La Francia teme che l'America non dia un appoggio sufficiente
La Francia teme che l'America non dia un appoggio sufficiente La Francia teme che l'America non dia un appoggio sufficiente Risoluta dichiarazione dei Primo ministro Mollet sull'allievo dittatore» egiziano • Pioeau torna a Parigi per consultarsi col governo-Un commento del Monde: "Sembra che i problemi siano impostati male,,' (Nostro servizio particolare) Parigi, 30 luglio. «Il governo francese è deciso a una risposta energica e severa che dovrà assumere la forma di un'azione comune degli alleati occidentali, garanti del diritto e della giustizia», ha dichiarato oggi il Presidente del Consiglio francese Guy Mollet, prendendo la parola alla fine di un pranzo offertogli dai giornalisti di Parigi. Guy Mollet ha citato lunghi brani ' di-' uh. 'opuscolo. intitolato: « Filosofia della rivoluzione > scritto dal presidente Nasser, In cui è detto, fra l'altro, che egli mira, a unificare il mondo arabo « dall'Ocèano Atlantico al Golfo Persico» e a portare la civiltà egiziana « sino al centro delle foreste vergini ». L'opuscolo di Nasser accenna egualmente ai musulmani dispersi per II mondo, fuori dell'Africa settentrionale: «Ottanta milioni in Indonesia, cinquanta milioni in Cina, cento milioni nel Pachistan, più di cento milioni nel Medio Oriente, parecchi milioni In Russia e altri in terre.<più lontane». E prosegue: «Quando Immagino queste centinaia di milioni di Uomini, uniti nella stessa fede, la mia certezza nella solidarietà fra tutti questi musulmani ne risulta aumentata. Essa sarebbe senza dubbio l'Impalcatura gigantesca della nostra potenza... ». Dopò avere letto questi brani del presidente .- Nasser, il Primo ministro. francese ha paragonato 11 loro autore a Hitler, aggiungendo: «Ciò ci riconduce a vent'amil fa. Ma a una politica che alterna II ricattò e la violazione degli accordi conclusi, le nazioni Ubere opporranno un fronte senza, falle». Mollet ha definito Nasser un « allievo dittatore »t Quest'atteggiamento energico del- Presidente del Consigliò viene approvato dall'opinióne pubblica e da .tutti 1 partiti (tranne il. comunista) ma si terne che lo conversazioni anglofranco-amerlcane di Londra, seguite con estrema attenzione, non permettano, contrariamente alle speranze, di realizzare effettivamente quell'unità di azione auspicata da Guy Mollet. Il Monde commenta: «Quattro giorni sono già passati, nessuna risposta occidentale si è manifestata e ci sembra che vari problemi siano impostati male, mentre gli Stati Uniti dimostrano una prudenza troppo evidente per non essere preoccupante... ». L'atteggiamento di Washington consiste per ora nel chiedere alla Francia e aU'Irigbil terra di non prendere iniziati ve che possano compromettere la situazione diplomatica degli Stati Uniti nel Medio Oriente» Queste impressioni del Sfonde sono confermate dal titolo con cui Franco Presse presenta le trattative di Londra: < Totale solidarietà franco-britannica nelle conversazioni a tre »; mentre le Informazioni da Washington al giornali confermano l'ostilità della Casa Bianca a qualsiasi Intervento militare.-SI sottolineano pure le risolute parole pronunciate da Eden ai Comuni. Per ora gli avversari si affrontano a forza di dichiarazioni e di comunicati. La direzione francese della Compagnia di Suez denuncia come una .violazione al diritto delle genti li « lavoro obbligatorio » imposto dagli egiziani ai 1400 impiegati europei, tra cui vi sono 350 francesi e 135 britannici, e smentisce le accuse dal Cairo, secondo cui la Compagnia trascurava i lavori di miglioramento del Canale. L'Ambasciata d'Egitto dirama dal canto suo, in ritardo sulle ambasciate di Londra e Washington, un comunicato per affermare che la liberta di circolazione nel Canale sarà rispettata, il diritto di passaggio non sarà aumentato, e 1 possessori di titoli verranno indennizzati. Stanotte il ministro Plneau sarà di ritorno a Parigi e domattina avrà una lunga conversazione con Guy Mollet e il ministro della Difesa Nazionale, prima di ritornare a Londra, per continuare le conversazioni anglo-franco-americane. Pineau sarà poi di ritorno mercoledì per partecipare al Consiglio dei Ministri,' al quale sarà presente anche Robert Lacoste, che verrà appositamente da Algeri. L. Mannucci
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