Il costo della vita cresce in Francia e si aggravano i segni di inflazione di Sandro Volta

Il costo della vita cresce in Francia e si aggravano i segni di inflazione Il costo della vita cresce in Francia e si aggravano i segni di inflazione l prezzi dei prodotti agricoli saliti del 20 per cento in un anno - Saranno adottate alcune misure per restringere il credito bancario (Dal nostro corrispondente) Parigi, 19 luglio. Il Consiglio nazionale del Credito si è riunito oggi per discutere le misure proposte dalla Banca di Francia per fronteggiare l'inflazione, che minaccia ormai l'economia del Paese. Le enormi spese militari sostenute in Algeria, aggiunte alle provvidenze sociali adottate dal governo, hanno infatti prodotto uno squilibrio che non si sa come colmare. A queste ragioni obiettive, che dipendono dalla situazione che Guy Moilet ha ereditato dai suoi predecessori e che qualunque governo avrebbe difficilmente potuto evitare, non è affatto impossibile che si unisca anche una manovra degli ambienti finanziari, rivolta a screditare il governo a direzione socialista, con la conferma del vecchio luogo comune, secondo il quale ogni volta che 1 socialisti vanno a) potere l'inflazione diventa inevitabile. E' certo comunque che, mentre il franco continua a perder punti sull'oro e sulle valute pregiate, il costo della vita aumenta in Francia di giorno in giorno. La « direzione dei prezzi» ha comunicato oggi queste variazioni per i prodotti agricoli: dal luglio '55 al luglio di quest'anno il burro è aumentato del 20 per cento, le uova del 15, la carne di manzo dal 16 al fl.8, la vitella dal 17 al 25 per cento. Può darsi che particolari condizioni stagionali abbiano influito su questi aumenti, però nei giorni scorsi è aumentato anche il prezzo delle sigarette e il ministro delle Finanze prepara l'autorizzazione ad aumentare dal 5 al 15 per cento i prezzi di alcuni prodotti, in deroga al blocco. Tali prodotti sono compresi in una lunga lista, alcune voci della quale riguardano anche oggetti di uso domestico, come per esempio le pentole smaltate e quelle di terracotta, ciò che porterà in qualche modo ad un nuovo aumento del costo della vita. Il pericolo maggiore risiede . però nel fatto che, una volta ammessa una deroga al blocco dei prez¬ zi, sia pur limitata, in poche settimane tale deroga divente rà generate e l'aumento dei prezzi 'non potrà più venir fermato. Questa è l'opinione del sottosegretario agli Affari Economici, il radicale Jean Masson, in contrasto col ministro, il socialista Paul Ramadier. Se questa previsione dovesse realmente verificarsi, gravi agitazioni salariali diventerebbero inevitabili, cosicché, insieme alle altre difficoltà, il Ministero socialista dovrebbe affrontare anche i movimenti sindacali della classe lavoratrice. Nella riunione di oggi, il Consiglio nazionale del Credito ha approvato alcune misure di restrizione bancaria, me- (4■■ i > i ■ m ii r 1111111e r111111 j 11;i l111111 h 1111 ;11r j[ i r i d no severe tuttavia di quelle In vigore in Gran Bretagna e in altri Paesi. Pur riconoscendo la necessità di combattere la inflazione, si è giudicato infatti che sarebbe pericoloso se tali misure ostacolassero lo sviluppo della produzione. Più che a limitare i crediti, le misure proposte dalla Banca di Francia sono perciò rivolte ad aumentare il rapporto fra i depositi bancari e le sottoscrizioni al debito pubblico. E' un provvedimento che non risolve naturalmente la grave situazione, ma servirà a procurare un'ottantina di miliardi alla Tesoreria e a tirare avanti le cose per altri due o tre mesi. Sandro Volta d m 1111111 [ 11 l 11 m!ir i s 1 i 1111m11 [ i e 11 l < 111 s 1111 l ! : 11111

Persone citate: Guy Moilet, Jean Masson, Paul Ramadier

Luoghi citati: Algeria, Francia, Gran Bretagna, Parigi