Due annegati e quattro salvati

Due annegati e quattro salvati Auto in un canale presso Caravaggio Due annegati e quattro salvati Il pilota aveva periato il controllo della guida - Un altro automobilista trota la morte in >n analogo incidente a Lodi- Tragica Une d'un alpino valdostano Treviglio, lunedi mattina, ;iUnsi gita di sei giovani dJCaravaggio si è trarfonnataH ieri pomeriggio in una tragicaBsciagura, Siila quale hanr^perduto la vita due persone edjj altre quattro sono state salva te in condizioni drammatiche | nelle acque, del canale Fondini; L'incidente è.avvenuto, sulla strada1 che da Cassano d'Ad- j da porta a Rivolta, ad una dozzina di chilometri da Cara-1 vaggio. Ecco i fatti. Erano le 14.30) quando dal < Bar Roma » dtìj Caravaggio partiva .una < 1400 >l targata Bergamo con a bordo) | il tiglio del proprietario del locale, Camillo Maffei di 30 anni, e cinque ragazze; la comitiva era diretta alla cascina Lega,, presso Rivolta, dove -una delie ragazze doveva andar© a salutare la sua vecchia balia. A bordo si trovavano, dunque, Felicita Randelli di 26 anni, Giuseppina Bertoni, pure veptiseiemne, le due sorelle Anijta e Pina Ghiacci, rispettivamejnte di 31 e 21 anno, e infine /la ventiduenne Dina Giussasii, tutte impiegate presso un'industria di Cassarne I sei giovani puntavano direttamente su Cascina L/ega, salutavano la balia di Anita Ghiacci, quindi si apprestavano al ritorno. Ma improvvisamente, a met£. strada fra litivolta e Cassano, l'auto nell'dbbordare una serie di cuitve usciva per la tangente, puntava col cofano in direzione àel canale Fondina e vi si rovesciava. Alla sciagura ha assistito una guardia comunale. Essa si è gettata prontamente in acqua tentando di estranre dall'auto capovolta, e quasi completamente sommersa dalle acque, particolarmente impetuose in quel tratto, le persone rimaste chiuse all'interrito. Il salvataggio dei sei giovani ha avuto fasi altamente drammatiche poiché anche la guardia ad un tratto stava correr»do il rischio di essere pure trar volta dalla corrente. Sul posto intervenivano per fortuna saiche due giovani cassanesi, cne stavano bagnandosi nelle acque del canale: per la disperazione una ragazza si afferrò afl capo di uno dei salvatori, travolgendo anch'esso sul fondoJ; Dopo una diecina di minuti! quattro ragazze giacevano suq prato salve; I corpi del Mafie-fi e di Felicita Rondelli, invece, venivano trascinati dalla cor-J rente insieme alla carcassa dell'auto per una ventina di m tri, ove contro una trave < cemento gettata a ponte sul canale la macchina si fermava, e i due cadaveri potevano essere trasportati a riva. Non si conoscono ancora con precisione le cause per cui la un lel-i ne-j di' I| i<1400» aia uscita di strada; J8*^51* H J^ut° improvvisamente il B^^'^ella guMa e non sia ^P>u *UM*° «M?0^!,la macj | j 1 j l | ; ' china sulla sede stradale. In nn'analoga sciagura, verificatasi ieri sera sulla strada nazionale Emilia, nei pressi della Muzza milanese, ha perduto la vita il dottor Antonio Verga, residente a Milano. Egli mentre si dirigeva a bordo di un'auto verso LODI, precipitava per cause ancora imprecisate nelle acque del canale Muzza, dopo avere travolto una donna, la 34enne Giovanna Avalli. Quest'ultima è stata salvata grazie ai fulmineo intervento di un giovane, il 2Senne Ferdinando Polli, il quale noncurante del pericolo si era gettato nelle acque del canale. Per recuperare il corpo del Verga, hanno dovuto intervenire da Milano due sommozzatori. Il corridore automobilista Umberto Maglloli, vincitore della recente edizione della < Targa Florio > e trionfatore ieri a MONZA nella classe 1500 ce, è stato protagonista ieri mattina di un incidente stradale: mentre si dirigeva a bordo della sua < Mercedes > verso l'autodromo, veniva a collisione in via .'Vola angolo via Tarameli! cor. una macchina guidata dal quarantaduenne Luigi Mamiglietti. Il Maglioli usciva illeso dall'incidente, mentre la sua auto riportava ammaccature. L'altra vettura invece riportava seri danni. A bordo dell'auto oltre al Maniglletti si trovava, al momento dell'incidente, anche la figlia di questi, Laura, di sei anni. Padre e figlia sono stati ricoverati all'ospedale di Niguarda per ferite e contusioni varie. Una sciagura mortale si è verificata ieri su di una strada di montagna dell'UDIKESE, dove ha trovato la morte un alpino dell'8° reggimento, mentre altri cinque militari hanno riportato gravi ferite. Verso le ,ore 8 un camion guidato dal caporale Gino Empolini, stava per infilare da Chiusaforte la vai Raccolana e salire a Sella Nevea quando appena oltrepassato il ponte all'altezza della frazione di Raccoiana l'auto all'improvviso, nell'effettuure una curva, sbandava sino a precipitare nella sottostante scarpata, dove scorre il Fella, da un'altezza di oltre 5 metri. Alcuni valligiani, accorsi sul posto sono riusciti a salvare sei degli occupanti del camion, ma nulla hanno potuto invece fare per 11 caporale Lino Poletto, di anni 23, da Lies, Ifrazione di Anthey St. André, ||in Valtournanche (Aosta), il quale . era rimasto ucciso sul colpo. Egli aveva cercato di buttarsi dal camion. Gli altri il «ergente magg. Bruno Sancandi da Mei di Belluno, il cap. Pietro Zan abitante a Udine, l'autista Empolini, l'alpino Giannino Somla da S. Stefano di Belluno é l'alpino Dionisio Lazzaretto da Villa di Molvena (Vicenza), hanno riportato contusioni e fratture varie. Tutti sono stati ricoverati all'ospedale militare di Udine. Si suppone che l'incidente sia dovuto a un guasto allo sterzo. L'alpino Lino Poletto sarebbe stato congedato fra qualche settimana. Terzogenito di una numerosa famiglia — padre, madre, due sorelle e sei fratelli — lavorava saltuariamente come operaio edile.