Il capitano dell'«Ile de France» elogia comandante ed equipaggio della «Doria»

Il capitano dell'«Ile de France» elogia comandante ed equipaggio della «Doria» Il capitano dell'«Ile de France» elogia comandante ed equipaggio della «Doria» La nave e venticinque uomini decorati delle medaglie al «merito marittimo» - «Le critiche di certi naufraghi ai marinai sono ingiuste», dichiara sbarcando nel porto di Le Havre - Lo «Stockholm» procedeva a velocità troppo elevata (Nostro servizio particolare) Parigi, 2 agosto. Il comandante del transatlantico Re de France, giunto oggi a Le Havre con un ritardo di quasi due giorni per i soccorsi prestati al naufraghi dell'Andrea Doria, ha nuovamente dichiarato che nulla si può rimproverare all'equipaggio italiano per il suo comportamento durante la collisione della settimana scorsa: < Le critiche mosse da certi superstiti a quei marinai sono ingiuste — egli ha detto —. Esrt- hanno fatto perfettamente il loro dovere ». < E del comandante dell'Andrea Doria, che cosa ne pensa t », gli ha chiesto un giornalista parigino. < E' un marinaio >, ha risposto il comandante Raoul de Beaudéan; e si capiva che in quella parola egli metteva tutta la sua stima. Invitato a esprimere il suo pensiero sulle cause dello speronamento, il comandante dell'Ile de France ha rifiutato di rispondere in modo preciso: < Bisognerà attendere i risultati dell'inchiesta — ha detto —, e gli elementi non mancano agli investigatori ». Poi, nonostante il suo desiderio di dire il meno possibile su un problema cosi delicato e che solleva tante polemiche, ha voluto far capire da che parte stiano le responsabilità: € La gravità dello squarcio prodotto nell'Andrea Doria dimostra che lo Stockholm doveva marciare a grandissima velocità, più rapidamente comunque di quanto prescrivano le jregole nei casi di nebbia densa*. ' Egli ha aggiunto che si rese conto immediatamente che la Andrea Doria era condannata: « La sua inclinazione era troppo grande per poter sperare di salvarla. Ma vennero salvati quasi tutti i passeggeri e gli uomini dell'equipaggio : e questo è l'essenziale ». Di statura media, piuttosto tarchiato, co?i i capelli grigi, %l comandante Raoul de Beaudéan, nato a Nizza nel 1903 e dal 1921 al servizio della < Compagnia Generale Transatlantica», ha risposto con molta cortesia alle domande dei numerosi giornalisti che erano andati ad aspettarlo a Le Havre, dove l'Ile de France è arrivato nella notte. Egli ha ripetuto ancora una volta il racconto del suo intervento provvidenziale del SS luglio, insistendo sull'ottimo comportamento del suo equipaggio e sullo slancio di solidarietà di cui furono subito protagonisti i passeggeri dell'Ile de France nel soccorrere e confortare i naufraghi. Per questo salvataggio, il sottosegretario di Stato alla Marina Mercantile ha decorato starna ne non solo il comandante Raoul de Beaudéan, il medico tuìVmtzllTtuZT^ ma anche il piroscafo. E' la prima volta negli annali della Marina francese che una nave civile' riceve la Croce del merito marittimo. Alla presenza delle autorità locali e del console d'Italia a Le Havre, che in nome del governo e del popolo italiano ha espresso < profonda riconoscenza ed ammirazione per l'atto di valore, di abnegazione e di generosità della Marina francese », il Sottosegretario ha appuntato su un cuscino la medaglia destinata all'Ile de France e sul petto di ognuno degli uomini quelle loro destinate. € Ma la più bella ricompensa — ha detto u Sottosegretario — è questo telegramma che ho ricevuto da una mamma italiana: < Vi prego di ringraziare di cuore l'equipaggio delllle de France per l'eroico salvataggio dei naufraghi della nostra Andrea Doria». ■ 1. m.

Luoghi citati: Italia, Le Havre, Nizza, Parigi