La Camera francese chiede un'energica risposta a Nasser

La Camera francese chiede un'energica risposta a Nasser La Camera francese chiede un'energica risposta a Nasser Parigi, SI luglio. CI. m.) Mentre le trattative franco-anglo-americane sulla orisi di Suez proseguono a Londra protraendosi oltre il previsto, la Camera francese ha voluto rafforzare la posizione del ministro Pine.au con un voto simbolico e unanime di approvazione della politica energica preconizzata dal governo. L iniziativa è stata presa dal d.c. Robert Lecourt, il quale ha chiesto alla Camera di votare una sospensione teorica della seduta, dando ad essa il significato di una totale solidarietà alle parole pronunciate ieri da Guy Mollet, secondo cui occorre dare a Nasser una risposta' « energica e severa ». «Gli alleati devono capire che la solidarietà atlantica non è una vana parola — ha detto 11 deputato. — Essi devono sapere, mentre a Londra si sta giocando la sorte dell'alleanza atlantica, che 11 Paese e l'Assemblea sono compatti dietro al governo ». I comunisti si sono opposti ad una tale manifestazione, ma la Camera l'ha approvata. Il risultato della votazione è stato il seguente a o i a a 416 a favore, 150 contro. Resta da vedere quale peso avrà sulle conversazioni londinesi, alle quali domani si unirà Dulles in persona, questa platonica espressione di volontà di resistenza. Stamane, alla fine dell'incontro con il Presidente del Consiglio e con il ministro della Difesa Nazionale, che ha informato in modo particolareggiato sulle trattative e sui loro possibili sviluppi, Pineau ha dichiarato: «Faremo di tutto per arrivare ad un altro regime del Canale». Queste parole vengono interpretate come un indietreggiamento rispetto a quelle molto più dure pronunciate ieri sia da Guy Mollet sia da Eden. Prima di fare ritorno a Londra, il ministro Pineau ha pure avuto una conversazione col presidente della Repubblica, al quale ha fatto presenti, come già a Guy Mollet, le difficoltà che s'incontrano nei negoziati in corso. E' chiaro che non è più il tempo in cui bastava inviare una nave da guerra occidentale davanti al porto' di un Paese « coloniale » per ottenere subito la capitolazione. Inoltre le conversazioni di Londra, secondo quanto ha riferito Pineau, sono state lente perché il rappresentante americano non poteva assumersi certe responsabilità. Per questo fatto Il ministro degli Esteri francese ha insistito in modo particolare, affinché Dulles interrompesse le vacanze per unirsi ai colleghi di Londra e di Parigi nella difficile fase conclusiva delle trattative. Il Primo ministro Guy Mollet, che ha avuto oggi numerose conversazioni, fra cui una col ministro residente ad Algeri, Robert Lacoste, ed un'altra con l'ambasciatore degli Stati Uniti, informerà domani 11 Consiglio dei ministri. La soluzione attualmente progettata, cioè la riunione di una conferenza internazionale per stabilire le modalità di controllo del Canale di Suez e garantire la libertà di navigazione, è tuttavia lungi dal soddisfare 1 partigiani di una politica di forza.

Luoghi citati: Algeri, Londra, Parigi, Stati Uniti