Gli S.U. non finanzieranno la grande diga sul Nilo

Gli S.U. non finanzieranno la grande diga sul Nilo Gli S.U. non finanzieranno la grande diga sul Nilo L'annuncio di Dulies all'ambasciatore egiziano - Washington ritira l'offerta di contribuire ai lavori con 140 miliardi di lire Washington, 19 luglio. (g. t.) Il governo Nasser ha rinnovato la richiesta di aiuti finanziari da parte del governo americano e degli alleati occidentali per la costruzione della gigantesca diga di Assuan sul Nilo. La richiesta è stata ufficialmente avanzata dall'ambasciatore egiziano, Ahmed Hussein, nel corso di un colloquio, durato un'ora, con il Segretario di Stato americano. Ma la risposta di Dulies — come ha precisato più tardi un comunicato ufficiale — è stata negativa: il governo americano ha ritirato l'offerta di contribuire alla costruzione della diga con un finanziamen. to, che era previsto nella misura di 140 miliardi di lire (un quinto della spesa totale) < Gli sviluppi registratisi nei sette mesi successivi all'offerta americana — è detto nel comunicato diffuso in serata dal Dipartimento di Stato — non sono stati favorevoli al successo del progetto, e il governo statunitense ha pertanto concluso l'inopportunità di parteciparvi, considerate le attuali circostanze. L'accordo tra l'Egitto ed 1 paesi vicini non è stato raggiunto, mentre la capacità da parte dell'Egitto di destinare adeguate somme per la realizzazione del progetto è divenuta più incerta, di quanto non fosse all'atto della offerta americana». Anche gli aiuti alla Jugoslavia corrono seri pericoli. Nonostante la posizione assunta dalla maggior parte degli esperti diplomatici e militari il senatore William Knowland, repubblicano, ha presentato un emendamento al disegno di legge per gli aiuti all'estero, in base al quale verrebbero ad essere eliminati tutti gli aiuti bellici a Tito, data la riconciliazione tra Belgrado e Mosca Il ritiro dal finanziamento degli Stati Uniti lascia la porta aperta ad un intervento russo nell'impresa di Assuan, ma gli osservatori americani riten gono assai improbabile che il governo sovietico intenda sobbarcarsi in questo momento le spese di un progetto così co- RWsgdcltddcgz<cdaqmucIaptazavvscbscdstoso. Essi sostengono che laUnione Sovietica è già oberata dagli impegni economici e che il finanziamento della diga di Assuan, a tutto profitto de, I Cairo finirebbe per ProvocveI l'ostilità dei Paesi del Mocco comunista, le cui popolazioni stanno lottante per ottenere migliori condizioni di vita. 1 Anche l'Ambasciatore della Repubblica Federale tedesca a Washington, Heinz Krekeler, si è incontrato oggi con il Segretario di Stato. Al termine del colloquio, Krekeler ha dichiarato ai giornalisti che sia lui che Foster Dulies < si sono trovati perfettamente d'accordo su quanto concerne l'esame del problema della sicurezza collettiva ». L'ambasciatore ha quindi aggiunto di considerare la creazione di forze armate tedesche < un contributo alla sicurezza collettiva ». « Quali membri della NATO — ha precisato — abbiamo chiesto dì sostenere questa organizzazione, e vediamo nelle nostre forze armate un contributo alla sicurezza collettiva ». Il diplomatico ha Inteso evidentemente riferirsi alla controversia relativa alle proposte riduzioni degli effettivi < atlantici » e nelle forze americane, recentemente avanzate in numerosi ambienti di Washington. In una nota consegnata oggi dal Dipartimento dì Stato americano all'ambasciata sovietica a Washington, il governo degli Stati Uniti ha respinto categoricamente le accuse sovietiche secondo cui bimotori americani avrebbero sorvolato il territorio sovietico, a tre riprese, al principia di questo mese.

Persone citate: Ahmed Hussein, Foster Dulies, Heinz Krekeler, Mocco, Nasser, William Knowland