Il comizio dei liberali

Il comizio dei liberali Il comizio dei liberali L'on. Budini tonfatomeli e l'avv. traverò hanno parlato al Lux - L'annuncio di un accordo per il traforo del Lolle della Croce Tre grandi riti-atti dei sindaci liberali del passato (Cattaneo, Frola e Teonlo Kosri) dominavano ieri mattina il palcoscenico del oinomfa Lux ornato di bandiere nazionali e dei colori di Torino per il comìzio dei liberali. La platea era gremita. L'avv. Gillio. candidato per il Consiglio Comunale, ha pi-esentato gli oratori: l'avv. Eoberto Cravero capolista per le comunali e l'on. Budini Oontaloaieri, sottosegretario agli Esteri. L'avv. Graverò ha esordito sottolinea.!) do il carattere politico ohe le varie formazioni hanno voluto imprimere alla campagna elettorale in corso, operando sul terreno amministrativo per ottenere uno spostamento sul terreno politico. Per sventare l'opera di conquista dei ceti medi da parte dei partiti di lassa, il P.L.l. si è rivolto a uomini che dalle loro convinzioni morali traggano la volontà di restituire ai cittadini una nuova fiducia, salvandoli da pericolose deviazioni autonomiste e separatiste. 1 liberali sono contrari all'istituzione di nuove regioni, ma sono favorevoli ad una maggio, autonomia dei' comuni e delle province. Sono anche contrari all'abolizione dei prefetti, che ritengono sicura garanzia per il rispetto della legge. Favorevoli alla riforma della scuola, alla perequazione tributaria, alla « tregua fiscale», al pareggio del bilancio, 1 liberali intendono però che non siano perse d'occhio le vitali esigenze della città. Per questo essi chiedevano nel 1951 un graduale piano, non ancora attuato, di opere pubbliche. Ora si propongono una azione di difesa dd Torino, e della sua vita mei più vasto ambito dei 23 comuni ohe le gravitano in torno. L'on. Badini Oonfa.lon.ieri trai teggiata l'azione dei liberali a di fesa da Torino, ha insistito sulla neoessità di dare ad un buon sindaco collaboratori capaci. Spa siondo nel più vasto campo degli interessi del Piemonte, l'on. Badini ha rilevato i pericoli di ag giungere alile tre burocrazie esistenti (la comunale, la provinciale e la nazionale) anche quella regionale. Egli ha poi esaminato i vari problemi connessi alla vita del Piemonte, auspicando la rapida soluzione di quelli connessi alle comunicazioni ferroviarie (Ouneo-Nizza), stradali (Ceva-Savona e Torino-Ivrea), e dei trafori. Ha annunciato che il traforo del Gran S. Bernardo sarà attuato grazie alla tenace opera del presidente della nostra Camera di Commercio e ohe il governo francese ha approvato il traforo della Val Peli ice (Colle della Oi-oce). — Numerosi altri comizi sono stati tenuti ieri dai partiti. Alle 18 in piazza S. Carlo ha parlato per il i'.N.M. il grande Invalido di guerra Carlo Deloroix su temi di carattere esclusivamente poli turo. In piazza Giaoomtini l'on. Ca stagno e Francesco Rizzo hanno illustrato il programma a ni unni stratiivo del P.S.I- 1 comunisti hanno tenuto riu niom in zone periferiche. Per il « Movimento Comunità » hanno parlato l'architetto Benacoo al cinema He,-io Parco e il dott. ter rarotu al cine S. Paolo. Sabato il capolista di c Comunità» mg Adriano Olivetti aveva tenuto una conferenza al Teatro Alfieri per illustrare gli scopi e gli obbiettivi del Movimento.

Persone citate: Adriano Olivetti, Badini, Badini Oonfa, Cattaneo, Eoberto Cravero, Francesco Rizzo, Frola, Gillio, Teonlo Kosri

Luoghi citati: Nizza, Piemonte, Savona, Torino