Chiuse con modesto esito le riunioni dell' OECE a Parigi

Chiuse con modesto esito le riunioni dell' OECE a Parigi Chiuse con modesto esito le riunioni dell' OECE a Parigi (Nostro servizio particolare) Parigi, 19 luglio. Un bilancio non del tutto positivo ha chiuso la riunione del Consiglio dei ministri dell' O.E.C.E. (Organizzazione Europea Cooperazione Economica), poiché ancora una volta le decisioni sostanziali sono state rinviate, adottando per ora provvedimenti soltanto formali o di principio. Il maggiore problema che da anni si tenta di risolvere è quello della liberalizzazione degli scambi commerciali: mesi or sono, il Consiglio dei ministri dell'O.E.C.E. stabili una percentuale minima di liberalizzazione, che tutti i Paesi dell'Organizzazione s'impegnarono ad applicare nella misura del 90 per cento; la riunione conclusasi oggi doveva esaminare la possibilità di oltrepassare tale quota del 90 per cento. L'Italia e la Germania vorrebbero che la libertà degli scambi fosse totale; ma la Francia ha dichiarato di nuovo che le sue condizioni non glielo permettono: essa è tuttora all'82 per cento, né sa quando potrà raggiungere la percentuale minima del 90; cosicché è stato deciso lo statit quo — ossia nessun cambiamento — sino alla fine del 1957. Nel frattempo verrà studiato il p.r' ;etto inteso a stabilire una larga zona di libero scambio fra i Paesi dell'O.E.C.E., mentre quelli della «Piccola Europa» (Francia, Italia, Germania Occiden- uIvenvltCfInp. tale, Belgio, Olanda e. Lusserà- Uburgo) continueranno gli afor- e o i e a . n e e o zi al di fuòri dell'O.E.C.E., per la creazione, fra di loro, di un mercato Comune. Anche per quanto riguarda la cooperazione atomica, la decisione adottata di costruire tre fabbriche comuni appare destinata a rimanere per molto tempo negli incartamenti dei tecnici. Le tre fabbriche sono, una per il trattamento chimico del combustibili irradiati; una per la separazione degli isotopi, e la terza per produrre acqua pesante. Il delegato britannico ha detto chiaramente che all'Inghilterra interessa soltanto. la prima delle tre fabbriche e che il rappresentante di Londra parteciperà unicamente allo studio teorico dei progetti, apportandovi la propria esperienza, esistendo già un'industria atomica britannica; ma l'Inghilterra non può assumere impegni circa la costruzione degli stabilimenti da usare in comune. La decisione adottata Ieri di creare un comitato direttivo dell'energia atomica per stabilire le norme della collaborazione e attuare la costruzione delle tre fabbriche, sarà comunque utile ad una rapida e favorevole, conclusione delle trattative per l'Euratom fra i sei Paesi della « Piccola Europa ». Nonostante il non del tutto positivo bilancio delle riunioni dell'O.E.C.E., il ministro britannico McMillan, che preste deva le sedute, si è dichiarato soddisfatto: egli ha affermato che la situazione gli sembra incoraggiante, perché il commercio è in piena espansione e la produzione ha raggiunto un alto livello. Ha aggiunto che però la medaglia ha il suo rovescio, perché si assiste 11 m [ i ! r 111:ib <11:11111:111111r 111 1r 11111 mi)t h i [ i ^ j ugualmente a una pressione Inflazionistica che costringe vari Paesi a provvedimenti energici per difendere la moneta: egli ha concluso tuttavia che, per quanto riguarda la sterlina, nessun mutamento è da temersi. La prossima riunione del Consiglio dei ministri è stata fissata per il mese di ottobre. 1. m.