Nuovi disperati appelli per rivalutare i contratti vitalizi

Nuovi disperati appelli per rivalutare i contratti vitalizi Nuovi disperati appelli per rivalutare i contratti vitalizi Le attuali rendite non danno neanche di che mangiare • Irrisori gli aitimi provvedimenti dell'INA - "Non chiediamo elemosina» vogliamo la giustizia,, Milano, 2 luglio. ET, dà Ieri, di nuovo in agitazione 11 Comitato prò vecchi vitaliziati contro cessione di capitali, che ha sede qui, a Milano, ih via Menarlo 6, ed' al quale continuano a giungere, da ogni, parte d'Italia', " 1 supplici é disperati appalli di cor loro che ebbero a spogliarsi, in tempo prebellico, dèi -loro averi, allo scopo di assicurarsi Una tranquilla vecchiaia, e che- il tracollo della moneta ha piombato nella miseria, ha ridotto alla fame. Al: principio dell'anno- èra stata presentata dall'oli; Coiitto una proposta di legge tendènte a rivalutare di. sedici vpltè — cosi come era stato fatto, nel '53, per le'rendite vitalizie costituite contro trasferimento di immobili — le rendite vitalizie costituite mediante cessione di capitale. Sedici volte l'anteguerra costituisce un coefficiente che è lontano dall'adeguarsi alla misura del crollo subito dalla moneta. Ma i vecchi vitaliziati erano disposti ad accettare il compromesso, a tenersi paghi di questo < correttivo », in virtù del vecchio principio che fa pre- iiiiiiiiiifiiitititiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiti» l e o o , o l ferire il poco al niente. La proposta di legge, dopo la rituale < presa in considerazione» da parte dell'assemblea, era stata passata agli uffici: la commissione finanze e tesoro. E qui, come — purtroppo — accade per tante e meritorie iniziative di legge, si era inspiegabilmente arenata. Gli ingranaggi della macchina legislativa soggiacciono ad inceppamenti che non sono spiegabili in via tecnica, che hanno origini misteriose, che sono determinate da cause oscure ed inafferrabili. Tuttavia, a Dio piacendo, la proposta aveva finito per riprendere jl suo corso: dalla commissione finanze e tesoro, proprio nei giorni scorsi, era passata all'esame della terza commissione (giustizia), il cui parere ha carattere decisivo. Ed, ecco, contemporanea, proprio, a questo passaggio, sopraggiungere la decisione dell'I.N.A. di rivalutare le rendite vitalizie costituite anteriormente al' '45, in base ad una scala di coefficienti degradanti. Il « Comitato prò vecchi vitaliziati » non contesta le buone intenzioni deiri.N.A., la sua ambiziosa pretesa di mettersi all'avanguardia delle compagnie assicuratrici, ma obbietta che il piano di rivalutazione non può placare le ansie l'angoscia la disperazione del vecchi vitaliziati. La scala dei coefficienti in base a cui dovrebbero essere rivalutate le rendite, si traduce o risolve in una irrisione, così come avverrebbe se dovesse essere approvata la tabella di rivalutazione proposta dagli on. Faletti e Dosi, il cui disegno di legge — secondo il parere del < Comitato prò vitaliziati » — è manifestamente di ispirazione degli enti assicurativi. Una < liberalità » è stata definita la decisione dell'I.N.A. Ma i vecchi c vitaliziati », pur essendo stati inabissati nella indigenza, nella miseria, non chiedono l'elemosina, chiedono giustizia, chiedono che il diritto non abbia ad essere offuscato o soffocato dalle incomprensioni e dagli egoismi. Il supremo organo regolatore del diritto — la Cassazione — ha ammonito, ormai, da tempo, che determinate situazioni giuridiche e contrattuali han da rivedersi in rapporto al verificarsi di avvenimenti eccezionali e di portata storica. Questo indirizzo giurisprudenziale ha trovato plaudenti i giuristi, per i quali la ferrea regola del principio nominalistico della moneta non può costituire una insuperabile barriera all'affermazione del diritto e dell'equi losvsidcllsdncErl<dfbvtidcrfrtà. Del resto, vi t, nel nostro diritto, tutta une serie di casi in cui perfino il giudicato cedeal vibrare delle circostanze, al-r^aun"temart^ol^!'rh.- 6 stato largamente trattato al- lorché, alla Camera, si discusse la proposta Coli per la rivalutazione delle rendite costituite con trasferimento di immobili. In quella memoranda discussione — che schierò contro la proposta di legge l'on. Corbino ed il guardasigilli del tempo, on. Zoli — emersero dati di fatto e questioni di principio — giuridiche umane sociali — cui oggi si richiamano i vecchi vitaliziati. Essi non respingono le liberalità », ma chiedono che nel loro confronti sia attuata la < legalità»: chiedono che la disposizione legislativa onde fu sancita la rivalutazione, in base al coefficiente di sedici volte l'anteguerra, delle rendite costituite con la cessione di immobili, sia estesa . alle rendite costituite con cessione di capitali. Come i portatori di rendite che hanno già potuto fruire legislativamente della rivalutazione, essi hanno impegnato tutti i loro averi per garantirsi, vita naturai durante, tanto di che mangiare. Oggi sono tutti in età avanzata: dai 72 agli 85 anni; non hanno più speranze e non hanno, neppure, da mangiare. f. a.

Persone citate: Corbino, Faletti, Zoli

Luoghi citati: Italia', Milano