Altri parenti sperano nella favolosa eredità

Altri parenti sperano nella favolosa eredità 1 MILIARDI DELLO ZIO D'AMERICA Altri parenti sperano nella favolosa eredità Ittf. gif aspiranti, il fratello maggiore della donna che si è dichiarata unica beneficiaria- Abita a Torino ed è pensionato delle ferrovie - Molti i pretendenti a Foggia La notizia della grossa eredità che il ricco possidente italo-brasiliano Antonio Russo, morendo lo scorso anno a S. Paulo, avrebbe lasciato alla nipote Antonietta Mancini ved. Nocchi, abitante a Torino in corso Peschiera 27, ha suscitato Interesse e clamore non solo fra 1 conoscenti aell'eredltlera e dei suoi figli, ma anche fra i suoi parenti, specialmente a Foggia dove risiedono tuttora sei suol fratelli. Un altro, il più anzlono di tutti, Felice, di 70 anni, exmacchinlsta delle Ferrovie dello Stato, abita dal 1924 nella nostra città in via Rocciamelone 14. Nemmeno lui era informato della grande fortuna che sarebbe toccata alla sorella. Non ha nascosto la propria sorpresa per questa predilezione avuta dal vecchio zio per uno solo del nipoti e la completa dimenticanza di tutti gli altri. . Sua madre, Lucia Russo, sorella dell'emigrante Antonio, aveva avuto otto figli, di cui cinque maschi e tre femmine. Antonietta è la secondogenita. La meraviglia d' Felice è stata anche la meraviglia di tutti gli altri fratelli che abitano.a Foggia, i quali si sono fatti premura di inviare messaggi al Consolato brasiliano di Genova e di interessare avvocati per di- mdAmcnnagcIcgdtzdetAcllvs mostrarsi legati all'Antonio Russo dallo stesso grado di parentela di Antonietta. Felice, per rendersi meglio conto di come stanno le cose, partirà nella giornata odierna, o al più tardi lunedi, per Genova e si presenterà di persona al Consolato brasiliano. ■Felice Mancini, per la sua maggiore età, è quello che ha più chiari ricordi sullo zio Antonio. Il racconto che fa sulle vicende che riguardano il parente emigrato differisce sostanzialmente da quello della sorella Antonietta. Mentre questa afferma che lo zio Antonio emigrò nel 1908 quando lei aveva una decina d'anni ed egli la prediligeva su ogni altro nipote, Felice sostiene che Antonio lasciò Foggia nel 1896. « Io avevo dieci anni e vivevo con lui — egli racconta — dall'età di tre anni. Mio zio faceva l'imprenditore edile e guadagnava abbastanza bene. Tuttavia era smanioso di seguire l'esempio di dA un altro fratello, Vincenzo, che già da alcuni anni era emigrato in Brasile p stava facendo fortuna. Cosi, nel 1896, parti per San Paulo e io me ne tornai In famiglia con i miei. « Nei primi anni Antonio si mantenne in contatto con sua madre e con la mia mamma, che gli era sorella; poi di lui non si seppe più nulla. Non venne mal più in Italia. Chi tornò, nel 1908, quando Antonietta era fanciulla, fu l'altro zio, Vincenzo, il quale era stato colpito da una grave malattia tropicale e per voto aveva promesso alla Madonna del Carmine che sarebbe tornato in Italia a vedere 1 parenti se si fosse salvato. Era quello zio che aveva una particolare predilezione per mia sorella Antonietta ». L'ex-ferroviere Felice Mancini non sapeva nemmeno che Antonio fosse morto. « Le ultime notizie che avevamo saputo da lui, tanti anni fa, ci dicevano che aveva avuto tempi difficili. Dapprima aveva aperto un bar a San Paulo e In seguito aveva ripreso 11 mestiere esercitato in gioventù a Foggia: quello dell'imprenditore edile. E si era fatta la prima fortuna ». L'ereditiera Antonietta Mancini è fiduciosa di diventare presto proprietaria della vistosa fortuna. Tuttavia essa non è In possesso di alcun documento che comprovi Il suo diritto e ciò ho suscitato da più parti dubbi e perplessità. A sorreggere la sua fiducia sta l'affermazione della figlia maggiore, Ada, di 34 anni, la quale, recatasi in vece sua al Consolato brasiliano di Genova, dice di aver visto il testamento dello zio scritto in spagnolo e la sua traduzione. Intanto tutti gli altri parenti si agitano: tutti sperano che esista la favolosa eredità per poterne beneficiare almeno in parte. L'ex-ferroviere Felice Mancini

Persone citate: Antonietta Mancini, Antonio Russo, Felice Mancini, Lucia Russo, Nocchi