattenuto i dirigenti calcistici sugli episodi di cui sarebbe stato protagonista, dal primo colloquio con il Baroni. Il Baroni, il personaggio più atteso della giornata per l'importante ruolo rivestito, è entrato nel palazzo di via Casati alle 20 preciso; è stato ascoltato prima isolatamente e poi è stato messo a confronto con il Dusi, un confronto altamente Interessante per l'esito della causa. Le dichiarazioni dei due sono state incise su nastro magnetico, sono state anche dattiloscritte, ma nessuna indiscrezione è trapelata. Logico, del resto, il riserbo dei giudici ohe dovranno sentire domani i dirigenti genoani comm. Valperga e comm. Repetto, fare i necessari confronti Dice il Dusi: < Sono stato avvicinato dal Baroni che mi ha chiesto di aiutarlo a trovare un colpevole a questa presunta corruzione ». Sostiene, d'altro canto, il Baroni: «Non è vero niente. Di corruzione nella partita Genoa-Spal si è parlato a lungo anni addietro, molto prima che avvenisse il colloquio a cui accenna il Dusi nella sua deposizione ». Chi avrà ragione? Pare che 11 Baroni abbia consegnato un lungo elenco di persone disposte a testimoniare l'esistenza di vecchi crediti che egli vantava con 1 dirigenti del Genoa, Ci troviamo di fronte a situazioni in netto contrasto. E' forse per questo che il presidente della Lega ha previsto di poter comunicare la sentenza soltanto lunedì pomeriggio. Giulio Accatino

Persone citate: Albonetti, Castoldi, Dusi, Giulini, Massaro, Repetto

Luoghi citati: Milano, Piacenza, Ravenna