44 Il ferroviere., di Germi

44 Il ferroviere., di Germi AL, FESTIVAL CiXEMA'iOUMlAFiVO DI CANXES Il "ferroviere,, di Germi L'autore di ''In nome della legge,, è il soggettista, il regista, e il protagonista delia sua ultima pellicola - Un quadro commosso degli affetti familiari - Liete accoglienze del pubblico - Un film americano di argomento pugilistico: "Più dura, sarà la caduta,, di Mark Robson'- Proiettato il documentario francese sui ampi di sterminio nazisti DAL NOSTRO INVIATO Cannes, lunedi mattina. Dopo- aver eletto Jean Cooteau suo presidente onorarlo', titolo già conferito a Luigi Lumière, 11 Festival ha Ieri battuto bandiera italiana. Si è proiettato nei due spettacoli serali il primo dei nostri film, l'atteso « Ferroviere » di Pietro Germi; e nel tardo pomeriggio nelle sale degli <Ambassadeurs » si è avuto il ricevimento offerto dalla nostra delegazione, con gran concorso di invitati, cineasti, attori e giornalisti e con que- f;li spintoni e assalti al « bufet » che contrassegnano, fin dal tempo delle caverne, 1 ricevimenti, riusciti bene; ha reso gii onori di casa l'onore' vole Ariosto.-- «, Padre e figli Ma torniamo al cinema, giacché un posticino lo conserva ancora ■ nel calderone della mondanlssima Cannes, che ha tanti schermi quanti sono i ritrovi eleganti della « Croisette ». ,« Gioventù perduta», «In nome della legge », « Il cammino della speranza» (il resto è meglio dimenticare): ecco Pietro Germi, uno del più seri e provveduti registi della bella scuola che si chiama neorealistica e che da lui ricevette, negli anni cinematograficamente felici dal '47 al '50, impulsi vitali. Dopo un non breve periodo di sbandamento commerciale, Germi è tornato al film di impegno coti «Il Ferroviere», che è suo per la regia, per la sceneggiatura (cui hanno collaborato Alfredo Giannetti, autore del soggetto,- e Luciano Vincenzoni) e per l'interpretazione del personaggio principale (un Germi attore era già spuntato nel film di Soldati « Fuga in Francia »).- Richiesto del significato dell'opera, il regista ha risposto: « "H Ferroviere " dovrebbe essere un film sugli affetti familiari, narrante quel complesso di rapporti e di sentimenti che legano il padre e la madre. con i figli e 1 figli tra loro: un film, sulla famiglia insomma, in cui ciascuno, ferroviere o no, dovrebbe riconoscere se stesso, qualcosa della propria esperienza, dei propri ricordi. Vediamo. Il film racconta il fallimento d'un uomo sul duplice piano della famiglia e. del lavoro. Quest'uomo è un macchinista delle ferrovie, idoleggiato dal figlio minore perche beve e regge 11 vino come nessuno, suona bene la chitarra, guida un treno rapidissimo e sul berretto ha quattro filetti d'argento. Ma l'adorazione del piccolo non passa negli altri due figli più grandi. Ognuno ai essi ha un problema da risolvere, ha un peso sul cuore; e da bravi figli infelici, per un motivo o per l'altro, entrambi ce l'hanno col padre. Il dissidio si accentra sulla disgrazia della figliola che, rimasta incinta, sapendo che il seduttore non le vuole bene, preferi- rebbe sbrogliarsi da sé, ma il padre, che va con l'orario di una, volta, esige 11 matrimonio, ; un matrimonio che sarà infelice. Perduto per lui è anche 11 figlio maggiore, uno sviato che vive della mamma, il quale, quando' vede il padre alzare le mani su di lei, abbandona la. casa. Cosi nella"' famiglia del macchinista non c'è una ruota che giri a dovere; e poco per volta essa si sfascia. Per colmo, anche la vita professionale di Andrea volge al disastro: un investimento mortale toglie franchezza al conduttore e.gli fa commettere uno sbaglio di binario. In un campo cosi delicato, gli errori si pagano, e Andrea è degradato a macchinista di treni merci. L'uomo è distrutto; da questo momento incomincia a morire. SI mette In pensione, si apparta, vaga da un'osteria all'altra, non vede più nessuno, nemmeno il suo Sandro. Ma il piccolo un giorno lo ritrova e dopo una commovente spiegazione lo riconduce dai vecchi amici Sembra che tutto ritorni co me prima e che anche gli affetti risorgano; il giorno di Natale il figlio abbraccia il padre e la' figlia teneramente lo saluta per telefono. Aria di festa si rifa nella casa del ferroviere, che per compiacere ai vicini riprende In mano la diletta chitarra. Ma rima stl soli, marito e moglie, questa dalla cucina sente una strappata alle corde e poi più nulla: silenziosamente, 11 poveruomo si è spento, ha infl. lato lo scambio giusto. Un piccolo interprete Accurato, qua e là commosso, ci è parso che il film, pur assommando molte cose vere (quei dolori, quei ribrez zi, quelle barriere domestiche) non sia esso vero del tutto, ma riposi su un fondo convenzionale. Ohe, tutto som mato| attesti di una vena affievolita, di un realismo' vaporoso e sentimentale. La sceneggiatura ha del vuoti e dei rigonfi, i dialoghi sono magri e generici e per di più mal doppiati, molti caratteri piuttosto indeterminati, specie quello del protagonista che Germi attore risolve In toni eccessivamente secchi, elementari, privi di quel calore umano che avrebbe messo uno Spencer Tracy, cui s'era già pensato di affidare la parte. Premesso questo, 11 film ha parecchi punti belli (le nozze senza gioia della figlia, la tempestosa scenata fra lei e il padre e altri episodi), e un personaggio sempre e assolutamente felice: come avrete già Indovinato, quello del bambino, dal cui angolo è spesso prospettato 11 dramma. Lo Interpreta II piccolo Edoardo ' Nevola, che é stato festeggiato In modo speciale dal folto ed elegante pubblico, prodigo di applausi anche verso il reeista-attore e gli altri Interpreti, fra cui Luisa Della Noce, Sylva Koshlna, Saro Urzì e altri. L'altro film della giornata è stato 11 secondo della cernita americana, « Più dura n a e o a o i l e a sarà la caduta», tratto dal romanzo di Buddy ScnUlberg e diretto da quel Mark Robson che il grosso pubblico ricorda soprattutto per «Il granue campione », un film di argomento pugilistico. Anche questa volta si tratta di pugilato e del più sudicio, quello che non è altro che una forma di gangsterismo: tema del più ricorrenti nella cinematografia hollywoodiana, ma anche dei più congeniali. Il capo di una organizzazione camorristica, che trucca gli incontri per guadagnare Bulle scommesse, ha deciso di fabbricare dal nulla un campione/fittizio con cui impinguarsi le tasche. Scelto il tipo, un erculeo ragazzone sud-americano, si tratterà di « lanciarlo »; e nessuno può farlo meglio di Eddle Willis, un grande giornalista sportivo ridottosi al verde. Alle mani di Eddie la grancassa pubblicitaria risuona e 11 fagiolone, che non ha capito niente e crede davvero nel proprio pugno, diventa quel pugile commerciabile che la ghenga voleva. Soltanto quando per disgrazia egli avrà causato la morte di uno dei suoi avversari di comodo, gli sarà fatta intendere la verità dal giornalista, sempre più tormentato dal rimorso di aver messo mano in quella ìaccenda sporca, e ora commosso dalla disperazione del radazzo. Dopo un ultimo combattimento, in cui l'avversarlo, che non s'è lasciato addo mesticare, per poco non lo accoppa,' Eddle rimanda il poverino al suo paese conse gnandogll tutto il proprio guadagno, • dato che la banda non intende dargli un soldo, e sostenuta la violenta reazione di quella, passa a denunciarne le malefatte in una serie di articoli clamorosi Questo nuovo documento di un'America amara vista dall'angolo del ring, acquista evidenza e presa mercé la vibrata regia di Robson e l'ottima interpretazione di Humphrey Bogart (Eddie) con cui sono Rod Stelger, Jan Sterling e un coro di efficaci ti pace! estratti dagli inesauri bill vivai hollywoodiani. Consensi pieni, che certo si rinnoveranno dovunque 11 divertente film sarà proiettato. E non abbiamo finito, perché tra-uno spettacolo-e l'altro di questa congestionata domenica è anche saltato fuori, come un nocciolo schizzato fra due dita, il documentario francese sui campi di sterminio nazisti Notte nebbia di Alain Resnads, che, come sapete, ha causato tanti guai di ordine diplomatico. Veramente, si tratta di un repertorio spaventoso di umane ferocie. Leo Pestelli :LprbleFeGiAtonestneli, Patea i dodicodiMQtedeAPsSzdrsctasvlcqceuctmVndi Sylva Koshlna e Pietro Germi tn una Inquadratura del film «Il ferroviere»

Luoghi citati: America, Cannes, Francia