Il rogano rapinato a Venaria ha visto in faccia l'aggressore

Il rogano rapinato a Venaria ha visto in faccia l'aggressore Drammatico racconto ai carabinieri Il rogano rapinato a Venaria ha visto in faccia l'aggressore Nella fuga si era tolta la maschera - La vittima riuscì a slegarsi e a scorgerlo dal terrazzo: il bandito tornò nella stanza e imbavagliò di nuovo il giovane Por tutta la mattinata di ieri dodici carabinieri della stazione di Venaria comandati dal maresciallo Colonna e venti guardie della Mandria, hanno battuto il vestissimo territorio della tenuta alla ricerca del rapinatore che nel pomeriggio di ieri l'altro aveva aggredito nella cascina «: Le Fornaci » il giovane Michele Daniele di 17 anni il quale si trovava solo in casa e por giunta a letto perché colto da dolori viscerali. Si pensava che il malvivente potesse essere ancora nascosto entro il recinto, ma la battuta effettuata nei campi, nel boschi, nelle forre non ha dato esito positivo. I carabinieri ricercano ora iil fratello di Paolo Lupo, uno dei due braccianti ohe erano stati trovati durante la notte nascosti in un bosco e in possesso di una bicicletta che avevano rubato il giorno precedente al mezzadro Canni nella stessa tenuta. Secondo l'affermazione resa da Paolo Lupo 6 dal suo amico Giuseppe Martorana il giovane ricercato sarebbe partito da Borgaro, dove 1 tre abitano in una unica stanza, martedì scorso alla volta di Castronuovo di Sicilia, suo paese di orLgine. Ma i carabinieri, nel corso di un sopraluogo effettuato la notte stessa nell'alloggio dei Lupo e del Martorana, hanno rinvenuto sulla tavola tre piatti con i resi- iiiiiiiitiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiin iiiiiiiiiiiiii(itiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiidui di una recente consumazione, coso che induco a pensare che anche l'altro Lupo fosse presente a Borgaro nella serata di ieri l'altro. Ieri, comunque, 1 due braccianti che erano stati scoperti e fermati nel corso dello battuto notturno, sono stati rilasciati e verranno denunciati a piede libero per H furto dèlia bicicletta. Il giovane rapinato, nonostante lo spavento subito, Ieri ha potuto lasciare il letto. I dolori viscerali che l'avevano colto nella giornata di venerdì sono Scomparsi ed egli ha preso parte olle battute eseguite nei territorio della Mandria ed ho risposto a tutte le domande che i carabinieri gli hanno rivolto sull'episodio. Il ragazzo ha visto in faccia il bandito senza poterlo riconoscere. L'aggressione è avvenuta in maniero drammatica e singolare. Il rapinatore ha atteso che dalla casa uscisse la madre di Michele assieme al dottor Sassi di Venaria che era andato a visitare ti giovane, quindi si è levato le scarpe, le ha lasciate davanti alla porto ed è salito alla sua camera. Entrato con la pistola In pugno e con la faccia bendato con una pezzuola bianca, gli ha intimato la consegna dei soldi. Ma il ragazzo, tremante per la paura, affermava di non averne. 11 bandito si innervosiva, gli toglieva la cinghia del pantaloni e con essa gli legava le mani, poi con un fazzoletto gli tappava la bocca perché non potesse gridare. Compiuta questa operazione si metteva a frugare nei cassetti e si appropriava di dodici milla lire, di una maglia della madre di Michele, quindi scendeva. Nella cucina rubava due solami e una pagnotta di pane. Nel frattempo però 11 ragazzo aveva potuto slegarsi ed era uscito sulla terrazza proprio in tempo per vedere 11 bandito che nell'aia si stava voltando verso di lui. Il malvivente allora rientrava immediatamente nella casa, di nuovo mascherato, e tornava a legare Il giovane servendosi anche di un lenzuolo. Prima di andarsene si appropriava di quattro cartucce del fucile che stava appeso a un chiodo nella stessa stanza e del portafogli di Michele che conteneva alcune centinaia di lire. Nel corso dello battuta 1 carabinieri hanno scoperto In un campo, a circa un chilometro dalla cascina «Le Fornaci», una nicchia fatta con covoni di grano che porta l'impronta di un corpo steso. Ciò fa supporre che il bandito si trovasse nella zona già da parecchie ore, se non da giorni, per preparare minutamente 11 colpo, La rapina viene messa in relazione anche a un furto che èra stato consumato una ventina di giorni or sono nello cascina Grangetta. Approfittando dell'assenza del mezzadri, un ladro era entrato in casa In pieno giorno e aveva rubato un orologio d'oro, una Biacca e del pane. Con molta probabilità quel ladro è lo stesso aggressore del Daniele. Il portafogli rapinato al ragazzo è stato trovato nel pomeriggio di ieri lungo la strada che porta assnsMarpneSscqcb a Robassomero. Le indagini si sono pertanto spostate anche verso questo settore, ma' In serata non avevano ancora dato esito positivo. Secóndo le Indicazioni fornite da Michele Daniele il rapinatore è alto circa 1,65, biondo, di corporatura forte, sul 25 o 30 anni, e parla con un lieve accento ve¬ neto, e ■ 11111 < 111111111111 m 1111 ! 11:11 < (< 11111 r i > 11111111 ! 111 e 1 li rapinato Michele Daniele

Persone citate: Castronuovo, Colonna, Giuseppe Martorana, Martorana, Michele Daniele, Paolo Lupo

Luoghi citati: Borgaro, Robassomero, Sicilia, Venaria