I problemi dell'agricoltura in discussione alla Camera di Delio Mariotti

I problemi dell'agricoltura in discussione alla Camera La produzione del grano e del riso I problemi dell'agricoltura in discussione alla Camera II reddito agricolo non supera il 26 % di quello nazionale - Le richieste del d. c. Graziosi: in 2 anni lo Stato ha speso per le colture del riso 10 miliardi -1 bilanci finanziari a Palazzo Madama Roma, 25 giugno. Nel 1955 l'agricoltura Italiana, nel suo insieme, ha raggiunto punte di produzione persino superiori a quelle del 1953, che apparivano insuperabili, ma si sono avuti anche insuccessi, specialmente nelle regioni meridionali e insulari. Comunque, rispetto ad una produzione lorda vendibile di 2944 miliardi di lire del 1954, si è saliti ai 3177 miliardi del '55. Tuttavia anche per l'anno scorso, il reddito agricolo non supera il 26 per cento di quello nazionale, mentre dovrebbe raggiungere il 40 per cento rispetto alla popolazione impegnata nelle attività agricole. Questo afferma l'on. Scarascia (d.c.) nella sua relazione al bilancio del ministero dell'Agricoltura, di cui si è iniziato l'esame oggi alla Camera. Il relatore informa che il reddito netto per unità in agricoltura, rispetto ad una popolazione attiva di 8 milioni 359 mila 800 unità, è di lire 848 al giorno; il reddito netto di altre attività, per una popolazione attiva di 11 milioni 303.500, è di lire 1786 al giorno per unità. Aumentare il reddito — secondo l'oratore — dovrebbe essere il punto fondamentale della prossima attività parlamentare, sia per riparare ad una ingiusta situazione in atto, sia per tenere nel debito conto le esigenze dei produttori agricoli. I punti sui quali tale attività dovrebbe svolgersi sono: capillare assistenza alle aziende da parte degli Ispettorati; corsi professionali tecnici; sperimentazione agraria organizzata anche per approntare mezzi efficaci per combattere grandine e gelo; repressione delle frodi nel commercio; difesa fltosanitaria; riduzione del costi di produzione con misure protet tlve; aumento degli investi' menti pubblici e privati; rinvio delle scadenze di pagamento più prossime e concessione di credito a medio termine (tre o cinque anni) con un tasso di interesse non superiore al 3 per cento. Per quanto riguarda la produzione dei vari settori, il relatore osserva che, per 11 grano, occorre mantenere le posizioni raggiunte e consolidarle, tenendo conto dei bisogni nazionali e degli scambi con l'estero. Primo atto dovrebbe essere quello di incrementare la produzione di granoduro nelle zone adatte: non è possibile che si importi grano duro dall'estero mentre abbiamo ecce denza di grano tenero. Per il grano duro dovrebbe essere fissato un prezzo più remunerativo; per il grano tenero il prezzo deve rimanere immutato. Relativamente al riso la situazione è pesante. Gli interventi dello Stato negli ultimi due anni sono costati all'erario dieci miliardi di lire. (II mini atro Colombo ha confermato la cifra). Occorre quindi ridimensionare la produzione intorno ai sei milioni e mezzo-di quintali su una superflce di 140 mila ettari invece che su 185 mila. Il prezzo è indicato dal relatore, per l'annata in corso, a seimila lire il quintale. Su queste luci ed ombre, cne investono tutto 11 panorama agricolo Italiano, si è impostata la discussione. Il d.c. Graziosi riferendosi alla crisi del riso e della bietola, ha affermato che non si può né è lecito attuare una politica dirigista che c diriga » solo i costi di produzione o i metodi culturali e che si adegui ai liberi mercati internazionali nello stabilire i prezzi di vendita dei prodotti. I provvedimenti presi dal CIR-Agricoltura per questi due prodotti, Isolati e incompleti nel ciclo produttivo aziendale, hanno deluso e scoraggiato i produttori. Bisogna dire all'agricoltore oiò che deve coltivare e non ciò che c non deve » coltivare. Soluzioni a questa intricata questione sono possibili: la crisi agricola non è di sovraproduzione, ma di sottoconsumo; fruttuosa potrebbe, quindi, esaere una politica che trovasse la strada di portare le derrate agricole in eccedenza alle masse sottoalimentate del Meridione. II dibattito continuerà domattina. Nel pomeriggio è previsto, sempre a Montecitorio, 11 discorso conclusivo del ministro Cortese sul bilancio dell'Industria, il cui esame fu Interrotto la scorsa settimana. Al Senato si è dato mano ai bilanci finanziari (Tesoro, Finanze e Bilancio). La Camera li ha già approvati. Oggi il senatore socialista Mariotti ha riconosciuto il merito del Governo nell'avere contribuito all'elevazione del reddito nazionale. Colpiti da si inconsueto apprezzamento, 1 ministri Zoli s Medici hanno lievemente sorriso. Delio Mariotti 5rttmadlteagvlsducgnrtsugstic6rrtdvtggp2f I rottami del reattore Inglese schiantatosi contro la villa a Samplerdarena (Telefoto)

Persone citate: Mariotti, Scarascia, Zoli

Luoghi citati: Roma, Samplerdarena