La Stampa - Consultazione Archivio

Bloccati anche in America beni e crediti dell'Egitto Bloccati anche in America beni e crediti dell'Egitto i r e . i o 0 a Washington, 31 luglio. Il Ministero del Tesoro americano ha « congelato » temporaneamente tutti i fondi della Compagnia del Canale e del governo egiziano attualmente depositati negli Stati Uniti L'annuncio è stato dato poco dopo la partenza del segretario di Stato americano, J. F. Dulles per Londra. Tutte le transazioni — in America — relative al fondi della. Compagnia e del governo egiziano saranno subordinate all'autorizzazione del Ministero del Tesoro. Il Segretario di Stato americano, John Foster Dulles, è partito oggi In aereo alla volta di Londra, dove si consulterà con i governi inglese e francese sulla-grave crisi politica causata dalla nazionalizzazione di Suez da parte del governo egiziano. Dulles si era poco prima incontrato con Eisenhower ed aveva discusso con lui per un'ora e mezzo la situazione riguardante tutto il Medio Oriente, divenuta assai inquie. tante in seguito al passo compiuto dal governo del Cairo. Notevoli dichiarazioni sono state fatte dal Segretario di Slato poco prima di salire sull'aereo (egli è partito alle 13,55 — ora americana — e sarà a Londra alle 9 di domani, secondo l'orario inglese). Dulles ha detto: <Ho conferito stamane col presidente Eisenhower a proposito dei problemi attualmente discussi a Londra tra la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, relativamente all'Egitto e al Canale di Suez. In seguito a questo colloquio, il Presidente ha ritenuto che io dovessi recarmi personalmente a Londra per partecipare alle conversazioni, alle quali gli Stati Uniti sono già rappresentati, con alta competenza, da Robert Murphy. Conto di essere di ritorno entro un giorno o due ». Il Segretario di Stato ha messo in rilievo il carattere urgente della sua partenza dichiarando, in risposta alla domanda di un giornalista, che sino a poche ore prima egli non aveva alcuna idea di recarsi nella capitale inglese. iiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiii