Un superstite torinese racconta come si è salvato

Un superstite torinese racconta come si è salvato II Ainatttro dell9 ts Andrea Duriti» Un superstite torinese racconta come si è salvato In gravi condizioni una bimba milanese New York, 26 luglio. Dante I)assetto, rappresentante di una grande ditta tessile di Torino, il quale si recava negli Stati Uniti in viaggio di affari, ha dichiarato al momento dello sbarco a New York: « Sono stato uno degli ultimi a lasciare 1' "Andrea Dorili". « Ero andato nella mia cabina verso le undici. Uno dei miei compagni di viaggio era già nella cabina. Mi sono messo a letto, ma non ero ancora addormentato quando, verso le 11,30 ho inteso un violento urto dalla mia parte, seguito da un secondo urto più sordo. Ho appreso in seguito che eravamo stati speronati dallo «Stockliolm». La nave ha cominciato immediatamente a Inclinarsi. Mi sono rapidamente vestito e, per un impulso che ancora non sò spiegarmi, ho preso il mio passaporto e il mio denaro e sono Rallto sul ponte. Ho abbandonato 1 miei bagagli, come tutti del resto ». Dassetto ha così proseguito: « Sul ponte 1 passeggeri erano calmi e tutto era in ordine. Gli ufficiali e i membri dell'equipaggio organizzavano lo sgombero della nave. Le donne e i bambini sono stati i primi a lasciare la nave. E' stata poi la volta degli uomini. Verso le cinque del mattino io ero ancora sul ponte dell'* Andrea Doria » che aveva smesso di inclinarsi, perché le pompe erano allora in funzione a tutto regime. « Insieme agli ultimi passeggeri ho preso posto in un'imbarcazione di salvataggio che è andata ad affiancarsi all'Ile de France. Al nostro arrivo a bordo l'equipaggio della nave francese si è preso cura di noi, ci ha confortati, ci ha dato cibo, ci ha sistemati nei ponti coperti. Molti passeggeri delVlle de France hanno messo a disposizione dei naufraghi la loro cabina, i loro abiti e i loro oggetti di toilette». Il superstite torinese ha avuto parole di elogio per i marinai del transatlantico francese e ha detto: < E' ai marinai dell'/le de France che devo la vita>. La bambina di quattro anni che è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Boston è sitata identificata per Norma De Sandra, figlia del signor Tullio De Sandra, di Milano, che era a bordo dell'» Andrea Doria » insieme alla moglie. I signori De Sandra sono stati raccolti dall'* Ile De France». La piccola è stata ideatili- cata per mezzo di un braccialetto d'oro che aveva al polso. I suol genitori, sbarcati stasera a New York, si recheranno domani al suo capezzale.

Persone citate: Andrea Dorili, Andrea Duriti, Dassetto, De France, De Sandra, Tullio De Sandra

Luoghi citati: Milano, New York, Stati Uniti, Torino