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I "Tre Saggi,, rinviano ogni decisione a fine anno Si attendono i risultati delle elezioni americane I "Tre Saggi,, rinviano ogni decisione a fine anno Per ora manderanno a tutti gli alleati un ampio questionario sulla riforma della NATO (Dal nostro corrispondente) Parigi, 22 giugno. Gaetano Martino è stato nominato presidente del comitato dei < Tre Saggi >, ohe ha concluso stasera la sua prima riunione a Parigi. Col miniatro degli Esteri italiano fanno parte di questo comitato i suoi colleghi del Canada e della Norvegia; loro compito doveva esaere quello di preparare un piano per estendere le attività dell'alleanza atlantica ohe, non più limitata alle questioni militari, dovrebbe prendere l'iniziativa di una vasta collaborazione internazionale nel campo economico-politico. Martino, Pearson e Lange non hanno però neppure iniziato l'esame di questo piano. Nelle loro riunioni di questi giorni si sono limitati a discutere il metodo con cui affronteranno H proprio compito. Hanno deciso infatti di inviare un questionario contenente trentased domande a tutti i paesi membri della NATO, e di aspettare le loro risposte. Queste potranno arrivare a Parigi verso la metà di settembre, cosicché i «Tre Saggi» potranno iniziare in ottobre l'elaborazione un plano che tenga conto dei suggerimenti di tutti i paesi atlantici. Tale piano verrà poi presentato al Consiglio dei Ministri dell'organizzazione, che terrà la sua normale sessione annuale in dicembre. Gli Stati Uniti non sono rappresentati nel comitato dei < Tre Saggi >, ma non c'è dubbio che le riunioni di questi giorni sono state dominate dalle preoccupazioni della campagna elettorale americana. L'annuncio di decisioni ohe avrebbero avuto, come conseguenza, l'aumento degli aiuti americani all'estero, oppure la trasformazione degli aiuti militari in assistenza economica ai paesi depressi, sarebbe stato, infatti, molto pericoloso nel momem to in cui i cittadini degli Stati Uniti si preparano ad elegger* H nuovo presidente. Della trasformazione della NATO, delle misure necessarie a fronteggiare la situazione creata dalle recenti iniziative sovietiche, si ritornerà perciò a parlare, con qualche possibilità di successo, soltanto dopo le elezioni presidenziali americane. Questo spiega perchè ì «Tre Saggi» abbiano rinunciato a <taputere L progetti che ciascuna di loro aveva pre¬ ■imiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiHiii imi ii parato prima di partire dalle rispettive capitali. Commentando il rinvio d'ogni discussione sui problemi che avrebbero dovuto trattare, Le Monde scrive stasera: « Pearson aveva ricevuto pochi incoraggiamenti a Washington, e Martino ha messo avanti meno Idee di quelle di cui gli era stata attribuita l'intenzione ». V.