Rebecchini chiede di essere interrogato Indicativa testimonianza d'uno studente di Guido Guidi

Rebecchini chiede di essere interrogato Indicativa testimonianza d'uno studente Atmostora sempre più tesa nella causa "Immobiliare,,-"L'Espresso,, Rebecchini chiede di essere interrogato Indicativa testimonianza d'uno studente L'ex-sindaco finora non aveva risposto alle accuse • Il giovane laureando frequentando la divisione Urbanistica del Comune, notò episodi singolari e insoliti (Nostro servizio particolare) Roma, 9 luglio. La polemica Bta diventando sempre più serrata ed aspra. Il fair play che le due parti in. contrasto nei primi giorni mostravano in modo ostentalo è andato a poco a poco scomparendo ed è rimasta soltanto la decisa volontà di ciascuno a raggiungere lo scopo che si è prefisso: gli uni per provare che fu la Immobiliare a corrompere i funzionari del Co mune o questi a lasciarsi corrompere dalla società edilizia; gli altri per dimostrare che si tratta soltanto di una calunniosa macchinazione. E, come non era difficile prevedere, questa polemica non solo ha contribuito a rendere elettrizzata l'atmosfera del processo par la querela presentata contro i giornalisti Arrigo Benedetti e Manlio Cancogni delVBspresso dal presidente della « Immobiliare > ing. Eugenio Gualdi, ma ha finito per costringere i giudici ad ampliare il campo della loro indagine che si sta trasformando sempre di più in vera e propria inchiesta sulla attività della trascorsa amministrazione comunale di Roma. L'ex-sindaco ing. Salvatore Rebecchini, avendo intuito che rimanere àncora silenzioso dopo essere stato chiamato in causa cesi ripetute volte in questo processo, non avrebbe certo giovato a nessuno e tanto meno a sé,'su carta intestata del Comune di; Roma ha scritto al Presidente del Tribunale per chiedere di non essere lasciato fuori da questo difficile gioco che tanto da vicino lo interessa. -. Stamani il presidènte del Tribunale, dott. Surdo-, ha.letto queste poche righe: c Illustrissimo signor Presidente della IV Sezione del Tribunale Penale di Róma, dai- resoconti che i giornali pubblicano relativamente al processo Immobiliare - L'Espresso rilevo che i fatti subiscono deformazioni non lievi e poiché ciò impone che la prova di essi sia integrata e ricondotta alla obiettività necessaria, sento '11 dovere per la tutela morale dell'attività svolta dalla amministrazione comunale nei. nove anni in cui l'ho presieduta e nell'Interesse della verità di mettermi sin da questo momento a disposizione 'Sella giustizia e chiedere di essere ammesso a deporre su tutti 1 fatti inerenti alle mie funzioni di sindaco nei periodo suddetto e formanti oggetto del processo ». Come dire, cioè, che gli accusatori, sia pur sotto le vesti di Imputati si sono .'trovati improvvisamente fra le numi colui che con articoli, discorsi, battute hanno inseguito dovunque per costringerlo per lo meno ad un contraddittorio. Non potevano, logicamente, rinunciarci e non lo hanno fatto: ma il Tribunale ha preferito prendere tempo e aspettare, per una decisione definitiva sulla proposta dell'ing. Rebecchini, di esaminare ' tutti i testimoni in. programma. Rimane stabilito, però, entro quali limiti dovrà essere contenuto l'intervento eventuale dell'ex-sindaco in questo processo. Gli argomenti indicati dal'P.M. e dai difensori sono: i chiarimenti sulle pratiche relative ei lavori eseguiti a Monte Mario dalla « Immobiliare » e al progetto per la costruzione dell'Albergo Hilton; le ragioni per le quali i contributi di miglioria nei confronti dell'* Immobiliare » non sarebbero stati accertati relativamente al piano particolareggiato che interessa la zona di Monte Mario dove la società possiede, q possedeva, numerose aree; le ragioni per le quali quésti contributi sarebbero stati posti a ruolo in maniera inferiore all'accertamento fatto 'dagli uffici techici e le ragioni per le quali non sarebbero stati riscossi; se sia vero che alcuni funzionari del Comune hanno rapporti permanenti con la « Immobiliare >. L' = vv. Battaglia desiderava sapere anche se sia vero che due avvocati penalisti vennero consultati sulla opportunità di una querela da parte del Sindaco contro i giornalisti dell'Espresso: ma il presidente gli ha fatto osservare che la. domanda non era pertinente. Poi è tornato al centro dell'attenzione di tutti l'ing. Eugenio Gualdi, presidente della « Immobiliare » dopo che ' 1 giudici avevano deciso di fare entrare nel processo un nuovo personaggio: il direttore della Azienda tranviaria, ing. Patrassi, al quale si dovranno chiedere dei chiarimenti. Il Presidente dall'ing. Gualdi voleva sapere una circostanza importante: chi, cioè, del Comune autorizzò i lavori stradali che la « Immobiliare > esegui nella zona di Monte Mario e di cui si è discusso tanto al Consiglio comunale, t Vi è tutto un carteggio — ha spiegato il presidente della società edilizia — fra noi l'Azienda tranviaria e il Comune. Noi chiedemmo i; permesso, facemmo presente Tur genza dei lavori per l'abitabilità della zona e poiché il Comune non aveva fondi decidemmo di anticipare noi le spese con un interesse minimo pari a quello della Cassa Depositi e Prestiti >. « Ma — ha osservato il giudice che siede alla destra del Presidente dopo aver letto ittontamente tutto il carteggio -• qui manca proprio l'autorizzazione del Comune all'ese cuzione dei lavori! i. * E' vero — hzi replicato samzptocpcnslmtsasgsetal'ing. Gualdi ma si trattò di un accordo verbale e se interrogate l'ing. Marcello Tucclmei della " Immobiliare " potrete avere tutti i chiarimenti. Fu lui a trattare con i funzionari del Comune >. P. M. — Ma chi materialmente ha dato questa autorizzazione? Ing. Gualdi — Non lo so. Poi è stata la volta di Nicola Patruno, uno studente universitario, praticante presso la redazione del Giorno, laureando in scienze politiche. Svolse a suo tempo una inchiesta — < per ragioni di stu-.| dio > — sull'Amministrazione comunale di Roma e trascorse molto tempo negli uffici della V Ripartizione, quella cioè che si interessa di problemi urbanistici ed edilizi. < Ebbi cosi modo di constatare — ha detto — come mentre i funzionari dell'Anagrafe vivevano con il solo stipendio, quelli della V Ripartizione viaggiavano in macchine lussuose e qualcuno di essi, come per esempio l'ing. Magri, l'ing. Filippo Cosimi, l'ing. Arturo Bianchi, avevano degli appezzamenti di terreno non lontano dalle proprietà della "Immobiliare". Accertai anche che numerosi architetti, come Vincenzo Passarelli, Attilio Spaccarelli, Vittorio Cafiero, Pasquale Carbonara, Adalberto Libera, Ignazio Guidi e Plinio Marconi erano nello stesso momento membri esterni delle Commissioni urbanistica o edilizia e progettisti della " Immobiliare ". Un giorno poi notai che un usciere, il quale. aveva impedito l'ingresso negli tiffici della Ripartizione' ad uri ingegnere della " Immobiliare ", fu rimproverato aspramente da ' un suo collega molto più anziano ed evidentemente più esperto di come dovesse comportarsi. Sino a questo momento tutto si era svolto in una atmosfera abbastanza calma. Senonché Nicola Patruno ha affrontato un argomento scottante: c Nell'ambiente della V Ripartizione le accuse scambievoli- fra 1 funr zlonarl di percepire delle " bustarelle*1...'».' '' .* i ••■ ■ On. Vngaro — I nomi di costoro, per .favóre ! Patruno — Ma non posso! Metterei sul lastrico delle persone che in fondo, mi hanno fornito delle informazioni. . O ». Vngaro — No, no. Lei deve farli questi nómi. Ma invano il Presidente e P. M. hanno insistito. Nicola Patruno ha preferito tacere la identità dei suoi informatori ed alla fine perché le acque si cai massero, ha ammesso che la questione delle < bustarelle > alla quale aveva fatto cenno non riguardava comunque la « Immobiliare ». Ma Nicola Patruno ha da dire ancora qualcosa: < Nel corso della mia inchiesta accertai che due funzionari comunali, l'ing. Guerrieri e il dottor Cucca, avevano | rispettivi figli alle dipendenze della "Immobiliare" ». < Ing. Gualdi — ha chiesto subito dopo 11 P. M. al Presidente della "Immobiliare" — come sono stati assunti dalla sua Società l'ing. Guerrieri e l'ing. Cucca? >. < Secondo la normale prassi — ha spiegato l'ing. Gualdi — cioè in base ai loro titoli di studio e alle loro qualità tecniche>. «Ma non trovaste — ha osservato allora il Presidente — incompatibile questa assunzione con l'incarico ohe in Comune avevano 11 padre dell'ing. Guerrieri e quello dell'ing. Cucca? >. L'ing. Gualdi ha risposto: <Non lo abbiamo trovato incompatibile. Abbiamo sempre evitato, comunque, ohe questi due giovani avessero pratiche che li ponessero in condizione di incompatibilità morale con la loro funzione >. P. Af. — In ogni modo io de- ■ llMIIIII1IllllII1IIIIlfllMIIIIIII1II1llllllltlllIIIIIIIII sidcro che siano allegrate agli atti le pratiche svolte dall'Immobiliare per i lavori nella zona di Monte Mario e per la progettazione dell'Albergo Hilton con i nomi del funzionari che le hanno curate. E' vero, poi, che alcuni architetti delle commissioni edilizia ed urbanistica sono stati dei progettisti della sua Società? Avv. Ozzo — E i rapporti dell'aw. Bardarceliu con.la "Immobiliare"? Ing. Gualdi — Fu procuratore ad litès per un paio di cause nòstre. Ma egli si dimise non appena fu eletto assessore. Il dibattimento verrà ripreso domani. Tornerà dinanzi al giudici l'aw. CattanI e, poi, saranno Interrogati l'on. Natoli e l'esperto In urbanistica Antonio Cederna. Guido Guidi aillltIlllllllilllllllllltlIII!lilllllllMllllllllltlllllll

Luoghi citati: Roma