Nell'Auto-Giro di Sicilia vittoria a sorpresa di Collins
Nell'Auto-Giro di Sicilia vittoria a sorpresa di Collins Tarulli aveva 8\di vantaggio: gli segnalarono «rallenta» Nell'Auto-Giro di Sicilia vittoria a sorpresa di Collins Come l'inglese ha condotto la Ferrari al successo - La corsa veloce dell'asso della Maserati - Buone prove delle Osca (Gigi Villoresi è terzo) e delle Fiat Il bobista Monti ritiralo - Anche Castelletti e Musso costretti a fermarsi Palermo, lunedi mattina. Il Giro di Sicilia ha tenuto fede a quella che è ormai la sua stabile tradizione di corsa severa, spietatamente selezionatrice e prodiga di colpi di acena. Ha vinto l'inglese Collins, quando tutti speravano che Taruffi si affermasse per la terza volta consecutiva. Il successo del pilota della Ferrari si pud ben dire sia stato deciso sul traguardo. Le ultime segnalazioni da Messina avevano dato Taruffi in vantaggio di circa 8 minuti e mezzo, e proprio questo grosso van- taggio ha forse tradito il pilota italiano. Nella città dello Stretto gli era stato, infatti, segnalato di non forzare l'andatura, e così Collins il quale aveva già recuperato 2 minuti e mezzo fermandosi di meno a rifornirsi, ha potuto portare il suo attacco senza che Taruffi ne avesse coscienza, cosi come lo stesso ha dichiarato all'arrivo. Il pilota della Maserati giungeva al traguardo migliorando il suo record assoluto dell'anno precedente, ed era salutato dalla folla quale trionfatore. Tra lo stupore generale quando già qualcuno stava per incoronare Taruffi del tradizionale alloro, giungeva Collina giusto un minuto e aette secondi dopo. Collins era partito 2 minuti dopo Taruffi e quindi sul traguardo aveva conquistato una sorprendente vittoria. I/equivoco che forse ha fatto perdere per un soffio di secondi a Taruffi la terza vittoria consecutiva nella corsa isolana, non deve però far sminuire il valore della vittoria conseguita da Collina, una vittoria veramente su~ perba a coronamento di una condotta di gara eccellente. Boati notare che il vincitore ha stabilito il nuovo record della corsa, alla sbalorditiva media di oltre 108 chilometri orari. La gara aveva avuto il suo primo grosso colpo di scena quando poco prima di Messina presso Fiumefreddo era scomparso dalla lotta Castéttotti che fino a quel momento ne era stato l'mcontrastato dominatore. Castelletti doveva fermarsi per la rottura di una parte meccanica, e quindi passava in testa Taruffi. Sembrava proprio che la corsa fosse decisa, quando si è verificato il sorprendente recupero di Collina, unico pilota del terzetto della Ferrari rimasto in corsa dopo che Luigi Musso aveva dovuto abbandonare la gara dopo pochi chilometri, ad Alcamo, per noie ai fari. Collins ha vinto con la stessa Ferrari 4 cilindri che si era affermata alle «12 ore* di Sébring. All'ombra del duello fra Ferrari e Maserati si è inserito Villoresi con la sua Osca 1500, che ha fornito una prova veramente stupenda. Con una vettura di cilindrata nettamente inferiore a quelle dei rivali, il valoroso pilota ha fatto, ai può così dire, dei miracoli e a Gela ad un certo momento, anche se per pochi chilometri, è stato secondo assoluto dietro CaateXlotti, precedendo Taruffi. L'affermazione dell'Osca è stata degnamente completata dal quinto posto ottenuto da Maglioli. La rivelazione della garn oltre all'Osca è stata la Fiat 8-V che con Velia e Arezzo ha ottenuto una prestigiosa affermazione. Velia è riuscito a battere la Maserati 2000 piazzandosi sesto assoluto. Gendebien su Ferrari nella categoria gran turismo, a sua volta, ha battut > le due Mercedes non ufficiali e una bellissima corsa è stata pure disputata dalla Fiat 600. Fino al controllo di Messina la Fiat 600 di Gianni è riuscita a contrastare il passo con successo alla Dyna Panhard di Cotton e ha dovuto poi cedere per un incidente. TI « bobisa » Monti ha partecipato alla corsa sotto il nome di Negri, a bordo di una Alfa 1900 targata Bolzano, col numero di gara 215; si è ritirato poco dopo la partenza, f j Collins dopo la vittoria
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