In libertà la detenuta

In libertà la detenuta In libertà la detenuta ehe si fidanzò in carcere Il promesso sposo sarà Le nozze verranno ce Milano, 27 luglio. Fernanda Bellan, la « fidanzata di S. Vittore », è uscita stamane alle 10,30 dal carcere. A bordo di un furgone cellulare, 11 cui autista per evitare i fotografi ed i giornalisti aveva ricevuto l'ordine di percorrere vie laterali della città, la giovane è giunta poco prima delle 11 in Questura per il disbrigo delle formalità di rito. La giovane fu protagonista di un romantico idillio fiorito in carcere con un detenuto, Vincenzo Torriani, di 28 anni. I due si sono fidanzati e attendono ora di potersi sposare: anche il Torriani fra otto giorni lascerà S. Vittore. Lunedì scorso 1 due detenuti si sono scritti nella loro cella l'ultima lettera d'amore, con la promessa reciproca di ricominciare una vita onesta. Nello studio dell'avv. Giuliano, legale della Bellan, sono pervenute in questi ultimi mesi numerose lettere di persone che intendono aiutare la coppia: anche la proposta fatta da una casa cinematografica per portare la romantica vicenda sullo schermo, verrà attentamente presa in considerazione da Fernanda Bellan, che ha già dato incarico al suo legalo di intavolare trattative in merito. Nel primo pomeriggio la giovane, dopo aver scritto una lunga lettera al fidanzato, è tornata nella sua casa di finiscilo Balsamo: il 3 agosto sarà di nuovo a Milano per aspettare la scarcerarne di Vincenzo Torriani. Ancora una volta la Bellan ha manifestato il desiderio di sposarsi nella cappella del carcere Domani la < fidanzata di S. Vittore» andrà ospite dei genitori di Vincenzo per raccogliere i numerosi doni augurali che le sono arrivati da molte parti: il più prezioso è l'abito bianco da sposa, regalatole da una giovane americana unitasi in matrimonio lo scorso anno con un professionista milanese. Il principe Dado Ruspoli non verrà interdetto Roma, 27 luglio. Il Tribunale Civile di Roma, con sentenza depositata stamane, ha ritenuto infondata la istanza di interdizione presentata dai familiari contro il principe « Dado » Ruspoli. Il padre di « Dado », princi pe Francesco, il fratello minore Sforza, le zie principessa Egle Ruspoli e marchesa Giacinta Emo, ed il prozio principe Giovanni Ruspoli, chiesero che il giovane, fermato il 17 aprile 1953 alla frontiera francese con due chilogrammi di oppio grez- scarcerato tra 8 giorni lebrate a San Pittore zo, fosse Interdetto. Invitato a giustificare il pocsssso della droga, il principe dichiarò che non ne faceva commercio, ma ne faceva uso egli stesso. Come si ricorderà, subito dopo « Dado » Ruspoli venne ricoverato in clinica per essere sottoposto ad una cura disintossicante. Durante41 giudizio, furono interrogati numerosi - testimoni, tra cui tutti i familiari, 1 quali sostenevano che l'uso degli stupefacenti aveva alterato le facoltà mentali del giovane patrizio; «Dado», affermavano i familiari, aveva dato prova di non essere in grado di amministrare Il patrimonio lasciato dalla madre, contessa Matarazzo, dilapidandone le ingenti rendite. Il principe fu sottoposto a perizia psichiatrica, la quale stabili che egli era nella piena facoltà di intendere e di volere. Il Tribunale Civile ha perciò dichiarato infondata l'istanza di interdizione. Le monete da 100 lire in circolazione da mercoledì Roma, 27 luglio. Con decreto del Ministro del Tesoro in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale è stato disposto che le nuove monete « Acmonital » da L. 100 — delle quali con decreto del Presidente della Repubblica in data 30 luglio 1955 vennero stabilite le caratteristiche e se ne determinò il contingente — hanno corso legale con decorrenza 1" agosto p.v. Aumentata la contingenza ai lavoratori del commercio Roma, 27 luglio. d gIn applicazione dell'accordo nazionale 17-5-1951, per la scala mobile al settore del commercio, essendosi verificato un aumento dell'indice sindacale del costo della vita relativo al bimestre maggio-giugno, l'Indennità di contingenza dei lavoratori del commercio aumen- ' ta di un punto, per il bimestre agosto-settembre. Pertanto ai lavoratori verrà corrisposto il predetto aumento, nelle misure seguenti, per ogni giornata lavorativa: cat. A 23,94; cat. B 18,04; cat. CI 13,43; cat. C2 11,38; cat. DI 12,54; cat. D2 11,26; cat. D3 10,66; cat. D4 10; operai spèc. 12,54; operai qualif, 11,26; operai comuni 10,66. Tali importi si riferiscono alla zona A. Per la zona B le suddette cifre risultano ridotte del 20 per cento. Per le donne e i minori si applicano i valori previsti dall'accordo nazionale.

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