La libertà provvisoria concessa all'ex-direttore dell'Ufficio Imposte

La libertà provvisoria concessa all'ex-direttore dell'Ufficio Imposte Rinviato il processo dei due funzionari di Valenza La libertà provvisoria concessa all'ex-direttore dell'Ufficio Imposte Alessandria, 26 luglio Il processo iniziatosi stamane al Tribunale contro l'exdirettore dell' Ufficio imposte consumo di Valenza, Ottavio Mazzucco, di 41 anno e il geometra Mauro Della Lunga, di 30 anni, procuratore della S.A.R.I. (Società Azioni Riscossioni Imposte), accusato il primo di peculato continuato, appropriazione indebita aggravata e di soppressione di scritture private, ed il secondo di appropriazione indebita e soppressione di scritture e atti d'ufficio, in concorso con il Mazzucco, è stato rinviato a LOmpo indeterminato, su istanza della difesa, dopo tre ore di Camera di Consiglio Inoltre, accogliendo un'altra istanza degli avvocati Garbarino e Lunati, patroni del Mazzucco, all'imputato, comparso in stato d'arresto a differenza del Della Lunga che era a piede libero, è stata concessa la libertà provvisoria in considerazione di una malattia polmonare di cui è affetto. Ottavio Mazzucco era stato arrestato il 7 aprile scorso nella sua abitazione di Valenza, ma la vicenda che lo ha coinvolto, trascinandolo davanti ai giudici del Tribunale, era iniziata nel settembre del 1954, quando, nella cassa della S.A.R.I., società presso la quale il Mazzucco era occui pato come agente dal 1950, era stato riscontrato un ammanco di 3 milioni e 600 mila lire. In quell'occasione il funzionario si giustificava dicendo di aver subito un furto. Le indagini svolte dai carabinieri permettevano di accer tare che il Mazzucco e il geometra Della Lunga, si erano inoltre trattenuti la somma di 1.600.000 lire che, secondo le dichiarazioni dei due imputati, la S.A.R.I. avrebbe voluto fosse destinata alla lezione del P.C.I. di Valenza per incoraggiare il Comune, retto dai socialcomunisti, ad affidare alla S.A.S.P.I. società affiliata alla S.A.R.I. l'appalto della nettezza urbana. L'operazione, infatti, riusciva, tanto che il Mazzucco veniva nominato direttore di tale servizio pubblico. L'inchiesta, proseguita poi dal giudice istruttore, stabiliva però che, mentre la somma era stata effettivamente intascata dai due imputati, la S.A.R.I. aveva trattato la questione dell'appalto con privati, per cui nessuna responsabilità veniva addebitata alla società stespu. Anzi, ritenendosi danneggiata, la S.A.R.I. si è costituita parte civile. Stamane i difensori del Mazzucco hanno pure chiesto una perizia contabile, in quanto esiste una discordanza sulla entità della somma che i due imputati si sono trattenuta e che era destinata alle trattative per l'appalto delle nettezza urbana. Anche questa istanza è stata accolta dalla Corte, presieduta dal dott. Mario Bongioannini, di Torino. Da parte sua il P. M., dott. Piero Poggi, si è associato alla richiesta della difesa per il rinvio del processo chiedendo che gli vengano rimessi gli atti, volendo accertare se esistono responsabilità di altre persone per quanto riguarda l'imputazione di soppressione di scritture. Ottavio Muzzucco, ex-direttore dell'Ufficio delle imposte Alessandria 26 luglio

Luoghi citati: Alessandria, Torino, Valenza