La Compagnia di Suez nazionalizzata e la sua sede occupata dagli egiziani

La Compagnia di Suez nazionalizzata e la sua sede occupata dagli egiziani decisioni del governo di Nasser La Compagnia di Suez nazionalizzata e la sua sede occupata dagli egiziani Col reddito della navigazione nello Stretto si finanziera la diga di Assuan - Le azioni sono in mani inglesi e francesi - Sensazione a Londra: pericolo di gravi complicazioni internazionali (Nostro servizio particolare) Il Cairo, 26 luglio. Il presidente egiziano Nascer ha annunciato che l'Egitto ha deciso di nazionalizzare la Compagnia del Canale di Suez; egli ha rivelato oggi che il suo governo ha elaborato,un progetto di legge che prevede la nazionalizzazione del Canale, le cui azioni sono attualmente quasi tutte in possesso di istituti finanziari e di privati cittadini inglesi e francesi. Sono azioni che danno ai loro proprietari un forte dividendo annuo, circa il 12 per cento del valore nominale dei titoli finanziari, oltre a un frutto minimo assicurato in ogni caso. L'applicazione del progetto di Nasser avrebbe profonda ripercussione in tutto l'ambiente internazionale delle borse. Il Canale di Suez è stato sgombrato recentemente dalle truppe britanniche che da decenni sorvegliavano gli impianti; sono rimasti in Egitto soltanto tecnici inglesi, preposti al funzionamento del Canale. Oggi stesso, poco dopo l'annuncio di Nasser, è avvenuta all'improvviso la drammatica occupazione della sede della Compagnia del Canale di Suez, al Cairo, da parte della polizia egiziana, che ha circondato l'edificio. Profonda è l'impresBione, specie negli ambienti europei e americani. Il Canale è attualmente gestito da una società privata, la « Compagnia del Canale di Suez » il cui capitale sociale è rappresentato da 800 mila azioni; il governo inglese è proprietario di un pacchetto di 353.504 azioni. Numerosi altri titoli sono in mani francesi. La Società è diretta da un consiglio formato da 32 direttori e precisamente 16 francesi, 9 inglesi, 5 egiziani, un americano e un olandese. Il decreto — ha annunziato Nasser — è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale egiziana e pertanto è entrato in vigore, c Ci riprendiamo quello che era nostro — ha detto il Presidente egiziano — perché il Canale fu scavato da lavoratori egiziani e con denaro egiziano ». Con la nazionalizzazione del Canale di Suez, l'Egitto conta di incassare 100 milioni di dollari all'anno (circa 625 miliardi di lire) pari all'ammontare degli attuali profitti della Compagnia, la quale riscuote una tassa da ogni nave che transita nel Canale. L'incasso servirà a finanziare la grandiosa diga di Assuan sul Nilo, il cui costo è previsto di un miliardo e 200 milioni di dollari e che dovrebbe trasformare l'Egitto, secondo i piani di Nasser, in un paese modernamente industrializzato. c Noi non abbiamo più biso gno di chiedere aiuti agli in¬ gddtl«elctddzssdndtepNspAmmzncgSznldadprarpncndAsdhlucAf■IIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIItllllllllllllllllIIIIIIIIt glesi o agli americani per la diga; la costruiremo col nostro denaro > ha detto Nasser. Ultimamente gli Stati Uniti e l'Inghilterra hanno ritirato l'offerta fatta a Nasser di un « dono » di 70 milioni di dollari e d| un prestito di altri 200 milioni di dollari per iniziare la costruzione della diga. Il mutato atteggiamento occidentale dipenderebbe da un senso di diffidenza verso la politica egiziana, che si dichiara neutralista, ma che in effetti tenta di sfruttare le rivalità fra Occidentali e Russia. Anche l'Unione Sovietica, tramite \ì ministro degli esteri Scepilov, ha fatto capire — recentemente — di essere perplessa di fronte al problema della diga Ecco il testo del decreto che Nasser ha letto ad una immensa folla plaudente che gremiva piazza della Liberazione, ad Alessandria d'Egitto: c In nome della nazione, noi dichiariamo che la compagnia internazionale del canale di Suez sia nazionalizzata. La compagnia, con i suoi beni e le sue obbligazioni, sarà trasferita allo Stato egiziano. L'attuale direzione verrà liquidata. Gli azionisti saranno indennizzati sulla base dei prezzi di chiusura di borsa. La compagnia sarà annessa al ministero egiziano del Commercio e avrà un prò prio bilancio autonomo. Tutto il denaro di pertinenza della compagnia, in Egitto e all'estero, sarà congelato; le banche e i singoli non potranno disporre di tale denaro senza autorizzazione della nuova direzione egiziana. Tutti gli impiegati resteranno in servizio: nessuna dimissione sarà accettata >. Nasser ha fatto la sensazionale rivelazione nel discorso da lui pronunciato stamane ad Alessandria d'Egitto, in occasione del quarto anniversario della rivoluzione egiziana. Egli ha dichiarato, fra l'altro, che le nazioni arabe « formeranno un compatto solidissimo blocco estendentesi dall'Oceano Atlantico al Golfo Persico >. Il discorso di Nasser è stato freneticamente applaudito da oltre 300 mila persone. Nasser si è scagliato poi con aspre parole contro lo stato di Israele che egli ha accusato di essere < uno strumento dell'imperialismo >. Parlando delle forniture di armi all'Egitto, Nasser ha dichiarato che l'accordo era stato concluso con l'Unione Sovietica in quanto solo il governo di Mosca aveva accettato . di non subordinare l'invio di materiale bellico a impegni di carattere politico. Finora si riteneva che le armi fossero state fornite dalla Cecoslovacchia. < II governo americano — ha rivelato a questo punto Nasser — tentò lo scorso ottobre ItllllllllllIIIIIIIIflIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII di intimidire l'Egitto spedendo al Cairo il vice-segretario di Stato per gli Affari del Medio Oriente, George Alien >. < In quell'occasione — ha aggiunto il presidente egiziano — minacciai di cacciare Alien fuori del mio ufficio, se egli avesse osato presentare la protesta del suo governo contro l'accordo >. I giornali del Medio Oriente pubblicano oggi la notizia secondo cui il vice-primo ministro sovietico Anastas Mikoyan visiterà le capitali dei Paesi arabi e Tel Aviv, capitale di Israele; egli sarà latore di un piano per tentar di risolvere il conflitto araboisraeliano. I giornali precisano che Mikoyan offrirà anche aiuti economici e tecnici. a. p. Il 111111111 11 111111111111111111111111 ) M ! 111111M1111111111