Dopo una audace riuscita offensiva Monti è 3° in classifica generale

Dopo una audace riuscita offensiva Monti è 3° in classifica generale Fra Tolosa e Moiifpef Jier, per 231 km., alla media primato di 42,504, con Hasseniorder vincitore Dopo una audace riuscita offensiva Monti è 3° in classifica generale Gli italiani hanno dato battaglia con spagnoli e olandesi - Il be>ga Adiiaenssens conserva a stento la "maglia gialla,, con l'I3" su Wagtmans e 2' W sul nostro nuovo capofila - Anche Coletto e Fantini sono avanzati in graduatoria -1 "tricolori,, sono ora al 4° posto nella classifica per squadre - Defilippis è rimasto nel folto del gruppo, ma il suo distacco è invariato (Dal nostro inviato speciale) Montpellier, 19 luglio. Il Giro di Francia continua la sua serie di scherzi e oggi, sui £31 km. della Tolosa-Montpellier, avrebbe dovuto camminare — secondo gli organizzatori — all'onesta media dei SS all'ora e si è preso invece il lusso di filare al ritmo scatenato dei 42 e mezzo. . Avrebbe dovuto raggiungere l'arrivo verso le k de2 pomeriggio ed ha tagliato il traguardo con incredibile anticipo. Quando ti fila a simili velocità è segno indiscutibile che qualcosa è successo, ed oggi se c'è da registrare la terza vittoria di tappa di Hassenforder, il fantasloso atleta che ride e scherza ma pedala anche con somma abilità, a dominar la scena c'è stata un'offensiva italianaspagnola-olandese i cui effetti si vedono nella classifica generale. Il leader belga Adriaenssens è riuscito a conservare con le unghie il primato, al secondo posto stasera c'è Wagtmans e terzo è il * tricolore » Monti, mentre Bahamontes senza dar la scalata alla cima della graduatoria si frega le mani soddisfatto: è passato dal 2-J° al 17° posto. Stamane poi al raduno di partenza circolava una tvoce* che sosteneva come sicuro l'attacco dei campioni decisi a non rimanere inoperosi a rimirare gli altri scatenati senza posa. Sembrava una delle tante battute piuttosto inconsistenti costruite apposta per riempire l'attesa, ma non appena la tradizionale bandierina liberò il plotone si vide che qualcosa di vero pur c'era nell'aria. Partì subito Close, gregario fidato di Ockers e gli risposero Baffi, Elleno, Arnold e Impanis. Il campione del mondo, fuor di dubbio il più combattivo fra gli € assi », lasciò passare qualche chilometro e si lanciò quindi all'offensiva. Una volta gli andò male, l'altra gli andò bene; e il piccolo Stan si tirò dietro all'inseguimento Darri gode, Waikowiak, Forestier e l'immancabile Defilippis. I cinque si aggiunsero ai cinque che già comandavano la corsa ma l'azione decisamente pericolosa suscitò l'allarme, Sui prinii si precipitò la « maglia gialla* con una decina di colleghi, poi Oaul con Bauvin e l'episodio sfumò nel nulla. O per essere più precisi ebbe di botto una replica, poiché non appena il ricongiungimento fu cosa fatta-Bllena si buttò ancora all'attacco trascinandosi a ruota Ockers. La maglia iridata impiegò cinque minuti buoni per decidersi a tirare, poi cooperò al tentativo Due, tre chilometri al massimo. Stan si voltò indietro a dare un esame alla situazione e poiché il plotone era visibile ad occhio nudo lasciò il regionale al suo destino. Ellena continuò da solo fin verso il 30° chilometro, dove lo pescarono De Groot, De Ber, Wagtmans, Beuffeuil; e un po' più tardi, intorno al 45° chilometro, si portarono a ingrossare le filo di chi conduceva la tappa anche Monti, Fantini, Dotto, Close, Van der Pluym, Skerl, Marigil e Bahamontes. Si delineava l'offensiva che doveva dar volto alla corsa, mancavano tra i primi attori Coletto, Schellemberg, Vitetta e Janssens che, abbandonato il grosso a dormicchiare, raggiunsero il gruppo al comando dopo un'impetuosa volata condotta per il novanta per cento da Coletto. Chiuso, finito. Anche se la cosa può sembrare strana, il plotone non reagì, salvo qualche allungo da parte dei belgi e più la tappa si allungava verso l'arrivo più il varco fra i fuggitivi e il resto della carovana prendeva maggiori pro- porzioni. Aumentò sempre, all'arrivo fu di 17'S5". Se la gara del plotone interessa in modo relativo per la rassegnata incapacità di reagire, tutti i fari dell'attenzio¬ ne si puntano sulla condotta dei fuggitivi, magari per il velo di una polemica che può sorgere nei confronti degli italiani. Monti, Fantini e Coletto hanno aiutato abbastan¬ za validamente la riuscita del tentativo, poi sul finire sono crollati. Dirà qualcuno: dovevano lavorar meno, sarebbero stati più freschi all'attimo conclusivo. Ribattono altri Monti ad un certo punto aveva la maglia gialla a portata di mano, era uno sprone sufficiente anche senza tener conto dell'abitudine del « Tour », il quale vuole che chi è in fuga lavori senza eccessivi risparmi. — E soggiungiamo noi — i risultati danno ragione ai < tricolori ». Infatti, pur se la vittoria a Montpellier ci è sfuggita, abbiamo conquistato il terzo posto in classifica generale. Un risultato pratico, che vale più delle chiacchiere. Ma come è. che abbiamo perso la tappa? Semplice: il nostro obiettivo era di far giungere al traguardo il gruppo di testa compatto per far trionfare lo spunto di Fantini, mentre l'obiettivo dei nostri avversari era di staccare il velocista < tricolore >. Hanno avuto ragione loro: su un piccolo colle a SO km. dall'arrivo Bahamontes è scappato, con lui sono rimasti Wagtmans, Le Ber e De Groot. Prenderli pareva facile, Fantini, Coletto e Monti si sono provati e non ci sono riusciti; al contrario di Hassenforder, che ha raggiunto lo scopo. Non sembra il caso di imbastirci un dramma, il bilancio « tricolore > é ampiamente in attivo anche dopo Montpellier, specie se si pensi che proprio oggi abbiamo fatto un salto avanti — da quinti a quarti — nella graduatoria per squadre che vale fior di milioni. Domani si chiude la parentesi che precede le Alpi. Montpellier - Aix-en-Provence, s04 chilometri di pianura, rotti verso la metà dal Col de la Vayède, di 3' categoria, e alla fine da alcuni saliscendi, ottimo trampolino di lancio per guadagnare minuti. Gigi Boccacini llcs g o , e i . o . . : o ) Ordine d'arrivo: 1. Hassenforder, km. 231 in ore 6,26'5", media 42,604 (tempo con l'abbuono 5 ore 25'6"); 2. De Groot (con l'abbuono 6,25'35"), 3. Wagtmans, 4. Bahamontes, 6. Le Ber, tutti col tempo di Hassenforder; 6. Beuffeuil a 41"; 7. Fantini a l'16"j 8. Schellemberg, 9. Monti, 10. Marigil, 11. Janssen, 12. Coletto, 13. Van der Pluym, 14. .Vitetta, 16. Cloee, 16; Dotto, tutti, col -tempo di Fantini. Il gruppo è- giunto a 17'25" ed è. stato battuto in volata dal francese Darrlgade. Stamani non ha preso la parlenza lo spagnolo Poblet. Si è ritirato Bober. Classifica della tappa a squadre : 1. Olanda ore 16,19' ; 2. Italia a 3' ; 3. Sud-Est a 14'57". Classifica generale a squadre: 1. Belgio ore 220,27'17"; 2. Olanda a 11'56"; 3. Ovest a 19'54"; 4. Italia a 37'19". Classifica generale: 1. Adriaenssens 74,1'36"; 2. Wagtmans a l'13"; 3. Monti a 2'44"; 4. Lauredi a 2'53"; 6. Voorting a 3'47"; 6. Picot a 4'38"; 7. Waikowiak a 6'40"; 8. Darrigade a 7'11"; 9. Bauvin a 7'46"; 10. De Groot a 12'22"; 11. Defilippis a 13'54"; 16. Coletto a 25'42"; 17. Bahamontes a 27'8"; 23. Ockers a 36'12"; 27. Kornara a 44'21";'29. Gaul a 50' 17"; 30. Brankart a 50'44"; 31. Fadovan a 51'16"; 35. Nencini a 54'58"; 40. Fantini a 1,1": 47. Conterno a 1,4'11"; 53. Giudici a 1,14'32"; 58. Baffi a 1,24'40"; 97. e ultimo Chaussabel a 2,30'26". La media generale, dopo la 14» tappa Tolosa-Montpellier, è di km. 38,703. Classifica a punti: 1. Picot punti 212; 2. Ockers 238; 3. De Groot 276. II primo italiano che figura In questa graduatoria è Monti al 9" posto con punti 422. Hassenforder batte in volata De Groot e Wagtmans sul traguardo di Montpellier (Tel.)

Luoghi citati: Belgio, Francia, Italia, Olanda, Tolosa