Polemiche e minaccia di crisi nella Giunta comunale di Pinerolo
Polemiche e minaccia di crisi nella Giunta comunale di Pinerolo Polemiche e minaccia di crisi nella Giunta comunale di Pinerolo Una questione edilizia ha messo in pericolo la maggioranza d.Ci-liberale n Pinerolo, 30 luglio. igi) Come a Milano e a Firenze, in questo scorcio di luglio anche a Pinerolo le sorti dell'Amministrazione appaiono incerte, anche se non si tratti qui dei grandi problemi politici delle « aperture » ma di una questione edilizia che irriducibilmente divide il Consiglio e la cittadinanza. Eletto il sindaco nella persona delI'avv. Bona (D.C.), una settimana addietro si riusciva a formare una Giunta di democristiani (13 consiglieri) e liberali (3) con l'appoggio estuino del MARP (3). Ora a distanza di pochi giorni, lo stesso MARP è uscito con un ma nifesto vivacemente polemico nei confronti dell'Amministrazione da lui fino a ieri appog giata. Il pomo della discordia è co stituito dalla più dibattuta e ormai annosa polemica pinerolese; la sistemazione della centrale piazza Cavour nel lato che va dalla piazza Facta alla via Buca degli Abruzzi, verse un piano che prevede l'abbattimento degli edifici esistenti e la ricostruzione sette metri circa più avanti nella piazza onde consentire una fila di portici. In tal sunso, si aveva il 24 febbraio una delibera del Consiglio, che fra l'altro sollecitava il rilasci dulia li- ; cenza di ricostruzione per in casa d'angolo fra piazza Cavour e piazza Facta. La prima obbiezione che muovono oggi gli oppositori è cne quella deliberazione avesse solo un valore di indirizzo, di ] \ indicazione di massima: cosi, i se decisioni in tal senso prov | vedendo a notificarle mediante sia ia consueta affiissione nel- ralbo pretorio sia una straor dinaria distribuzione di mani resti Tale notifica al pubblico ì doveva terminare il 13 aprile-[ii 12 aprile, in vista delle nuo' , n I ve elezioni, il consiglio scadevi- ,; Seconda obbiezione, doven a jdo gli amministratori restare evidentemente, non fu intesa I dalla Giunta d'allora che pre-|a i i i i l in carica solo per la normale attività, la procedura per piaz- za Cavour e in particolare parl'angolo con piazza Facta do-veva venire immediatamente interrotta. Fin qui, le critiche son rivolte alla vecchia amministrazione, ma eccoci alla < rivolta » contro la nuova e contro il nuovo sindaco avv. Bona il quale giunto da poco dalla Somalia dove ha abitato a lungo s'è trovato sulle spalle una cosi pesante eredità. Dicono infatti quelli del MARP e al tri con loro: t II Sindaco si era impegnato a far sospendere tut-to, e proprio 11 giorno dopo la sa casa del Gallo, fra le piazze Cavour e Facta: o succede qualcosa e si attende, come promesso, la ratifica del Consiglio, o avremo una crisi comunale perché noi ritireremo il nostro appoggio ». Il Sindaco con noi si è dimostrato ottimista: ha dichiarato che i lavori son stati iniziati a sua insaputa e che spera comunque di indurre gli interessati a farli sospendere fino ad una prossima seduta del Consiglio subito dopo le ferie. Resta a vedere se in quell'occasione il Consiglio ratificherà o boccerà tutto il provvedimento.
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