La «direttissima» del Dru scalata per la seconda volta

La «direttissima» del Dru scalata per la seconda volta La «direttissima» del Dru scalata per la seconda volta (Nostro servizio particolare) Chumonix, 25 luglio. La prima « ripetizione » dello spigolo sud ovest del Petit Dru è praticamente cosa *'.tta. Gli alpinisti che da lunedi mattina all'alba si stanno arrampicando lungo i fianchi vertiginosi del colosso sono stati visti durante la giornata annerare lentamente ma con sicurezza la terribile zona detta delle c placche rosse » ed uscirne verso le sei. Quando il tramonto li ha nascosti agli sguardi delle decine di persone che li scrutavano con I binoccoli dal rifugio del Montenvers, essi erano oramai al di là delle difficoltà che potevano ancora ritardarne la marcia vittoriosa. Verso le dieci di questa sera, come di consueto, gli alpinisti hanno fatto le solite segnalazioni luminose: da queste si è potuto comprendere che avevano ancora progredito, sia pure di poco, sistemandosi per trascorrere la notte — l'ultima notte di bivacco — ad un'altezza approssimativa di 3500 metri, cioè a poco più di duecento metri dalla vetta. Il dislivello può ancora apparire considerevole, ma bisogna tener conto che, nella zona raggiunta, la via normale di salita confluisce con la < direttissima » del pilastro sud-ovest, sì che domattina dovrebbero essere sufficienti poche ore per giungere sulla sommità. Gli uomini che stanno per ripetere l'impresa di Walter Bo natti sono: i «ragni» di Lecco Cesare Radaelli e Giorgio Giù- dici, Carlo Mauri (che fu compagno della guida di ,Bardonecchia in un suo tentativo, lo scorso anno), gli svizzeri Robert Wohlschlog e Roger Habersaat, nonché altri tre alpinisti, probabilmente anch'essi italiani, di cui non si conoscono i nomi perché, prima di Iniziare la scalata, non sono passati al rifugio del Montenvers. Tutti uomini indubbiamente di primordine, particolarmente Radaelli e Giudici, già cimentatisi con il Petit Dru un mese addietro. La loro marcia è stata singolarmente rapida. Ad aiutarli in slmile impresa hanno concorso il tempo costantemente splendido- le buone condizioni della montagna, spoglia di ghiaccio e di neve, c. m.

Persone citate: Carlo Mauri, Cesare Radaelli, Giudici, Petit, Radaelli, Robert Wohlschlog, Roger Habersaat, Walter Bo

Luoghi citati: Bardonecchia, Lecco