Bimba rapita ritrovata viva nella "casa della morte,, di John Christie

Bimba rapita ritrovata viva nella "casa della morte,, di John Christie Era scomparsa giovedì scorso alta periferia di Londra Bimba rapita ritrovata viva nella "casa della morte,, di John Christie La polizia l'ha scoperta nella stanza in cui il "mostro» aveva ucciso e murato in un armadio sei donne - La rapitrice, una ragazza di 19 anni, è stata arrestata - Ignoto il motivo del suo crimine (Dal nostro corrispondente) Londra, 25 luglio. Una bambina di otto settimane, che era sfata rapita sei giorm or sono, è stata ritrovata illesa stasera a Londra nella < casa della morte », dove John Reginald Christie strangolava e nascondeva le sue vittime. La piccola ritrovata, dopo una settimana di ansiose ricerche, è Edith Taylor; era scomparsa giovedì scorso dalla sua casa nel sobborgo di Brixton. Come rapitrice, è stata arrestata una ragazza di 19 anni, che alloggiava nell'abitazione della famiglia Taylor. I particolari ed i motivi del rapimento sono inspiegabili, tanto più. che il ratto non sembra sia dovuto alla speranza del pagamento di un riscatto. Scotland Yard, dopo sei giorni di unitili ricerche, disperava di ritrovare viva la piccola; invece stasera la polizia ha trovato la bambina, che si agitava festosamente proprio nella stanza dove nel 1953, murati in un vecchio armadio, erano stati rinvenuti i miseri resti di alcune fra le donne seviziate ed uccise da Christie: almeno sei, secondo i risultati dell'inchiesta. La ragazza arrestata Si chiama Teresa Mary Harlow. Essa, secondo la testimonianza di gente che ora abita nella < casa della morte >, disponeva di alcune stanze nell'alloggio che appartenne a Christie, il < mostro di Londra*, prima di recarsi ad abitare in casa Taylor, a Brixton, rianctqssttsszNella «casa della morte ». sita al numero 10 di Rillington Place, vivono ora tre persone di colore, immigrate in Inghilterra, e due bianchi: tutti, naturalmente, molto poveri. La casa è una vecchia villa cadente, che per molti mesi fu mèta di curiosi dopo l'impiccagione di Christie nel luglio del 195S. Stasera, sparsasi la notizia del rinvenimento della bambina, si sono ripetute le scene di tre anni or sono: la folla si è addensata intorno alla macabra casa che per il resto, squallida e pove- ra com'è, passerebbe del tutto inosservata. Una' delle donne che ora vi abitano, interrogata dai giornalisti, ha detto: < Io credo che questa casa sia maledetta. Quando la ragazza portò qui la bimba, non aveva con sé nemmeno lo stretto necessario: niente pannolini, niente talco, niente per l'allattamento. Io e le mie coinquilino ci siamo preoccupate e siamo state noi a fasciare la bambina, a nutrirla ed a sorvegliarla. La piccola sta benissimo. Mai avremmo pensato che fosse stata rapita; credevamo che si trattasse di una ragazza-madre in difficili condizio ni e parecchio incosciente». I lettori ricorderanno il dramma della c casa della morte» ed il suo enigmatico prò tagonista. John Reginald Chri stie, uomo dalle maniere miti e riservate, timido, munito di grossi occhiali, fu condannato a morte ed impiccato per avere ucciso la moglie Ethel. Nessuno avrebbe pensato a lui come ad un omicida; invece, come l'inchiesta aveva accertato nel corso del processo alla Old Baily Court, lo stesso Christie cinicamente confessò di avere ucciso almeno altre cinque donne aggiungendo, peraltro, che poteva esserci un numero anche maggiore di vittime: egli non era in grado di precisare quante fossero. La polizia trovò i cadaveri seviziati di quattro donne murati nella cucina della « casa della morte », ed il corpo di una quinta donna sotto le assi di legno del pavimento. Altri macabri resti furono scoperti cavando nel Giardino, r. a.

Persone citate: Baily, Court, Edith Taylor, John Christie, John Reginald Chri, John Reginald Christie, Teresa Mary Harlow

Luoghi citati: Inghilterra, Londra