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Un alpinista, scomparso sui ghiacciaio del Ruitor Un alpinista, scomparso sui ghiacciaio del Ruitor Mancano sue notizie da domenica • Le difficili ricerche delle squadre di soccorso Aosta, 25 luglio. Un alpinista valdostano, partito domenica mattina per compiere un'ascensione, non ha più dato sue notizie. Lo scomparso è Giuseppe Désandré, di 36 anni, da Morgex, occupato nelle miniere di carbone della Nazionale Cogne. La scorsa settimana egli aveva progettato di compiere una salita al gruppo del Ruitor con due sacerdoti che si trovano ad Arpy, assistenti in una colonia genovese. Domenica mattina 11 Désandré partiva da Morgex attrezzato per una salita d'una certa difficoltà, senza peraltro aver indicato alla madre e alla sorella il preciso itinerario. Salito con la teleferica ad Arpy, seppe che i due sacerdoti, per impegni improvvisi, non potevano accompagnarlo, per cui decideva di partire da solo, e infatti si avviò per la montagna. Da quel momento mancano sue notizie e naturalmente, prolungandosi l'assenza da ormai quattro giorni, il fatto ha destato viva impressione. Un pastorello afferma di avere visto il Désandré domenica pomeriggio, nei pressi del piccolo lago di Pierre Rouge, una località posta sopra Arpy, a circa 2400 metri di altitudine. La zona è circondata da molte vette tutte egualmente interessanti per una ascensione e non è facile individuare l'itinerario scelto dall'alpinista solitario. Oggi alle 16 una pattuglia del Corpo di soccorso alpino di Aosta, formata dalle guide Beniamino, Lorenzo e Germano Henry, Arno Simone, Sergio Giometto e Giulio Urlaz, è partita per Arpy allo scopo di iniziare le ricerche nella zona. Il compito del soccorritori è difficile perché si trovano a dover perlustrare l'esteso ghiacciaio del Ruitor, i picchi della Grand Assaly, il monte Paramont e altre vette minori, senza avere in partenza alcuna traccia, che li orienti nella ricerca. •