Russia e Giappone cercano di concludere un trattato di pace

Russia e Giappone cercano di concludere un trattato di pace Undici anni dopo la fino dol conflitto Russia e Giappone cercano di concludere un trattato di pace Il ministro degli Esteri nipponico sta conducendo a Mosca trattative difficili ma "cordiali,, - Si prevede che sarà raggiunto un accordo (Dal nostro corrispondente) Mosca, 31 luglio. Oggi Scepilov e Shigemitsu, ministri degli Esteri di due Paesi che giuridicamente si trovano ancora in stato di guerra, si sono seduti ad un tavolo in una sala della Villa Piridionovka per discutere i termini del trattato di pace tra Unione Sovietica e Giappone. Ridotto all'essenziale, il negoziato si svolge intorno al possesso di due isole che fanno parte dell'arcipelago delle Kurili e si chiamano Cumascirl ed Etorofu: i giapponesi le vogliono di ritorno, sostenendo che si tratta di un lembo del loro territorio nazionale; i russi non si mostrano disposti a cederle e si appellano alla conferenza di S. Francisco del 1951 e alla dichiarazione di Potsdam. Stamane l'incontro fra le due parti non ha portato a nullla di nuovo: i russi hanno dichiarato che non son disposti a fare altre concessioni territoriali al Giappone all'infuori di quelle già offerte durante le conversazioni avvenute a Londra tra l'ambasciatore sovietico Malik e il plenipotenziario nipponico Matsumoto nel giugno del '55. In quell'occasione, Malik offerse ai giapponesi la restituzione dì due isole, pure appartenenti all'arcipelago delle Kurili, e che si chiamano Habomai e Scicotan. Il negoziato è appena cominciato ed è naturale che le due parti chiedano il massimo: se Russia e Giappone non intendessero modificare i loro punti di vista, le trattative si concluderebbero _ con un niente di fatto, com'è avvenuto ap punto a Londra l'altr'anno; si ha ragione di credere, tuttavia, che le conversazioni progrediranno, poiché in questo momento U.R.S.S. e Giappone hanno più di un motivo di arrivare a un accordo. I sòvie tici, in generale, desiderano stabilire relazioni diplomatiche normali con i nipponici; e lo si capisce ricordando che il Giappone, paese appartenente alla zona d'influenza americana, è confinante con l'Unione Sovietica; e la diplomazia di Mosca mira appunto a stabilire contatti bilaterali con tutti i Paesi legati agli occidentali, per avvicinarli a sé, Il Giappone, dal canto suo, si può ripromettere molti vantaggi da una tattica di pace con l'U.R.S.S.. Si pensi, prima di tutto, alla questione della pesca del salmone, che è la chiave di volta dell'economia nipponica. Nel giugno scorso una delegazione giapponese, guidata dal ministro dell'Agricoltura, Kono, ottenne dai sovietici un vantaggioso accordo, in base al quale i pescatori nipponici potranno pescare 50.000 tonn. di salmone all'an¬ iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiitiitiiiiiiiiiiiiiniin no; i russi, tuttavia, hanno posto la condizione che l'accordo entrerà in vigore solo dopo la firma del trattato di pace o lo stabilimento di relazioni diplomatiche. Mosca, così, si è assicurata una buona carta per premere sui giapponesi. I delegati nipponici, altresì, sono interessati alla restituzione dei prigionieri di guerra (si calcola siano circa diecimila): sovietici, nelle precedenti trattative, hanno dichiarato che anche il rimpatrio dei prigionieri potrà avvenire soltanto dopo la firma del trattato di pace. Possiamo aggiungere, inoltre, che Tokio ha bisogno dell'appoggio sovietico per entrare nelle Nazioni Unite. I giapponesi, fino a qualche tempo fa, mostravano di voler camminare molto lentamente sulla strada del trattato di pace: il ministro degli Esteri, Shigemitsu, che ora conduce i negoziati di Mosca, non nascose mai la sua simpatia per l'alleanza americana, ed è chiaro, d'altra parte, che gli Stati Uniti possono sentirsi preoccupati da un qualsiasi avvicinamento tra il Giappone e l'Unione Sovietica. II governo di Tokio, tuttavia, deve fare i conti anche con la situazione interna. L'attuale Gabinetto ottenne l'investitura grazie all'appoggio del socialisti, ai quali prò: .ise che avrebbe fatto del suo meglio per stabilire rapporti normali con l'U.R.S.S. Le elezioni parziali alla Camera Alta giapponese, avvenute al principio di luglio, han visto un successo dei socialisti, ed il governo di .Hatoyama rischia d indebolirsi non adempiendo i suoi impegni. Si aggiunga che anche alcuni settori dell'industria vedono con favore lo stabilimento di relazioni normali tra Mosca e Tokio. Nel pomeriggio Shigemitsu in una conferenza-stampa per i giornalisti occidentali, ha detto che il tono delle conversazioni è stato cordiale, ed ha aggiunto che i russi, in occasione dei prossimo incontro che avverrà venerdì, risponderanno alle richieste dei giapponesi. Alfredo Todisco

Persone citate: Alfredo Todisco, Hatoyama, Matsumoto, Shigemitsu