DOPO IL SUCCESSO (PER 3 A O) SULLA JUVE DOMO
DOPO IL SUCCESSO (PER 3 A O) SULLA JUVE DOMO DOPO IL SUCCESSO (PER 3 A O) SULLA JUVE DOMO A Biella, squadra in trionfo: ormai sicuro ringresso in finale Retrocessione: dgosesia, mentre DAL NOSTRO INVIATO Biella, lunedi mattina. La Biellese ha battuto per 3-0 la Juventus Domo e l'arbitro Ferrari di Milano ha appetta dato il fischio di chiusura 'della partita. Una banda musicale entra sul terreno di gioco soffiando volonterosamente negli strumenti ed il pubblico, aperti i cancelli, la segue compatto. In breve il rettangolo erboso che ha vistò la Biellese costruire domenica per domenica il suo meritato successo, è nereggiante di folla. E' una .invasione pacifica: gli sportivi che hanno seguito per tutto ti torneo di Quarta Serie l'appassionante duello per il primato tra la squadra del cuore e la Pro Vercelli, si stringono intorno ai bianconeri ora che, ad una sola giornata dal traguardo, l'ammissione in finale è matematicamente garantita ali undici atleti, stanchi e sudati dopo i novanta minuti efinitivo il verdetto la Veloce di Savon di gioco, sono soffocati dall'entusiastico abbraccio della folla, sono issati in trionfo e assordati dagli evviva e dai battimani. Poi il Sindaco di Biella, comm. Biotto Baldo, chiama in tribuna d'onore il < capitano > Oliavo e l'allenatore Piero Castello per consegnar loro, a nome della città, una medaglia d'oro. Lo stadio Lamarmora rimbomba di applausi. Piero Castello, ti rude < Cincinnato > vercellese che ha portato alla vittoria i colori biellesi, in un angolo piange di gioia. Questa l'apoteosi di gloria della Biellese, nell'ultima gara davanti al suo pubblico. Ai bianconeri sarebbe bastata anche una sconfitta per avere la garanzia del successo, alla coraggiosa Juve Domo sarebbe stato sufficiente un pareggio per non accantonare del tutto le speranze di salvezza. La squadra di Castello non ha voluto venir meno ai suo presti- per Vaìenzana, Juve Domo e Bor~ a pnnta ancora ad uno spareggio gio di capolista ed al dovere di correttezza sportiva e si è impegnata a fondo, anche se la sua energica condotta di gara ha segnato la condanna dei granata ossolani. 1/ex-milanista Raccis e l'exnerazzurro Passalacqua — la coppia di tecnici che ha tentato invano di salvare la Juve Domo — avevano puntato tutte le loro carte su una tattica strettamente difensiva. Subito dopo ti fischio d'inizio Vola sinistra Biglia (un difensore di ruolo) era arretrato assumendo la posizione di terzino sinistro, mentre ti n. 3 Ceriotti aveva assunto i compiti di difensore volante. Il « catenaccio > dei granata non è stato però molto fortunato, poiché dopo soli tre minuti di gioco un'irresistibile azione della prima linea bianconera lo aveva già fatto saltare: il pallone andò da Chiola a Pochissimo, da Questi con una pronta girata a volo a Mamcini I che scattò oltre i terzini, si presentò solo davanti al portiere e lo batté imparabilmente con una staffilata di destro. La Juve Domo riprese lo schieramento normale e si spinse in amanti cercando il pareggio, ma la difesa biellese era vigile e non lasciava varchi alle fragili offensive avversarie. Il vantaggio di una rete autorizzava del resto i biellesi a non forzare ti ritmo delle azioni. Si giunse cosi aX riposo ancora suU'l-O. La ripresa si iniziò con ti centrattacco biellese Pochissimo letteralmente scatenato: il giovane attaccante doveva segnare a tutti i costi per raggiungere ti verbanese Oalbiati al comando della graduatoria dei < cannonieri >. Ma Balzarini era in vena di prodezze: al 3' con una grande parata disse di no a Pochissimo, ripetendo l'impresa al 6* su tiro di Francone, al 16' ti n. 9 azzeccò di testa un pallone da rete e Balzarini con la punta delle dita deviò in angolo. Al to', al SS' e al 28' rudi ma provvidenziali interventi di Tellini fermarono U condottiero biellese lanciato a rete, ma alla mezz'ora finalmente Pochissimo sembrò aver raggiunto ti suo obiettivo: dopo aver rubata la palla ad un avversario, resistette ad una violenta carica, si destreggiò in mezzo a due difensori e sparò violentemente in porta. Balzarini con un gran volo riusci a respingere e Chiola con un colpetto di piatto completò l'opera di Pochissimo, realizzando la seconda rete. Al 36' però ti centrattacco bianconero si prese finalmen¬ uti in casa dalla te la sua soddisfazione personale piantando in asso ti suo eentromediano dopo un allungo di Francone e battendo senza rimedio quel Balzarini che gli aveva sventato in precedenza tanti palloni. Gianni Pignata
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