Nel delirio il bimbo superstite invoca il nome della sua mamma

Nel delirio il bimbo superstite invoca il nome della sua mamma Nel delirio il bimbo superstite invoca il nome della sua mamma Ieri pomeriggio una folla imponente ha seguito i funerali dei genitori e del fratello • Il figlio dell'industriale Fila non ricorda nulla: la madre è in fin di vita Ieri alle 17 si sono svolti al cimitero generale l funerali di tre delle quattro vittime della spaventosa sciagura accaduta domenica sull'autostrada: i coniugi Gino Rocca e Nella Cattaneo, entrambi di 45 anni e 11 loro Aglio maggiore Guido di 14. Le tre bare sono giunte da Settimo: ad attenderle vi era una folla di amici e di conoscenti e anche di estranei, commossi dalla tragedia che ha distrutta un'intera famiglia. C'era pure una folta rappresentanza di alunni e di insegnanti dell'Istituto Salesiano Richelmy di via Médail 13, dove Guido Rocca aveva frequentato quest'anno la terza media e superato gli esami una settimana fa. Anche il fratello Giulio di 8 anni, il solo scampato alla disgrazia, aveva seguito nell* stessa scuola i corsi della qunrta elementare ed era stato promosso alla quinta. Le tre salme sono state accompagnate da Settimo a Torino da Dante Rocca fratello del morto, da sua moglie Angela e dalla loro figlia Renata di 7 anni. Sono questi gli unici parenti che rimangono al piccolo Giulio il quale, se le forze lo assisteranno a superare la gravissima crisi nella qua'e si dibatte, uscendo dall'ospedale andrà ad abitare nella loro casa in via Cibrarlo 40. Lo zio e la zia lo accoglieranno come un secondo figlio. La sciagura ha suscitato in tutta la città una vasta ondata di commozione. Per tutta la giornata di ieri le notizie sul terrificante incidente sono state ovun IIIIIIIIIIIIIIIIIIllllllllll lllllllllllllllinilllHll que oggetto di accorati commenti. Soprattutto ha colpito questo accanirsi del destino contro una famiglia che si avviava felice, con la sua nuova macchina verso le vacanze. Le condizioni dei feriti ricoverati all'Astanteria Martini, permangono gravi. Il piccolo Giulio Rocca ha riportato la frattura di entrambe le gambe e probabili lesioni interne oltre ad un forte choc. Non ha ancora ripreso conoscenza. Di tanto in tanto apre gli occhi, senza tuttavia dimostrare di conoscere la zia e lo zio che quasi ininterrottamente lo vegliano; mormora la parola « mamma », la invoca due o tre volte, poi ricade nel sonno e nell'intontimento. Ieri pomeriggio, mentre si svolgevano i funerali dei suoi genitori e del fratello, era andata spontaneamente ad assisterlo una donna che tempo fa era stata a servizio nella sua casa. Gli accarezzava con dolcezza il volto e la fronte, al di sotto delle bende che gli fasciano il capo solcato da ferite e piangeva dirottamente. Gravissima è ancora la signora Rina Rossi vedova del comm. Fe derico Fila, l'industriale morto sul colpo nell'« Alfa 1900 », che sbandando è andata a cozzare contro la c Fiat 600 » della famiglia Rocca. La signora Fila è stata operata sin dal pomeriggio di domenica dal prof. Mario Dogliotti dopo che le era stato riscontrato lo sfondamento della volta e della base cranica II figlio, Guido di 22 anni, che era lllllllllllllllllllillllllllllllllllllllllllllllllllllllllU al volante dell'auto è in condizioni meno gravi. I medici gli hanno medicato ferite in più parti del corpo, ma ritengono che quando avrà superato il forte choc potrà avviarsi rapidamente verso la guarigione. Nell'ospedale, alla porta della camera che lo ospita, è stato affisso un biglietto recanto il divieto dei sanitari di avvicinarlo e di farlo parlare. Egli non ricorda nulla dell'Incidente. I carabinieri dì Settimo e la polizia stradale di Torino stanno continuando le indagini per chiarire le cause della sciagura. La polizia si è portata ancora sul posto Ieri pomeriggio per eseguire nuovi rilievi; il maresciallo Piacenza della stazione di Settimo ha interrogato un automobilista che seguiva da breve distanza l'auto dei Rocca. Costui ha raccontato che quando l'« Alfa 1900 » incominciò a sbandare nella sua veloce corsa, portandosi verso il centro della strada, la « 600 » che lo precedeva rallentò immediatamente e si portò sull'estremo limite destro della pista, tanto da rasentare l'erba con le ruote di destra. Ma la cauta manovra del Rocca non valse a nulla. « La 1900 — ha detto 11 testimone — è piombata sulla vetturetta come un falco sulla preda, l'ha ghermita e l'ha trascinata indietro per un buon tratto ». Le misurazioni delle tracce lasciate dalle due macchine sull'asfalto permettono di precisare che la 600 è stata proiettata all'indietro per 24 metri. Quali le cause dello sbandamento dell'Alfa? La vettura procedeva a velocità rilevante; due agenti della Polizia stradale che erano stati superati poco prima dall'auto del Fila affermano che essa viaggiava presumibilmente ai 160 all'ora. L'incidente si è verificato In un lungo rettifilo perfettamente sgombro. E' da scartare l'ipotesi secondo la quale lo sbandamento sarebbe stato determinato dalla cunetta di un ponticello. Il ponte si trova effettivamente poco prima del punto in cui 11 conducente ha perduto il controllo della macchina, ma la superficie stradale è perfettamente plana. Resta l'ipotesi di un malore del conducente o di una sua momentanea distrazione. Alle alte velo cita basta staccare una mano dal volante (per spegnere una sigaretta o prendere qualcosa di tasca) per perdere il controllo del la guida Nella giornata odi' i ■ „ si spera di potere interrogare il giovane Guido Fila e di avere da lui qualche elemento utile a spiegare la sciagura Ieri il maresciallo del carabinieri di Settimo ha restituì to ai parenti la patente, che In un primo tempo era stata ritirata per rilevare le generalità del gui dature dell'Ali;:.

Persone citate: Cattaneo, Dante Rocca, Fila, Gino Rocca, Giulio Rocca, Mario Dogliotti, Rina Rossi, Rocca

Luoghi citati: Piacenza, Torino