Stabilito da stanotte il coprifuoco per i soldati americani in Germania

Stabilito da stanotte il coprifuoco per i soldati americani in Germania Dopa centinaia di incidenti tra militari e civili tedeschi Stabilito da stanotte il coprifuoco per i soldati americani in Germania Gli ufficiali saranno responsabili del contegno dei subordinati anche fuori servizio - L'ambasciatore russo Zorin tornato in aereo da Bonn a Mosca o e (Dal nostro corrispondente) Bonn, 18 luglio. I recenti, numerosi e spesso sanguinosi incidenti fra soldati americani e civili tedeschi hanno indotto \l generale Uodes, comandante delle forze statunitensi in Europa, a. prendere una serie di provvedimenti, fra cui il coprifuoco per i suoi s Idati. Da stasera tutti i militari americani dovranno ritirarsi in caserma entro la mezzanotte, ed il sabato entro l'una, mentre in precedenza la libera uscita durava fino alle 6 del mattino. Gli ufficiali e i sottufficiali risponderanno delle azioni dei loro soldati < in qualsiasi momento della giornata> e non soltanto nelle ore di servizio; sarà loro compito sorvegliare la condotta dei sottoposti, in modo da evitare per il futuro il ripetersi di spiacevoli incidenti. Saranno espulsi dalle forze armate tutti coloro che non si comporteranno come si conviene a soldati stranieri in un Paese alleato. La polizia militare sarà notevolmente rafforzata. Spiegando le ragioni del < coprifuoco ■>, Hodes ha detto che i continui incidenti di queste ultime settimane avevano turbato la popolazione i che si spera ora con questi provvedimenti di ridurre al minimo certi fatti spiacevoli. Le cronache delle ultime settimane sono piene di questi « fatti spiacevoli^: risse e coltellate fra civili e soldati americani, bombe lanciate da militari ubriachi in locali notturni, ragazze aggredite da « squadre > di negri, provocazioni e battaglie stradali. Due giorni fa è morto all'ospedale di Norinberga un giovanotto di vent'anni accoltellato da un americano. Soltanto nella Renania-Palatinato si sono avuti nel giro di cinque mesi ben centotrenta incidenti e ventun donne si sono presentate ai comandi americani per denunciare aggressioni da loro subite. Leggevamo stamane su un giornale di Magonza; « Questi gangsters, che considerano le nostre donne e le nostre ragazze come selvaggina, credono evidentemente, influenzati ancora dalla propaganda d'odio della guerra, di vivere in un Paese coloniale. Ma qui in Gfqvnnnlsp i a i i e i n n Germania non c'è niente da fare >. Cosi le malefatte di qualche soldato ubriaco stavano diventando una questione « nazionale > e gli americani, da cosi popolari che erano, rischiavano di scatenare la xenofobia dei tedeschi. Si spiegano pertanto i drastici provvedimenti del generale Hodes e il « passo > dell'ambasciatore americano a Bonn, James Conant, il quale proprio ieri sera espresse il suo c ufficiale rincrescimento > per i fatti accaduti in una nota al ministro degli Esteri von Brentano. La cronaca diplomatica presenta un altro avvenimento di rilievo, Valerian Zorin, l'ambasciatore russo presso la Repubblica Federale richiamato in patria per assumere la carica di vice-ministro degli Esteri, ha lasciato oggi Bonn con un aereo di linea diretto a Berlino-Est e poi a Mosca A salutare l'ambasciatore c'erano alcuni diplomatici sovietici e molti giornalisti, mentre il governo di Bonn era rappresentato da un solo funzionario. < I .miei ' migliori saluti al popolo tedesco — ha detto Zorin. — Spero che anche a Bonn il tempo migliorerà >. Interrogato se a Bonn avesse avuto un gradevole soggiorno, ha risposto con un laconico « si >. Zorin, dunque, È tornato a Mosca per assumere nuovamente la carica di vice-ministro degli Esteri, lasciata pochi mesi or sono quando fu mandato in Germania. Prelude questo trasferimento a qualche cosa di nuovo, oppure si tratta di un semplice « movimento interno > voluto per ragioni più burocratiche che politiche dal successore di Molotov? Si pensò in un primo momento che Zorin fosse stato « silurato » perché troppo compromesso col regime di Stalin (a lui, infatti, si attribuisce la paternità del colpo di Stato di Praga e delle epurazioni in Cecoslovacchia) e che al suo posto i russi avrebbero mandato un uomo meno « duro > e soprattutto meno inviso ai tedeschi. Afa si tratta di congetture arrischiate. Per quanto riguarda la politica russa in Germania, fino ad ora nessun segno sembra gAt giustificare le speranze di intensioni russe più concilianti. Anzi, durante la visita di Gròtewohl e Ulbricht a Mosca, i sovietici hanno insistito sulle tesi delle trattative dirette fra Bonn e Berlino-Est c della necessità che gli Occidentali riconoscano la realtà dell'altro Stato tedesco. Due cose che Bonn e gli alleati hanno sempre rifiutato. m. c.

Persone citate: James Conant, Molotov, Stalin, Ulbricht, Valerian Zorin, Zorin